Brunegghorn 3833 mt.
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Abbiamo dormito in tenda a Vorder Sanntum dover finisce la strada asfaltata e comincia il divieto di transito alla carrozzabile che porta verso la diga. Fino al ghiacciaio sentiero agevole e nessun problema, il mancato rigelo e la mancanza di una traccia, ci ha complicato un po' il cammino sul ghiacciaio, non si vedevano i crepacci fino a quando non ci andavi dentro con la gamba. Da circa metà ghiacciaio abbiamo visto una vecchia traccia completamente a destra, l'abbiamo raggiunta e seguita evitando una zona di grossi crepacci.
Il tratto ripido era in buone condizioni perchè a nord e in ombra per buon parte della mattinata, anche se presenta 3 grandi crepacci. Giunti al colle non abbiamo seguito la cresta, ma delle tracce sul traverso che si è dimostrato molto insidioso, un ragazzo tedesco appena sceso ci aveva avvisato del ghiaccio, siamo andati avanti lo stesso assicurandoci con delle viti da ghiaccio e facendo dei bei gradini, in vetta un panorama spettacolare un po velato dall'umidita, abbiamo visto 2 ragazzi che salivano dalla cresta NE.
Siamo scesi per lo stesso traverso ma avendo fatto dei bei gradini in salita non è stato necessario fare altra sicurezza.
Scesi dalla parte ripida ci siamo diretti al Brunneggjoch, perchè non ci fidavano a ripercorrere il ghiacciao con le alte temperature, abbiamo poi risalito la pietraia del Schollihorn e con un traverso che passa appena sotto la cima siamo arrivati allo Schollijoch e da qui su sentiero ben segnato siamo ritornati alla morena che scende verso il rifugio Turtmannhutte e verso il fondovalle.
Bella gita di grande soddisfazione con un panorama sulla maggiorparte dei 4000 vallesani al cospetto della parete nord del Bishorn e del Weisshorn.
Molto interessante anche la parte dei sentiri escursonistici che portano alle cime dei Barrhorn.
Già il dislivello è importante ma anche lo svilluppo non scherza, quasi 14km arrivare in cima, il mio orologio si è spento quasi in vetta per batteria esaurita.
Il tratto ripido era in buone condizioni perchè a nord e in ombra per buon parte della mattinata, anche se presenta 3 grandi crepacci. Giunti al colle non abbiamo seguito la cresta, ma delle tracce sul traverso che si è dimostrato molto insidioso, un ragazzo tedesco appena sceso ci aveva avvisato del ghiaccio, siamo andati avanti lo stesso assicurandoci con delle viti da ghiaccio e facendo dei bei gradini, in vetta un panorama spettacolare un po velato dall'umidita, abbiamo visto 2 ragazzi che salivano dalla cresta NE.
Siamo scesi per lo stesso traverso ma avendo fatto dei bei gradini in salita non è stato necessario fare altra sicurezza.
Scesi dalla parte ripida ci siamo diretti al Brunneggjoch, perchè non ci fidavano a ripercorrere il ghiacciao con le alte temperature, abbiamo poi risalito la pietraia del Schollihorn e con un traverso che passa appena sotto la cima siamo arrivati allo Schollijoch e da qui su sentiero ben segnato siamo ritornati alla morena che scende verso il rifugio Turtmannhutte e verso il fondovalle.
Bella gita di grande soddisfazione con un panorama sulla maggiorparte dei 4000 vallesani al cospetto della parete nord del Bishorn e del Weisshorn.
Molto interessante anche la parte dei sentiri escursonistici che portano alle cime dei Barrhorn.
Già il dislivello è importante ma anche lo svilluppo non scherza, quasi 14km arrivare in cima, il mio orologio si è spento quasi in vetta per batteria esaurita.
Tourengänger:
ALE66

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