Ferrata al MONTE DUE MANI: ma "due mani" dal tempo e dalla roccia non l' abbiamo avute!
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Oggi provo la mia quinta ferrata, cioè la "Simone Contessi" al bel e panoramico monte Due Mani.
Ad accompagnarmi ci sarà Alessandro (
froloccone) che più conosco e più percepisco e apprezzo il suo bel carattere, la sua naturale simpatia e la sua non comune profondità d' animo.
Con lui è bello parlare di montagna, ma è altrettanto bello e costruttivo confrontarsi su diversi e svariati argomenti, dai più semplici a quelli più profondi e veri...
Insomma un gran bel "socio" per future camminate o ferrate in montagna...
...e poi è un autentico e fedelissimo adepto di sua maestà la BIRRA!!! :-)
...e il rito finale della birra, al termine di ogni escursione, regala sempre momenti di vera soddisfazione a cui difficilmente rinuncio.
Ma passiamo alla cronaca della nostra giornata alla "Contessi" e al monte Due Mani.
Parcheggiata l' auto nei pressi della targa che segnala l' attacco della ferrata, indossiamo subito l' imbrago e tutto l' occorrente e dopo circa 10 minuti di ripido sentiero giungiamo al cospetto della prima sezione della ferrata.
Già al cartello indicatore posto all' inizio e sulla destra della prima placca rocciosa, abbiamo il sentore che oggi forse la parete non è in decenti condizioni per essere affrontata... infatti la targa stessa e tutta la parete circostante trasudano abbondante acqua!
Ieri è stata una bella/discreta giornata di sole e, sapendo della favorevole esposizione a Sud della "Contessi", né io né Ale ci saremmo aspettati di trovare sfavorevoli condizioni, anzi!
Purtroppo invece già alla prima sezione di roccia vari metri sono bagnati e anche l' umidità è molto alta rendendo l' aderenza delle nostre suole piuttosto precaria e, quindi, ispirando in noi la non necessaria fiducia nelle stesse.
"Proviamo Ale.. al limite facciamo solo la prima sezione e poi saliamo alla vetta del Monte Due Mani utilizzando il ripido e comodo sentiero che unisce le varie sezioni della ferrata..." faccio io...
Con notevole sforzo supplementare superiamo la prima sezione della "Contessi" e, giustamente, Ale vorrebbe evitare la seconda e bagnata sezione utilizzando il citato sentiero... ma dopo aver terminato la prima sezione si percorre un breve sentierino che porta, dopo pochi metri, di fronte alla più lunga seconda sezione, senza quindi offrire la possibilità di evitare la stessa.
Questa seconda sezione è ben più lunga e impegnativa e qui Ale in un difficile passaggio (reso ancor più duro e ostico da una parte sinistra completamente bagnata) si supera e riesce brillantemente a venirne a capo... CHAPEAU Ale!
Sia io che Ale abbiamo portato le scarpette di arrampicata ma oggi non verranno usate, anche perchè stamattina l' arrampicata in libera ha senso al limite dove la roccia è realmente asciutta e dove ispira una vera fiducia in noi... quindi rimarranno beate nello zaino!
La terza sezione della ferrata presenta una discreta roccia e passaggi piuttosto impegnativi ed esposti, che regalano anche movimenti estetici e spettacolari.
Questa è stata realmente l' unica vera sezione della "Contessi" che mi è piaciuta e dove ho provato spesso l' arrampicata in libera.
Dopo varie sezioni (a tratti bagnate e a tratti asciutte..) giungiamo finalmente dinanzi alla temuta ottava sezione: il Torrione della Discordia.
Nuvole basse... altissima umidità... placche del Torrione per vari metri bagnate... solo un "pazzo" potrebbe tentarla oggi...
Ed infatti seguendo la mia "profonda" saggezza e prudenza... e, sopratutto, seguendo il mio istinto e la mia malcelata paura dinanzi a questo colosso di pietra umida/bagnata con passaggi gradati ufficialmente Molto Difficili, decido ovviamente di... provarla!!! :-)
Considerazioni scherzose a parte, sono stato molto dibattuto se provare o meno questa difficile parete.. resa ancor più estrema dalle pessime condizioni della roccia (umida e o bagnata).
Ciò che mi ha convinto è stato il fatto che credo difficilmente riproverò in futuro questa ferrata, a causa della non brillante qualità della roccia (da interpretare come roccia con poco grip e a tratti un pò unta...), quindi vai con un timoroso tentativo e mi avvio nelle fauci del Torrione della Discordia.
Dopo i primi facili metri verso sinistra, inizia un' intensa sezione che in diagonale e sempre verso sinistra mi fà guadagnare metri e fiducia.
Qui la roccia è solo umida ma non bagnata, mentre le staffe per le mani-piedi sono, a mio parere, troppo lontane e "morfologiche"... nel senso che una persona più bassa di 1.80-1.85 qui fà molta più fatica!
Ma con la giusta concentrazione... il respiro calmo e profondo... ed una necessaria e utilissima buona tecnica di piedi.. supero molto velocemente questi primi 10 metri piuttosto intensi.
Due, tre metri prima del "famigerato" traverso trovo ben diverse condizioni: cioè roccia bagnata e non poco anche!!!
Qualche foto e via riparto sempre tranquillo e concentrato.
Quindi supero la placca ancora verticale e poi affronto il temuto traverso a destra che supero velocemente e senza sprecare utili energie... meglio così!
Dopo il traverso diagonale ascendente troverò (finalmente!!!) una placca molto verticale di 5-6 metri con della roccia abbastanza buona e, sopratutto, asciutta: WOW!
Vai di arrampicata in libera integrale (di una certa difficoltà...) e in breve tempo sono fuori dal "mostriciattolo" calcareo...
Ancora sentierino e con Ale attacco la nona sezione rocciosa.
Qui, a parte un inizio difficile e bagnatino, ci divertiamo e Alessandro mi impressiona per la sua sicurezza e calma: ...non dimentichiamoci che questa è in assoluto la sua seconda ferrata, per giunta in una veste umido-bagnata!
BRAVO... BRAVISSIMO Ale...!!!
Terminata la nona sezione della "Contessi" ci rilassiamo un pò e poi decidiamo di percorrere la bella, umida, viscida e a tratti piuttosto esposta cresta che porta in vetta al Monte Due Mani.
Qui purtroppo Ale verrà attaccato da un numero imprecisato e impressionante di zecche... e anche io avrò il mio battesimo, anche se in misura nettamente inferiore a ciò che il povero Ale si ritroverà attaccato al corpo!
Pazzesco!
Giunti in cima al monte Due Mani ci rilassiamo una mezz' oretta discutendo molto amabilmente con due anziani appassionati di montagna: ...sempre bellissimi e toccanti questi incontri.
Giustamente Ale vuole evitare di ripercorrere la cresta fatta in salita per evitare il feroce e famelico attacco delle tantissime zecche, quindi decidiamo di scendere utilizzando il sentiero N.22 in direzione Maggio, compiendo così un anello... anche se alla fine ci toccheranno circa 4 km. di stradina asfaltata da percorrere per giungere all' auto, ma sempre meglio delle "affettuose" zecche!!!
CONSIDERAZIONE IMPORTANTE: alla luce della nostra non felice esperienza, dopo abbondanti piogge consiglio di percorrere questa ferrata solo dopo due, tre giorni di belle giornate soleggiate!
Altre pareti con ben altra roccia asciugherebbero in un solo giorno, ma qui è ben diverso purtroppo!
CONSIDERAZIONI DIFFICOLTA' FERRATA: trattasi di una ferrata con passaggi da moderatamente difficili a difficili (escludendo da questa considerazione il Torrione della Discordia).
Quindi se evitate la terza sezione e l' ottava sezione: GRADO AD+
Se invece evitate solo l' ottava sezione: GRADO D / D+
Se includete anche l' ottava sezione, cioè il Torrione della Discordia: GRADO MD / MD+
CONSIDERAZIONI SUL TORRIONE DELLA DISCORDIA: I primi 10 intensi metri sono duri e morfologici, quindi una persona alta farà un pò meno fatica.
Per l' intera sezione occorre essere molto risoluti, decisi e abilmente tecnici nell' uso sapiente dei piedi e delle braccia.
Sconsiglio assolutamente di aggredire il Torrione della Discordia con troppa velocità e foga agonistica, perchè la poca precisione qui la si paga molto cara in termini di resistenza e forza.
Immaginate una dura partita a scacchi dove la fretta può solo farvi perdere... mentre la fluidità continua nel lento e corretto movimento vi faranno esclamare: "Già finita...?!?!" :-)
Questo Torrione è duro, ma le armi per "vincerlo" sono tante...
Infine Alessandro continua così e presto nessuna cima dei tuoi tanti sogni ti fermerà... ancora BRAVO!
Cari saluti a Tutti...
Angelo
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Il corpo è come una marionetta...
i fili della marionetta sono come il passo misterioso.
La persona che controlla la marionetta
è come l' io più profondo.
Aforisma filosofico Taoistico.
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froloccone
Angelo,ha già descritto perfettamente la splendida giornata passata insieme. Purtroppo la meteo non perfetta e la roccia bagnata (e le zecche malefiche), hanno guastato un po la" festa". Infatti,a parte il torrione 8,fuori dalla mia portata,ho saltato il terzo e quarto settore,proprio a causa dell'effetto "saponetta". Mi sono comunque divertito e ho acquisito una maggiore sicurezza con il kit da ferrata!!!! Discorso a parte per Angelo,che è un vero climber,in grado di affrontare anche l'ottavo torrione in condizioni pessime........Davvero bravo!!! Grazie Angelo e alla prox!!!!!
Ad accompagnarmi ci sarà Alessandro (

Con lui è bello parlare di montagna, ma è altrettanto bello e costruttivo confrontarsi su diversi e svariati argomenti, dai più semplici a quelli più profondi e veri...
Insomma un gran bel "socio" per future camminate o ferrate in montagna...
...e poi è un autentico e fedelissimo adepto di sua maestà la BIRRA!!! :-)
...e il rito finale della birra, al termine di ogni escursione, regala sempre momenti di vera soddisfazione a cui difficilmente rinuncio.
Ma passiamo alla cronaca della nostra giornata alla "Contessi" e al monte Due Mani.
Parcheggiata l' auto nei pressi della targa che segnala l' attacco della ferrata, indossiamo subito l' imbrago e tutto l' occorrente e dopo circa 10 minuti di ripido sentiero giungiamo al cospetto della prima sezione della ferrata.
Già al cartello indicatore posto all' inizio e sulla destra della prima placca rocciosa, abbiamo il sentore che oggi forse la parete non è in decenti condizioni per essere affrontata... infatti la targa stessa e tutta la parete circostante trasudano abbondante acqua!
Ieri è stata una bella/discreta giornata di sole e, sapendo della favorevole esposizione a Sud della "Contessi", né io né Ale ci saremmo aspettati di trovare sfavorevoli condizioni, anzi!
Purtroppo invece già alla prima sezione di roccia vari metri sono bagnati e anche l' umidità è molto alta rendendo l' aderenza delle nostre suole piuttosto precaria e, quindi, ispirando in noi la non necessaria fiducia nelle stesse.
"Proviamo Ale.. al limite facciamo solo la prima sezione e poi saliamo alla vetta del Monte Due Mani utilizzando il ripido e comodo sentiero che unisce le varie sezioni della ferrata..." faccio io...
Con notevole sforzo supplementare superiamo la prima sezione della "Contessi" e, giustamente, Ale vorrebbe evitare la seconda e bagnata sezione utilizzando il citato sentiero... ma dopo aver terminato la prima sezione si percorre un breve sentierino che porta, dopo pochi metri, di fronte alla più lunga seconda sezione, senza quindi offrire la possibilità di evitare la stessa.
Questa seconda sezione è ben più lunga e impegnativa e qui Ale in un difficile passaggio (reso ancor più duro e ostico da una parte sinistra completamente bagnata) si supera e riesce brillantemente a venirne a capo... CHAPEAU Ale!
Sia io che Ale abbiamo portato le scarpette di arrampicata ma oggi non verranno usate, anche perchè stamattina l' arrampicata in libera ha senso al limite dove la roccia è realmente asciutta e dove ispira una vera fiducia in noi... quindi rimarranno beate nello zaino!
La terza sezione della ferrata presenta una discreta roccia e passaggi piuttosto impegnativi ed esposti, che regalano anche movimenti estetici e spettacolari.
Questa è stata realmente l' unica vera sezione della "Contessi" che mi è piaciuta e dove ho provato spesso l' arrampicata in libera.
Dopo varie sezioni (a tratti bagnate e a tratti asciutte..) giungiamo finalmente dinanzi alla temuta ottava sezione: il Torrione della Discordia.
Nuvole basse... altissima umidità... placche del Torrione per vari metri bagnate... solo un "pazzo" potrebbe tentarla oggi...
Ed infatti seguendo la mia "profonda" saggezza e prudenza... e, sopratutto, seguendo il mio istinto e la mia malcelata paura dinanzi a questo colosso di pietra umida/bagnata con passaggi gradati ufficialmente Molto Difficili, decido ovviamente di... provarla!!! :-)
Considerazioni scherzose a parte, sono stato molto dibattuto se provare o meno questa difficile parete.. resa ancor più estrema dalle pessime condizioni della roccia (umida e o bagnata).
Ciò che mi ha convinto è stato il fatto che credo difficilmente riproverò in futuro questa ferrata, a causa della non brillante qualità della roccia (da interpretare come roccia con poco grip e a tratti un pò unta...), quindi vai con un timoroso tentativo e mi avvio nelle fauci del Torrione della Discordia.
Dopo i primi facili metri verso sinistra, inizia un' intensa sezione che in diagonale e sempre verso sinistra mi fà guadagnare metri e fiducia.
Qui la roccia è solo umida ma non bagnata, mentre le staffe per le mani-piedi sono, a mio parere, troppo lontane e "morfologiche"... nel senso che una persona più bassa di 1.80-1.85 qui fà molta più fatica!
Ma con la giusta concentrazione... il respiro calmo e profondo... ed una necessaria e utilissima buona tecnica di piedi.. supero molto velocemente questi primi 10 metri piuttosto intensi.
Due, tre metri prima del "famigerato" traverso trovo ben diverse condizioni: cioè roccia bagnata e non poco anche!!!
Qualche foto e via riparto sempre tranquillo e concentrato.
Quindi supero la placca ancora verticale e poi affronto il temuto traverso a destra che supero velocemente e senza sprecare utili energie... meglio così!
Dopo il traverso diagonale ascendente troverò (finalmente!!!) una placca molto verticale di 5-6 metri con della roccia abbastanza buona e, sopratutto, asciutta: WOW!
Vai di arrampicata in libera integrale (di una certa difficoltà...) e in breve tempo sono fuori dal "mostriciattolo" calcareo...
Ancora sentierino e con Ale attacco la nona sezione rocciosa.
Qui, a parte un inizio difficile e bagnatino, ci divertiamo e Alessandro mi impressiona per la sua sicurezza e calma: ...non dimentichiamoci che questa è in assoluto la sua seconda ferrata, per giunta in una veste umido-bagnata!
BRAVO... BRAVISSIMO Ale...!!!
Terminata la nona sezione della "Contessi" ci rilassiamo un pò e poi decidiamo di percorrere la bella, umida, viscida e a tratti piuttosto esposta cresta che porta in vetta al Monte Due Mani.
Qui purtroppo Ale verrà attaccato da un numero imprecisato e impressionante di zecche... e anche io avrò il mio battesimo, anche se in misura nettamente inferiore a ciò che il povero Ale si ritroverà attaccato al corpo!
Pazzesco!
Giunti in cima al monte Due Mani ci rilassiamo una mezz' oretta discutendo molto amabilmente con due anziani appassionati di montagna: ...sempre bellissimi e toccanti questi incontri.
Giustamente Ale vuole evitare di ripercorrere la cresta fatta in salita per evitare il feroce e famelico attacco delle tantissime zecche, quindi decidiamo di scendere utilizzando il sentiero N.22 in direzione Maggio, compiendo così un anello... anche se alla fine ci toccheranno circa 4 km. di stradina asfaltata da percorrere per giungere all' auto, ma sempre meglio delle "affettuose" zecche!!!
CONSIDERAZIONE IMPORTANTE: alla luce della nostra non felice esperienza, dopo abbondanti piogge consiglio di percorrere questa ferrata solo dopo due, tre giorni di belle giornate soleggiate!
Altre pareti con ben altra roccia asciugherebbero in un solo giorno, ma qui è ben diverso purtroppo!
CONSIDERAZIONI DIFFICOLTA' FERRATA: trattasi di una ferrata con passaggi da moderatamente difficili a difficili (escludendo da questa considerazione il Torrione della Discordia).
Quindi se evitate la terza sezione e l' ottava sezione: GRADO AD+
Se invece evitate solo l' ottava sezione: GRADO D / D+
Se includete anche l' ottava sezione, cioè il Torrione della Discordia: GRADO MD / MD+
CONSIDERAZIONI SUL TORRIONE DELLA DISCORDIA: I primi 10 intensi metri sono duri e morfologici, quindi una persona alta farà un pò meno fatica.
Per l' intera sezione occorre essere molto risoluti, decisi e abilmente tecnici nell' uso sapiente dei piedi e delle braccia.
Sconsiglio assolutamente di aggredire il Torrione della Discordia con troppa velocità e foga agonistica, perchè la poca precisione qui la si paga molto cara in termini di resistenza e forza.
Immaginate una dura partita a scacchi dove la fretta può solo farvi perdere... mentre la fluidità continua nel lento e corretto movimento vi faranno esclamare: "Già finita...?!?!" :-)
Questo Torrione è duro, ma le armi per "vincerlo" sono tante...
Infine Alessandro continua così e presto nessuna cima dei tuoi tanti sogni ti fermerà... ancora BRAVO!
Cari saluti a Tutti...
Angelo
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Il corpo è come una marionetta...
i fili della marionetta sono come il passo misterioso.
La persona che controlla la marionetta
è come l' io più profondo.
Aforisma filosofico Taoistico.
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Angelo,ha già descritto perfettamente la splendida giornata passata insieme. Purtroppo la meteo non perfetta e la roccia bagnata (e le zecche malefiche), hanno guastato un po la" festa". Infatti,a parte il torrione 8,fuori dalla mia portata,ho saltato il terzo e quarto settore,proprio a causa dell'effetto "saponetta". Mi sono comunque divertito e ho acquisito una maggiore sicurezza con il kit da ferrata!!!! Discorso a parte per Angelo,che è un vero climber,in grado di affrontare anche l'ottavo torrione in condizioni pessime........Davvero bravo!!! Grazie Angelo e alla prox!!!!!
Tourengänger:
froloccone,
Angelo & Ele


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