Corno di Canzo Occidentale
|
||||||||||||||||||||||||||||
Oggi, dopo il lungo inverno e la piovosa primavera torno sui Corni.
Negli ultimi tempi, per evitare percorsi impegnativi e fangosi, facevo giri lunghi e tortuosi, magari partendo con un programma per poi annullarlo per l'eccessiva fangosità, ed improvvisando giri alternativi che permettessero di interromperli in caso di maltempo.
Ora il terreno si è asciugato a sufficienza, e non si rischia più di arrivare alle rocce con lo zoccolo di fango sotto gli scarponi.
Arrivato alla Terzalpe per il Sentiero Geologico, come sempre sono accolto da Peluche in modo caloroso e molto "umido".
Asciugata la faccia, faccio quattro chiacchiere con i gestori e riprendo la salita.
Anche oggi Peluche mi viene dietro.
Sono un po' preoccupato, ho già visto Peluche sul Moregallo e sul Corno Centrale, ma non sò se ce la farà a salire il caminetto dell'Occidentale.
Alla Forcella dei Corni altra breve sosta.
Un escursionista che conosce Peluche si offre per riportarla alla Terzalpe, ma lei è decisa a salire sulla cima.
Riprendiamo la salita; il primo caminetto Peluche lo sale di corsa, ma al secondo, più ripido, si ferma.
Alcuni escursionisti che stanno scendendo mi dicono di non preoccuparmi, che Peluche sà tornare a casa da sola.
Salito pochi metri me la ritrovo di fianco, ha trovato una via alternativa; salgo ancora un po', e Peluche scende scomparendo alla vista.
Sarà tornata a casa, o conosce un'altra via alternativa per salire?
Arrivato in cima, mi siedo per mangiare, e vedo Peluche che arriva dalla direzione opposta alla mia.
Avevo notato dei sentierini che si staccano dal percorso di salita, probabilmente si congiungono con il sentiero del canalone a nord.
2 ore e 20 minuti escluse soste.
Il tempo che era abbastanza bello alla partenza stà cambiando, nubi e foschia impediscono la vista del panorama.
Pranzo condividendo i miei biscotti con Peluche, un po' di riposo per entrambi, poi comincia a tuonare.
Cominciamo la discesa per il Passo della Vacca; alcune gocce d'acqua mi fanno accelerare il passo, ma giunti al crocefisso ritorna il sole.
Riprendiamo la discesa con Peluche che continua ad andare avanti e indietro, avrà camminato almeno il doppio di me; a poca distanza dalla Terzalpe non mi aspetta più, sicuramente ha sete, di acqua lungo il percorso non ce n'era.
Oggi la Terzalpe non è molto affollata, mi concedo un piatto di pizzoccheri, assediato da Peluche e Nebbia; anche a loro piacciono, e sanno da chi andare per avere qualcosa.
Riprende a tuonare, un caffé e poi giù fino alla stazione, dove arrivo senza aver preso acqua.
Una giornata passata bene ed in buona compagnia.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Negli ultimi tempi, per evitare percorsi impegnativi e fangosi, facevo giri lunghi e tortuosi, magari partendo con un programma per poi annullarlo per l'eccessiva fangosità, ed improvvisando giri alternativi che permettessero di interromperli in caso di maltempo.
Ora il terreno si è asciugato a sufficienza, e non si rischia più di arrivare alle rocce con lo zoccolo di fango sotto gli scarponi.
Arrivato alla Terzalpe per il Sentiero Geologico, come sempre sono accolto da Peluche in modo caloroso e molto "umido".
Asciugata la faccia, faccio quattro chiacchiere con i gestori e riprendo la salita.
Anche oggi Peluche mi viene dietro.
Sono un po' preoccupato, ho già visto Peluche sul Moregallo e sul Corno Centrale, ma non sò se ce la farà a salire il caminetto dell'Occidentale.
Alla Forcella dei Corni altra breve sosta.
Un escursionista che conosce Peluche si offre per riportarla alla Terzalpe, ma lei è decisa a salire sulla cima.
Riprendiamo la salita; il primo caminetto Peluche lo sale di corsa, ma al secondo, più ripido, si ferma.
Alcuni escursionisti che stanno scendendo mi dicono di non preoccuparmi, che Peluche sà tornare a casa da sola.
Salito pochi metri me la ritrovo di fianco, ha trovato una via alternativa; salgo ancora un po', e Peluche scende scomparendo alla vista.
Sarà tornata a casa, o conosce un'altra via alternativa per salire?
Arrivato in cima, mi siedo per mangiare, e vedo Peluche che arriva dalla direzione opposta alla mia.
Avevo notato dei sentierini che si staccano dal percorso di salita, probabilmente si congiungono con il sentiero del canalone a nord.
2 ore e 20 minuti escluse soste.
Il tempo che era abbastanza bello alla partenza stà cambiando, nubi e foschia impediscono la vista del panorama.
Pranzo condividendo i miei biscotti con Peluche, un po' di riposo per entrambi, poi comincia a tuonare.
Cominciamo la discesa per il Passo della Vacca; alcune gocce d'acqua mi fanno accelerare il passo, ma giunti al crocefisso ritorna il sole.
Riprendiamo la discesa con Peluche che continua ad andare avanti e indietro, avrà camminato almeno il doppio di me; a poca distanza dalla Terzalpe non mi aspetta più, sicuramente ha sete, di acqua lungo il percorso non ce n'era.
Oggi la Terzalpe non è molto affollata, mi concedo un piatto di pizzoccheri, assediato da Peluche e Nebbia; anche a loro piacciono, e sanno da chi andare per avere qualcosa.
Riprende a tuonare, un caffé e poi giù fino alla stazione, dove arrivo senza aver preso acqua.
Una giornata passata bene ed in buona compagnia.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (3)