Monte Cerano, Poggio Croce e Monte Zuccaro - valle Strona


Publiziert von Angelo63 , 25. April 2016 um 21:44.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:21 September 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 750 m
Strecke:Alpe Quaggione - Poggio Croce - Monte Cerano - Bocchetta di Bagnone - Alpe Cappella - Alpe Morello Sopra - Monte Zuccaro
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A26, uscita Gravellona Toce, indicazioni per Omegna e poi per la val Strona. Proseguire per Germagno ed entrati in paese, in prossimità di un tornante svoltare a destra seguendo le indicazioni per Alpe Quaggione (circa 5 km). Buone possibilità di parcheggio raggiunta l'Alpe; io ho proseguito ancora, per 1 km circa, sino al termine della strada.

Escursione dello scorso autunno, la descrizione era rimasta tra i miei appunti.....
Uscita in solitaria, nella prima giornata di autunno, con l’intenzione di far visita ad una valle, più volte qui descritta, dove non ci sono mai stato. Il tragitto da casa all’Alpe Quaggione è abbastanza veloce grazie al fatto che nonostante la giornata lavorativa mi muovo lungo direttrici opposte ai principali flussi di traffico.
Raggiunto il piazzale, dove ci sono ampie possibilità di parcheggio, all’Alpe Quaggione, chiedo ad un cacciatore che sta effettuando l’addestramento dei suoi cani dove posso imboccare il sentiero per Poggio Croce e Monte Cerano. Il suo consiglio, sentito anche che sarebbe mia intenzione un avvicinamento al Monte Massone, è quello di portarmi un poco più in alto con l’auto. Seguo così il suo consiglio anche se mi rendo conto che il tratto di strada che mi conduce alla quota di partenza (termine del tratto asfaltato a mt. 1.220 circa) è verosimilmente interdetto ai non residenti; tutto sommato oggi è giornata feriale, non c’è molta gente in giro, e pertanto ne approfitto.
 
Mi incammino che sono da poco passate le 9; mi trovo praticamente sotto le pendici del monte Zuccaro e procedo lungo il sentiero che lo aggira per poi entrare in un bel bosco di faggi.
Alla mia destra posso già vedere il fondovalle, tra Gravellona Toce ed Omegna, ed alle estremità i laghi di Mergozzo, Maggiore ed Orta che sono un po’ immersi nella foschia.
Terminato il tratto nella faggeta il percorso procede lungo un sentiero che sale decisamente ripido su prati. Il tratto dovrebbe chiamarsi i “tre gobbi”, probabilmente deve il nome alla conformazione delle ripide balze che mi trovo ad affrontare e che mi portano rapidamente in cresta con una visuale che spazia a 360 gradi. Raggiungo una prima croce che è affacciata sulla valle e poco oltre arrivo, sono le 10.20, alla cima del monte Cerano.
La sommità del monte Massone è ancora lontana ma comunque ben visibile e soprattutto mi pare che il percorso prosegua in gran parte in cresta, già pregusto la meta. Proseguo sempre su traccia di sentiero tra i prati e alle 10.45 raggiungo anche la vetta del Poggio Croce. Qui faccio una sosta di una decina per ammirare il paesaggio. Ora mi attende un tratto in cresta e poi una ripida discesa verso la bocchetta di Bagnone che raggiungo alle 11.15. Il tempo però sembra cambiare, soprattutto in direzione del monte Massone il cui tratto finale non è più visibile; le nuvole che ormai lo circondano sono anche un po’ scure, probabilmente preannunciano un acquazzone. Devo prendere una decisione, se proseguire verso la meta che avevo in programma per completare un trittico di cime oppure se ripiegare verso la valletta che sale dalla mia sinistra e compiere così un giro ad anello. Nell’attesa, considerata la presenza di molti faggi, mi metto anche alla ricerca di qualche fungo e in effetti qualcosa si trova. Così facendo però, perdo del tempo per realizzare il progetto iniziale e nel frattempo scendo di quota; sono comunque sul percorso che avevo pensato di seguire per il rientro. Terminata la fase di ricerca funghi mi rimetto in cammino e transito nei pressi dei ruderi dell’Alpe Cappella quando sono le 12.45.
Dopo circa 15 minuti decido di fermarmi in un luogo panoramico lungo il sentiero, approfittando di alcuni massi levigati, per fare la mia sosta pranzo. Riprendo il cammino alle 13.30 per seguire un lungo traverso in costa che mi conduce in circa 45 minuti all’Alpe Morello Sopra. Qui attraverso la sterrata e risalgo subito il pendio per portarmi, seguendo un comodo sentiero, ad incrociare il percorso dove ero passato al mattino prima di inerpicarmi sui prati per raggiungere il monte Cerano.
Rientrato nella faggeta ed aggirate, a ritroso, le pendici del monte Zuccaro, prima di raggiungere l’auto non posso fare a meno di salire anche verso questa cima, tanto sono solo le 15.20. Sulla sommità si trova una graziosa cappelletta e delle comode sedute con vista sui laghi che ora sono sgombri da foschie. Bella anche la visuale, proprio di fronte a me, sul Mottarone.
Anche qui faccio una piccola sosta prima di ripartire e, in meno di dieci minuti, raggiungere la mia auto quando sono le 15.45.
 
Anche se l’itinerario non ha raggiunto tutte le cime che intendevo salire, questa uscita nella val Strona mi ha permesso di fare conoscenza con una zona a me sconosciuta, dove i bei panorami sembrano abbondare come pure le mete da mettere in preventivo per le prossime uscite.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 9,5;
Tempo marcia: 3h10m;
Tempo sosta: 3h30m di cui 1h30m dedicati alla ricerca di funghi;
Ascesa: mt. 750 circa;
Velocità media in marcia: 3 km/h;
Velocità media totale: 1,4 km/h.

Tourengänger: Angelo63
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2016 um 18:24
E' comunque una bella escursione. Se poi riuscirai a completarla con Massone/Eyehorn è un sacco remunerativa

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. April 2016 um 22:07
Si Giulio,
è una zona dove tornerò sicuramente per completare il percorso che ho lasciato a metà.
Ciao,
angelo


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