Corno di Canzo Occidentale
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Dopo la lunga pausa invernale, oggi riprendo a mettere le mani sulle rocce.
Come prima salita scelgo il Corno Occidentale.
Da Canzo raggiungo la Colma, e da qui salgo alla Forcella dei Corni; oggi finalmente il fango si è asciugato, e salgo di buon passo, ma senza correre.
L'ultimo tratto di salita è su roccia asciutta; dopo sei mesi sono un po' impacciato e fatico più del dovuto, ma riesco a raggiungere la cima senza sbucciarmi le ginocchia come avvenuto altre volte.
2 ore e 30 minuti dalla stazione, escluse soste.
Pausa per il pranzo; oggi di panorama non se ne vede molto, nubi e foschia la fanno da padroni; anche il sole va e viene, con relativi forti sbalzi di temperatura.
Scendo passando dal Passo della Vacca; appena comincio a muovermi cominciano ad apparire escursionisti e ferratisti; quattro chiacchiere con uno che è salito da un canalone che da tempo ho in mente di salire, e scendo veloce a Terzalpe.
Breve sosta, ma non è possibile prendere niente, il posto è stato preso d'assalto da un gruppo di ragazzi.
Il tempo che si sta mettendo al brutto e qualche goccia di pioggia mi inducono ad anticipare il rientro; sosta a Gajum per un cappuccino poi veloce alla stazione per il ritorno a Milano.
Spero quest'anno di riuscire a fare qualcosa in più sulla roccia, sperando in un clima favorevole, ne ho ancora parecchi di percorsi da fare.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Come prima salita scelgo il Corno Occidentale.
Da Canzo raggiungo la Colma, e da qui salgo alla Forcella dei Corni; oggi finalmente il fango si è asciugato, e salgo di buon passo, ma senza correre.
L'ultimo tratto di salita è su roccia asciutta; dopo sei mesi sono un po' impacciato e fatico più del dovuto, ma riesco a raggiungere la cima senza sbucciarmi le ginocchia come avvenuto altre volte.
2 ore e 30 minuti dalla stazione, escluse soste.
Pausa per il pranzo; oggi di panorama non se ne vede molto, nubi e foschia la fanno da padroni; anche il sole va e viene, con relativi forti sbalzi di temperatura.
Scendo passando dal Passo della Vacca; appena comincio a muovermi cominciano ad apparire escursionisti e ferratisti; quattro chiacchiere con uno che è salito da un canalone che da tempo ho in mente di salire, e scendo veloce a Terzalpe.
Breve sosta, ma non è possibile prendere niente, il posto è stato preso d'assalto da un gruppo di ragazzi.
Il tempo che si sta mettendo al brutto e qualche goccia di pioggia mi inducono ad anticipare il rientro; sosta a Gajum per un cappuccino poi veloce alla stazione per il ritorno a Milano.
Spero quest'anno di riuscire a fare qualcosa in più sulla roccia, sperando in un clima favorevole, ne ho ancora parecchi di percorsi da fare.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58
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