Maistracc all'assalto del Resegone!
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La prima domenica di luglio da cinquant'anni ad oggi coincide con un grande evento, in questa giornata numerosissimi escursionisti risalgono i pendii del Resegone e si ritrovano in cima per una grande festa. A Parè hanno sempre partecipato a questa giornata e con il gruppo Maistracc dal 2010 nessun gruppo sale più numeroso sulla vetta di questo monte. Da quando partecipo solo l'anno scorso ho rinunciato, non si poteva dir di no al richiamo del Disgrazia, quest'anno però non si poteva mancare, era il cinquantesimo dall'inizio di questa tradizione e non si poteva non prendere parte a questa grande festa.
Ai Maistracc non piacciono le cose semplici e banali, in una decina partiamo da Parè in bicicletta; partiamo alle 6 per arrivare alle 8 al parcheggio dei piani d'Erna, insieme a tutti i nostri amici che ci raggiungono in macchina. Non è semplice follia ma solo un voler ritornare a quell'andare in montagna che era dei nostri nonni, quando non c'erano le macchine e se si voleva andare in montagna bisognava guadagnarsela tutta.
Quest'anno è il cinquantesimo anniversario e merita qualcosa in più ancora. Io e il mio ormai inseparabile socio Riki, con la compagnia di suo zio Simone (Cunno per gli amici, un pazzo) vogliamo raggiungere la vetta attraverso un itinerario mai fatto, attraverso la Gamma2.
Mentre tutti gli altri si preparano e si incamminano verso la cima noi tre siamo già in marcia, e Cunno non tarda a mostrare la sua stoffa di skyrunner, si fatica a stargli dietro e il caldo della giornata non aiuta di certo. In 40' siamo all'attacco della Gamma2 e mentre iniziamo a sentire i canti dei nostri amici in lontananza noi ci prepariamo alla ferrata.
Molto fantasioso l'artigianale imbrago di Cunno che avendolo dimenticato in macchina se lo costruisce con fettucce e cordini.
3-2-1 e si parte, non va forte solo di corsa, anche ad arrampicare non gli stiamo dietro. La ferrata è molto bella, roccia ottima, ben appigliata, offre una piacevolissima progressione.
Prima del primo punto chiave ecco l'inconveniente, in un camino a Riki vengono i crampi, l'avvicinamento inizia a farsi sentire, in qualche modo esce dalle difficoltà, beve e mangia qualcosa, ripartiamo con un po' più calma.
La ferrata alterna dei settori estremamente verticali ed espsosti a dei tratti più dolci di raccordo. Giunti al camino terminale la fatica si fa sentire ma la progressione è molto divertente e la attenua leggermente, all'uscita da questo solo una placca, provvidenzialmente ricca di staffe conclude la ferrata (sarebbe sicuramente molto più ostica senza queste). Nonostante i crampi in due ore nette anche questa fatica è conclusa.
La Gamma2 è sicuramente la ferrata più tosta tra quelle che ho fatto fino ad ora e merita sicuramente una nuova visita, magari con un avvicinamento più tranquillo e con un po' più di fresco, per essere salita integralmente arrampicando.
Dalla fine della ferrata in circa 20 minuti siamo al rifugio Azzoni dove i Maistracc non esitano ad animare la giornata coinvolgendo tutti in canti e brindisi.
Anche quest'anno siamo il gruppo più numeroso, per il sesto anno consecutivo il trofeo torna a casa con noi.
Devo essere sincero, nonostante la fama di questa vetta, magari grazie anche alla citazione del Manzoni nei promessi sposi, non è sicuramnte dal punto di vista paessaggistico la migliore montagna su cui sono salito, ma la differenza in questo luogo la fa la compagnia, quel gruppo di amici che ogni anno si ritova su questa vetta e fa accadere tutto questo.
Da notare sono due dei nostri amici, Giudi e Spazzola, che in bici si faranno anche il ritorno a Parè. Eroici.

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