Piz Pombi
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Partenza dalla zona industriale di Soazza come previsto alle 7 in punto con leggera pioggia nonostante le previsioni davano soleggiatissimo senza neanche una nuvola. Dopo 10 min per fortuna la pioggia ha cessata e verso le 8 erano sparite addirittura tutte le nuvole. Il sentiero verso l'alpe di Crasteira era bello e marcato. Secondo l'indicazione ai piedi della valle ci vorrebbero 2.25 ore. Il percorso ho comunque fatto in 1 ora e 25 min. Dai pascoli di Crasteira il sentiero si divide secondo la cartina dove bisogna prendere il sentiero non marcato due volte verso il basso. Trovare questo sentiero nell'erba dei pascoli non è proprio evidente ma cmq possibile. Questo sentiero verso Corn è inizialmente bello ed è addirittura dotato di due bei ponti ma si disperde poi nella salita verso Corn. Probabilmente la via meno scomoda è salire lungo il gradiente, che però non ho sempre fatto. Guadagnando altezza il terreno diventa più ripido e roccioso. Ad un certo punto si arriva ad una parete rocciosa che è da schivare alla sinistra per poi passare a destra sopra la parete rocciosa. Seguendo le traccie si arriva a Corn dove esiste un rifugio non custodito.
Da Corn c'è una traccia di un sentiero che va via alla destra verso il Ri del Corn. Da lì bisogna "semplicemente" salire il ruscello che sopratutto all'inizio non è facile vista la presenza di fitti ontani ai lati e cascate nel ruscello. Il mio consiglio è di rimanere sempre sul lato sinistro del ruscello principale salendo fino a Gagna del Pombi. Questa salita è particolarmente ripida e attraversa massi di dimensioni anche più grandi ma non necessità mai di doversi arrampicare. Da Gagna del Pombi si gira leggermente a sinistra salendo poi verso il porton del Pombi. Più che ci si avvicina al porton del Pombi più si riescono nuovamente ad individuare delle traccie sul terreno. A pocchissimi minuti prima del porton del Pombi bisogna girare a sinistra seguendo la traccia per arrivare sulla cresta dove all'improvviso sul territorio italiano è presente una marcatura ufficiale bianco-blu-bianco. Questo itinerario alpino porta sul versante italiano del Piz Pombi. Arrivando ad un pozzo dove alla sinistra di ha una bella vista sul Pombi ci si lascia il sentiero marcato e ci si dirige verso la cresta e il Pizzo. La via più facile è di andare dalla sinistra sulla cresta e rimanendo sul versante italiano seguire la cresta (o alcuni metri sotto) quasi fino alla Cima. I ultimi metri vengono poi fatti sul versante svizzero (grigionese) e ci si arriva in cima. Ci ho messo 5 ore 50 incluso mezz'ora di pausa a Corn e 15 min di pausa a Gagna del Pombi. La discesa ho poi fatta dove ero salito. Tutto sommato un bel giro impegnativo ma non pericoloso in quanto non bisogna mai arrampicarsi e non ci sono nemmeno pendii troppo esposti. Richiede cmq una buona resistenza e soprattutto buone capacità di orientamento in quando la maggior parte è senza sentiero marcato.
Da Corn c'è una traccia di un sentiero che va via alla destra verso il Ri del Corn. Da lì bisogna "semplicemente" salire il ruscello che sopratutto all'inizio non è facile vista la presenza di fitti ontani ai lati e cascate nel ruscello. Il mio consiglio è di rimanere sempre sul lato sinistro del ruscello principale salendo fino a Gagna del Pombi. Questa salita è particolarmente ripida e attraversa massi di dimensioni anche più grandi ma non necessità mai di doversi arrampicare. Da Gagna del Pombi si gira leggermente a sinistra salendo poi verso il porton del Pombi. Più che ci si avvicina al porton del Pombi più si riescono nuovamente ad individuare delle traccie sul terreno. A pocchissimi minuti prima del porton del Pombi bisogna girare a sinistra seguendo la traccia per arrivare sulla cresta dove all'improvviso sul territorio italiano è presente una marcatura ufficiale bianco-blu-bianco. Questo itinerario alpino porta sul versante italiano del Piz Pombi. Arrivando ad un pozzo dove alla sinistra di ha una bella vista sul Pombi ci si lascia il sentiero marcato e ci si dirige verso la cresta e il Pizzo. La via più facile è di andare dalla sinistra sulla cresta e rimanendo sul versante italiano seguire la cresta (o alcuni metri sotto) quasi fino alla Cima. I ultimi metri vengono poi fatti sul versante svizzero (grigionese) e ci si arriva in cima. Ci ho messo 5 ore 50 incluso mezz'ora di pausa a Corn e 15 min di pausa a Gagna del Pombi. La discesa ho poi fatta dove ero salito. Tutto sommato un bel giro impegnativo ma non pericoloso in quanto non bisogna mai arrampicarsi e non ci sono nemmeno pendii troppo esposti. Richiede cmq una buona resistenza e soprattutto buone capacità di orientamento in quando la maggior parte è senza sentiero marcato.
Tourengänger:
Califfo

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