Tre Corni di Canzo
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Anche quest’anno a Pasquetta vogliamo limitare l’uso dell’auto ma anche delle gambe viste le precedenti giornate.
Vorremmo un giornata di relax nei nostri Corni di Canzo.
Prendiamo il treno a Cesano Maderno e scendiamo ad Asso. Dove facciamo prima un’incursione nel bar-pasticceria anche se poi saremo costretti a tornare indietro.
Saliamo alla Colletta dei Corni e poco dopo incrociamo il sentiero proveniente da Canzo. Lo seguiamo fino ad una casa dove deviamo a dx raggiungendo la croce sotto il Corno Occidentale. Su ripide ghiaie saliamo in cresta e la percorriamo fino alla croce di vetta dove vorremmo fare una lunga sosta ma, tempo pochi minuti e arriva un gruppo di ragazzi che, preso possesso della croce, comincia a far casino…parlano del posto, delle cime, di come salire questa o quella, là ci sono stato...anche là e via dicendo.. ma hanno una voce così alta e fastidiosa che fa venir voglia di scappar via. Non vorremmo però ritrovarceli sul Corno Centrale per cui aspettiamo. Quando vediamo che escono le cibarie, scappiamo…scendiamo dal Corno Occidentale e saliamo a quello Centrale…qui tira aria mannaggia, sosta breve purtroppo. Lasciamo il Corno Centrale per quello Orientale e qui una bella sosta finalmente riusciamo a farla.
Quando la pancia comincia a brontolare ci incamminiamo verso il rifugio SEV dove vorremmo prendere almeno qualcosa da bere ma…impossibile entrare…il rifugio, nonostante fuori ci sia il sole e si stia bene è pieno come un uovo. Fortunatamente fuori il posto non manca, anzi, sembra ci siano meno persone di una normale domenica di bel tempo.
Facciamo una lunga sosta alla cappelletta anche qui però di silenzio non se ne parla perché poco dopo, arriva un gruppetto di arzille signore a far cagnara…fortunamente non parlano né di malattie, né di acciacchi o peggio, un'allegra combricola!
Lunga sosta, siamo gli ultimi a lasciare la cappellina, quando il sole ormai si è nascosto tra le nubi…
Proviamo a prendere un caffè al rifugio ma ancora niente da fare per cui risaliamo al colletto e scendiamo al Terz’Alpe. Visto che sono anni che non facciamo il sentiero “Spirito del bosco” decidiamo per quello, e scopriamo che il sentiero si è ampliato sia come percorso sia come statue.
Giunti al Primo Alpe scendiamo lungo la mulattiera e quindi per asfalto alla stazione di Canzo.
Felicissimo rientro con il treno, non gremito come quello dello scorso anno a Como, anzi sono rimasti anche posti liberi!
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