"Sovrano" di Cava
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Giovedì sera:
IO:Emiliano!..........andiamo a fare una bella cima..........partiamo in alto e facciamo poco dislivello!!........
EMILIANO:Quale????
IO:ehehehehehehhehehhe
EMILIANO:Adula,qualche 3000???
IO:Ehehehheheheheheh
EMILIANO:Booooooo..........Per caso.......Torrent Basso?????
IO:Esatto!!!!!!
EMILIANO:biiiiiiiiiiiiiiiiippppppppppppppp,te sei matto biiiiiiiiiiiiipppppppppppppppp..........
Scherzi a parte:
L'idea di fare una cima alta,a causa della canicola,è stata azzeccata.Sui 3000,non sappiamo quanta neve "marcia" ci sia ancora.Settimana scorsa,dal Pizzo di Claro,notammo che il fianco Sud,del Torent Basso,era totalmente sgombro da neve(chissà come mai,forse è leggermente ripido??!!).
Partiamo così dai 2005 m dell'Alpe di Cava,un anfiteatro stupendo e meteo perfetta. In pochi minuti siamo alla Capanna,dove ci beviamo un caffè e scambiamo due chiacchere con la simpatica capannara.Seguendo le indicazioni per il Passo del Mauro,attraversiamo in piano,una zona ricca di acqua e laghi dall'aspetto meraviglioso.Dopo poco,si inizia a salire.da prima su sentiero in mezzo ai rododendri,poi su bella "ganna" e infine da un bel canale(il sentiero ci passa dentro) in ambiente superbo e si raggiunge il passo dalla magnifica vista.Ora la nostra meta,appare in tutta la sua "maestosa" forma.Da qui il gioco cambia:la via di salita è tutta ben bollata bianco/blu,ma non lascia un solo momento di relax.Infatti, viene descritta ,come una "delicata" attraversata,dentro e fuori da valloncelli sul fianco SW e poi S.Si viaggia su esili tracce,poste su cengette erbose,pietre e sfasciumi,per il 90% con un'esposizione fortissima.Oltre a ciò,vi sono 3 tratti attrezzati,il primo,all'inizio, evitabile( volendo, con il sentiero di capre al di sotto),il secondo a metà circa, più facile e divertente e il terzo duro e più difficile rispetto gli altri,proprio sotto la cima.Con passo lento ma sicuro giungiamo con massima soddisfazione in vetta!!!! Che spettacolo!!!!!!Dalla cima il panorama non ha bisogno di descrizioni..........Il fratello maggiore,ossia il Torentone, come il resto di questa vallata,appaiono ancora più selvaggi!!!!Il libro di vetta,purtroppo fradicio,conta pochissime pagine dal 2009............Dopo un pasto frugale,cominciamo la discesa,con massima concentrazione,ripercorrendo l'itinerario di andata e dopo circa 3 h,siamo di nuovo alla Capanna,dove brindiamo alla conquista odierna e finalmente ci "godiamo"il momento di relax, con il simpatico Mario e la "Capannara".Dopo un'ora,ripartiamo e in 5 minuti siamo alla macchina contenti e soddisfatti della bellisiima giornata di montagna.
CONSIDERAZIONI
-Alpe Cava-Capanna Cava T1
-Capanna Cava-Passo del Mauro T3
-Passo del Mauro-Torent Basso T5+ / Itinerario 945 guida delle Alpi ticinesi 3: tratti attrezzati,se così non fossero sarebbero valutabili sino al III° di arrampicata( il terzo tratto),ma le catene,sono utilissime,soprattutto in discesa.Se non vi fosse la bollatura,la salita sarebbe veramente critica,in quanto gli attraversamenti continui su cenge, non sono di facile lettura. Il nostro tempo di salita dalla capanna,è di circa 3 e mezzo senza contare le pause e la discesa non è da meno.Questa è una salita stancante,nonostante il dislivello contenuto,soprattutto psicologicamente,dove un errore o una disattenzione si possono pagare "carissimo".Se si è abituati a camminare su questi terreni infidi, quasi verticali,non si soffre di vertigini e si procede con molta attenzione non ci sono problemi.Sono i 400m più intensi mai fatti!!!!!Ma quando siamo arrivati alla capanna alla fine dell'escursione,la felicità e la soddisfazione erano alle stelle! Grazie a Emiliano per la fantastica avventura!!!!!
Un grazie va anche ai "mitici"
igor e
ueli, per le preziose informazioni e foto della loro bella salita a questa "perla" Ticinese.
NB:per arrivare all'Alpe di Cava,la strada,oltre a essere lunga e stretta(circa 25 km da Malvaglia Chiesa),presenta un tratto sterrato.Possibilità di parcheggio presso l'Alpe con nessuna responsabilità sui danni fatti dal bestiame.
Poncione
Un sogno accarezzato da sette anni, finalmente realizzato. Superba tra le superbe, il Torent Basso mi affascinò sin dal primo sguardo quando una mattinata mi ritrovai alla Forcarella di Lago, dalla quale mi si rivelò questa magnifica e un po' inquietante montagna che domina incontrastata le torbiere di Cava e Sceng.
Affrontato con quel timore reverenziale e rispetto doverosi il Torent Basso è disponibile a farsi circuire lungamente ma non perdona il minimo errore. Dal Passo del Mauro alla Vetta 400 metri di dislivello dei più "intensi" che si possano immaginare, e tali da creare una stanchezza fisico-mentale (tensione sempre altissima, guai ad abbassare la guardia) ancor superiori a un super-dislivello. L'ultimo passaggio attrezzato, poi, è un po' come l'ultimo esame: definitivo e inappellabile, ma anche molto bello e soddisfacente a livello tecnico.
Grazie ad Ale per la proposta... è stato veramente il momento giusto per coronare il sogno.
IO:Emiliano!..........andiamo a fare una bella cima..........partiamo in alto e facciamo poco dislivello!!........
EMILIANO:Quale????
IO:ehehehehehehhehehhe
EMILIANO:Adula,qualche 3000???
IO:Ehehehheheheheheh
EMILIANO:Booooooo..........Per caso.......Torrent Basso?????
IO:Esatto!!!!!!
EMILIANO:biiiiiiiiiiiiiiiiippppppppppppppp,te sei matto biiiiiiiiiiiiipppppppppppppppp..........
Scherzi a parte:
L'idea di fare una cima alta,a causa della canicola,è stata azzeccata.Sui 3000,non sappiamo quanta neve "marcia" ci sia ancora.Settimana scorsa,dal Pizzo di Claro,notammo che il fianco Sud,del Torent Basso,era totalmente sgombro da neve(chissà come mai,forse è leggermente ripido??!!).
Partiamo così dai 2005 m dell'Alpe di Cava,un anfiteatro stupendo e meteo perfetta. In pochi minuti siamo alla Capanna,dove ci beviamo un caffè e scambiamo due chiacchere con la simpatica capannara.Seguendo le indicazioni per il Passo del Mauro,attraversiamo in piano,una zona ricca di acqua e laghi dall'aspetto meraviglioso.Dopo poco,si inizia a salire.da prima su sentiero in mezzo ai rododendri,poi su bella "ganna" e infine da un bel canale(il sentiero ci passa dentro) in ambiente superbo e si raggiunge il passo dalla magnifica vista.Ora la nostra meta,appare in tutta la sua "maestosa" forma.Da qui il gioco cambia:la via di salita è tutta ben bollata bianco/blu,ma non lascia un solo momento di relax.Infatti, viene descritta ,come una "delicata" attraversata,dentro e fuori da valloncelli sul fianco SW e poi S.Si viaggia su esili tracce,poste su cengette erbose,pietre e sfasciumi,per il 90% con un'esposizione fortissima.Oltre a ciò,vi sono 3 tratti attrezzati,il primo,all'inizio, evitabile( volendo, con il sentiero di capre al di sotto),il secondo a metà circa, più facile e divertente e il terzo duro e più difficile rispetto gli altri,proprio sotto la cima.Con passo lento ma sicuro giungiamo con massima soddisfazione in vetta!!!! Che spettacolo!!!!!!Dalla cima il panorama non ha bisogno di descrizioni..........Il fratello maggiore,ossia il Torentone, come il resto di questa vallata,appaiono ancora più selvaggi!!!!Il libro di vetta,purtroppo fradicio,conta pochissime pagine dal 2009............Dopo un pasto frugale,cominciamo la discesa,con massima concentrazione,ripercorrendo l'itinerario di andata e dopo circa 3 h,siamo di nuovo alla Capanna,dove brindiamo alla conquista odierna e finalmente ci "godiamo"il momento di relax, con il simpatico Mario e la "Capannara".Dopo un'ora,ripartiamo e in 5 minuti siamo alla macchina contenti e soddisfatti della bellisiima giornata di montagna.
CONSIDERAZIONI
-Alpe Cava-Capanna Cava T1
-Capanna Cava-Passo del Mauro T3
-Passo del Mauro-Torent Basso T5+ / Itinerario 945 guida delle Alpi ticinesi 3: tratti attrezzati,se così non fossero sarebbero valutabili sino al III° di arrampicata( il terzo tratto),ma le catene,sono utilissime,soprattutto in discesa.Se non vi fosse la bollatura,la salita sarebbe veramente critica,in quanto gli attraversamenti continui su cenge, non sono di facile lettura. Il nostro tempo di salita dalla capanna,è di circa 3 e mezzo senza contare le pause e la discesa non è da meno.Questa è una salita stancante,nonostante il dislivello contenuto,soprattutto psicologicamente,dove un errore o una disattenzione si possono pagare "carissimo".Se si è abituati a camminare su questi terreni infidi, quasi verticali,non si soffre di vertigini e si procede con molta attenzione non ci sono problemi.Sono i 400m più intensi mai fatti!!!!!Ma quando siamo arrivati alla capanna alla fine dell'escursione,la felicità e la soddisfazione erano alle stelle! Grazie a Emiliano per la fantastica avventura!!!!!
Un grazie va anche ai "mitici"


NB:per arrivare all'Alpe di Cava,la strada,oltre a essere lunga e stretta(circa 25 km da Malvaglia Chiesa),presenta un tratto sterrato.Possibilità di parcheggio presso l'Alpe con nessuna responsabilità sui danni fatti dal bestiame.

Un sogno accarezzato da sette anni, finalmente realizzato. Superba tra le superbe, il Torent Basso mi affascinò sin dal primo sguardo quando una mattinata mi ritrovai alla Forcarella di Lago, dalla quale mi si rivelò questa magnifica e un po' inquietante montagna che domina incontrastata le torbiere di Cava e Sceng.
Affrontato con quel timore reverenziale e rispetto doverosi il Torent Basso è disponibile a farsi circuire lungamente ma non perdona il minimo errore. Dal Passo del Mauro alla Vetta 400 metri di dislivello dei più "intensi" che si possano immaginare, e tali da creare una stanchezza fisico-mentale (tensione sempre altissima, guai ad abbassare la guardia) ancor superiori a un super-dislivello. L'ultimo passaggio attrezzato, poi, è un po' come l'ultimo esame: definitivo e inappellabile, ma anche molto bello e soddisfacente a livello tecnico.
Grazie ad Ale per la proposta... è stato veramente il momento giusto per coronare il sogno.
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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