Alla scoperta della Val de la Forcola


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 5. Februar 2020 um 09:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum: 2 Februar 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Balniscio-Forcola   Gruppo Forcola-Arsa   CH-GR 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 860 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il gottardo, uscire a Bellinzona Nord - San Bernardino. Proseguire ed uscire a Lostallo. All'uscita seguire per Soazza. Si segue la cantonale e quando comincia a salire, si trova una deviazione verso destra con un ponte che attraversa l'autostrada. Si oltrepassa il ponte e si giunge davanti ad un magazzino di una impresa edile, si prende a sinistra e poco dopo a destra. Si segue per poche centinaia di metri, si trova un parcheggio (c'e' scritto P riservato), con la palina con le indicazioni ed una fontana con ottima acqua.

   
 

Alp de Crasteria 1417mt

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Nella settimana dove prevista l'uscita, si parte con i progetti già ad inizio settimana, con le varianti meteo, neve, pericolo valanghe, apertura strade ecc.
Quando le previsioni si fanno più certe le ipotesi si restingono, e questa volta il meteo senza sole, la neve fresca caduta a metà settimana, suggerisco una gita "esplorativa", qualche alpeggio o vallata che ancora non conosciamo.
La visita alla Val Forcola è in programma da tempo, a dire il vero la parte media della valle l'abbiamo visitata nel 2013  scendendo dal passo di Campel Alt, partendo dalla parallela Val Montogn.
In quella occasione siamo arrivati all' Alpe di Quarnei, abbiamo risalito il torrente cercando inutilmente un guado, le acque gonfie dalle piogge ci avevano costretti ad una ritirata, finita al bellissimo rifugio Campel Alt.
Partiamo dalla località Campagna, nel comune di Soazza in Mesolcina a 597mt, in questa stagione sembra proprio un posto fuori dal mondo.
La val Forcola confina con l'Italia ed in particolare con Gordona in Val Chiavenna, è e sarà tutta all'ombra, anche se ad inizio giornata il sole splende in un cielo limpido, ma illumina il lato opposto della Mesolcina.
Parcheggiamo l'auto, "parcheggio riservato ?", poco sotto all'evidente indicazione gialla dei sentieri che indica Alp de Crasteira, Passo della Forcola.
Alle 8:00 siamo in cammino, dopo un primo tratto nel bosco sopra l'arrivo della funivia che porta al Crasteira, il sentiero si infila nel canion scavato dal torrente, è un tratto affascinante che protetto da barriere risale stando poco sopra il corso d'acqua, in parte è anche scavato nella roccia.
Bisogna fare una premessa: all'imbocco del sentiero, sulla palina c'e' un cartello appoggiato a terra dove viene indicato che il sentiero è franato nel 2019, e sono in corso lavori di ripristino, ma sappiamo da fonti certe che il sentiero è già agibile.
Dopo il tratto sotto la roccia si devia vicino al letto del torrente e si risale poco dopo perchè ci sono lavori di scavo e ripristino.
Si passa il torrente su un bel ponticello, nuovo appena messo in opera, con le funi d'acciaio che lo bloccano in posizione, leggendo le poche vecchie relazioni si scopre che il passaggio sull'altra sponda è un problema perchè spesso il ponticello veniva spazzato via con le piene.
Passati sul lato opposto incontriamo una piccola ruspa, e per un lungo tratto vediamo e calpestiamo i lavori di ripristino del sentiero, sufficientemente largo, che sale con molti tornanti fino al bivio Q1060 per Ornera, un alpeggio che guarda verso valle.
Il bivio, proprio in curva, è poco visibile, nessun pericolo di sbagliare. Proseguiamo sempre con tornanti  fino ad un lungo traverso che sul lato sinistro, verso valle, passa sopra una lunga zona ripida e soggetta a frane.
Per sicurezza sono poste delle funi ed in molti tratti sono in rifacimento dei parapetti, c'e' neve a terra a tratti ghiacciata quindi  procediamo con attenzione, ma i ramponcini restanpo nello zaino, al momento non sono necessari (e comunque non li calzeremo).
Dopo il traverso all' aperto, senza bosco, si rientra in un fitto bosco di abeti si raggiunge un cancellettoo e si passa sotto la base di un grande pilastro di un elettrodotto, siamo arrivati all' Alpe Crasteira.
Ancora un breve strappo in salita e si raggiunge la baita con la stazione di arrivo della teleferica "filo a freno" o teleferica Valtellina, ingegnoso sistema per il trasporto a valle dei tronchi  (info1, info2, info3)


 

Da qui la Valle della Forcola, stretta e verticale nella sua parte bassa, si allarga.
Neve ovunque e molto dura e ghiacciata nell' ampio pascolo dell' Alpe Crasteira.
A lato della stazione della teleferica c'e' il rifugio Alpe Crasteira Q1419, piuttosto spartano, ma dotato di brande, cucinini a gas, stufetta e tavolo con sedie, un buon punto di appoggio in caso di necessità.
Non ci fermiamo, ma vogliamo visitare le belle baite dell' alpe che si trovano poco sopra.
Purtroppo il sole non si vede, è tutto coperto da nuvole, ed i pochi raggi spariscono subito o sono sul lato opposto, ma l'ambiente è davvero molto bello. Ci sono una decina di baite, la stalla, una bella fontana, tutto molto ben tenuto, giustifica sicuramente tutti i lavori di mantenimento del sentiero.
Ci fermiamo per pranzo, nonostante non sia proprio caldo ci fermiamo un paio d'ore, chiacchere e tanto panorama verso le grandi cime vicine: il Piz Pombi o Pizzo Forato,  la Cima di Lughezzasca ed il Pizasc.
Alle 13:00 decidiamo di scendere, anche per riscaldarsi camminando, e scendiamo con molta attenzione nei tratti innevati e aperti verso valle, passiamo senza problemi e scendiamo veloci, ripassiamo sul lungo tratto di sentiero nuovo, quindi sul ponticello, nella gola e verso l'auto.
Siamo tutti soddisfatti, è stata una bella camminata, breve ed intensa, e ci ha permesso di scoprire dal basso questa bella valle dai due volti, stretta e verticale all'inizio e che si allarga dal Castreira verso l'Italia.
Seguiranno altre perlustrazioni ....


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        


Settimana indecisa, andiamo in quota con ciaspole oppure stiamo bassi e facciamo una tranquilla uscita di esplorazione?
Decidiamo alla fine per la seconda opzione, una camminata piacevole in un ambiente selvaggio e nuovo per noi, proprio sereni, rilassati per una giornata in montagna all’aria aperta, senza patemi o fatiche particolari. Grazie a noi per riuscire a trovare sempre una giornata ad hoc, un'escursione proprio agevole e piacevole, ma con il comun denominatore della PASSIONE per la montagna. Ciao

Non c'è passione nel vivere piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere. (Nelson Mandela)

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Questa settimana ci sono state nevicate su fondo gelato e quindi  pericolo valanghe in alta Leventina di grado 4.
Questa domenica lasciamo le ciaspole a casa e scegliamo un percorso senza pericoli di slavine.
La Mesolcina ci offre sempre degli spunti dove poter esplorare nuove localita' spesso poco conosciute.

La val della Forcola e' veramente impressionante , un canyon stretto scavato nella roccia con pareti verticali lascia pensare ad un posto impenetrabile invece l'uomo ha trovato dei passaggi e un tempo portava il bestiame nei pascoli sovrastanti. Il sentiero e' in fase di ristrutturazione e una parte e' stata ridisegnata rispetto al vecchio sentiero forse per evitare zone franose. Veramente un'opera da lodare !!
Il percorso non ha presentato difficolta' essendoci poca neve ma forse essendo esposto a nord rischia di essere impraticabile a seguito di forti nevicate.
La neve la troviamo poco sopra quota  1000 metri ma nulla di preoccupante e arriviamo all'alpe Castreira solo con scarponi .
Purtroppo il sole in inverno non riesce a lambire l'alpe e siamo costretti a pranzare velocemente anche perche' un po' di nuvole stanno arrivando.
Foto di rito e velocemente ritorniamo per la stessa via al parcheggio alle 1530.
Una bella esplorazione questa volta e una nuova alpe nella nostra collezione.
A presto

Paolo
 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Domenica,niente ciaspole ma un bel giro esplorativo nella valle Forcola, una news per noi della Girovagando 
La valle è selvaggia, anche se il sentiero è ben tenuto e ci sono dei tratti con lavori in corso
Comunque anche oggi abbiamo calpestato la nostra dose di neve e ghiaccio,
Il rifugio è  piccolo ed anche molto spartano ma in certe situazioni è   pur sempre un tetto sopra la testa

CIAO ALLA PROSSIMA

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 6,9 Km totali, 6h:45m totali, 3:50m di cammino
Andata : 3,4 Km, 2:25 lorde, 10m soste
Ritorno : 3,5 Km, 1:45 lorde, 05m soste
Dislivello : 820 mt di assoluto , 860mt di relativo
Libro di vetta: NO (non trovato in rifugio)
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 360

  

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T4+
21 Jun 15
Laghit e Cima di Lugezzasca · blepori
T3+
8 Dez 16
Val Forcola · paoloski
T6- WS
10 Aug 15
Piz Pombi · Califfo
T4
12 Sep 22
Meravigliose sconfitte · Gabrio
T4
25 Aug 15
Grenzwanderung im Misox · Kik
T4
21 Aug 16
Via Alta Val Spluga · jimmy

Kommentare (6)


Kommentar hinzufügen

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 5. Februar 2020 um 10:31
.Ciao ragazzacci

numbers hat gesagt: Svizzera "inside"
Gesendet am 5. Februar 2020 um 11:57
Mi sa che non c'è un angolo della Svizzera che nn avete bazzicato.....
:):):)

A presto

Ciao

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Svizzera "inside"
Gesendet am 7. Februar 2020 um 09:02
Basta cercare bene ... è c'e' sempre un posticino che non si è ancora visitato ;-)

Gesendet am 5. Februar 2020 um 17:30
Meglio non rischiare slavine, comunque è un bel giretto
ed una nuova capanna.
Saluti

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 08:46
Perlustrazione decisamente interessante ... magari a primavera un giro me lo faccio più che volentieri !

Complimenti per l'idea ...

ciao Giorgio

Gesendet am 7. Februar 2020 um 09:04
Partendo ai tuoi orari e con il tuo passo ... puoi pranzare Gordona o a Chiavenna e tornare per sera
ciaoooooooooooooooo


Kommentar hinzufügen»