I tre Corni di Canzo

Dal Parcheggio di Gajum 485 si prende la stradina in salita verso nord che passa da un agriturismo e arriva alla Prim Alpe 721 m.
Poco dopo parte a sinistra il sentiero 324 che sale nel bosco e passa alto sulla Colletta dei Corni e poi con un lungo traverso, arriva a un paio di baite, poco prima del Rifugio SEV. Qui svoltando a destra arriviamo in breve al crocifisso panoramico in località Costa Bella. Svoltando ancora a sinistra saliamo nel ghiaione e poi sulle roccette della cresta ovest. Si passa dall'arrivo della ferrata del "venticinquennale" e poi dal Passo della Vacca 1330, dove bisogna fare un paio di metri in disarrampicata. Poi si arriva alla croce di vetta del Corno Occidentale 1373 m senza altri problemi. Si scende ora un canalino verso nord, e poi alla sua base ancora altre roccette, appena sotto la parete si può già subito andare a prendere la traccia che risale in cresta e arriva alla Forcella dei Corni 1300 m. Andando verso il Corno Centrale ci sono varie possibilità di affrontare il primo tratto ( bolli dappertutto ), noi stiamo su quella più a destra e che parte più in basso. Poi più in alto si ricongiunge con le altre  varianti e arriva alla crocetta del Corno Centrale 1368 m. Si scende nel versante opposto, piegando poi a destra si trova un primo tratto con catene e più in basso anche un altro tratto incatenato per poter superare la fascia rocciosa. Arrivati nel bosco ci si ricongiunge con la traccia che proviene dal rifugio SEV e si scende alla BOcchetta di Luera 1200 m circa e in breve si sale al Corno Orientale 1239 m. Ritornati alla Bocchetta di Luera, si prende il sentiero che scende a sinistra e che arriva alla sorgente dell'Acqua del Fò, da dove quasi in piano verso destra si arriva in breve alla Colma Ravella 997 m. Ora si scende verso ovest lungo la Val Ravella fino ad arrivare alla Terz'Alpe 800 m. Dove essendo mercoledì troviamo anche aperto per una breve pausa caffè.
Sotto l'Alpe scendiamo lungo il torrente a percorrere il sentiero geologico, che passa anche dal bivio per la chiesa di san Miro e torna al parcheggio di Gajum.