Come già scritto da altri la ferrata al Due Mani è bella e divertente, caratterizzata dalla risalita di diversi torrioni e dal fatto di poter essere interrotta in qualsiasi momento, accedendo senza problemi al sentiero di discesa. Un discorso a parte va fatto per il Torrione Discordia o ottava sezione, che richiede un impegno fisico ed una preparazione tecnica non indifferente, in quanto il livello di difficoltà risulta essere senz'altro superiore al resto di tutta la via; quindi è richiesta un'adeguata valutazione da parte di ciascuno prima dell'attacco anche perchè non è assolutamente obbligatorio proseguire lungo la parete attrezzata in quanto il sentiero l'aggira sulla destra. La parete, attrezzata sia con cavo che catena ed in alcuni punti con pioli e gradini, copre un dislivello di circa 30-35 mt , alla fine si sbuca presso un pianoro erboso dove giunge anche il sentiero,da qui a breve si raggiunge la vicina parete attrezzata e si è praticamente quasi alla fine della ferrata, dopodichè per raggiungere la vetta si segue l'agevole sentiero. Io l'ho trovato coperto di neve a tratti ghiacciata, per cui (non avendo con me i ramponi) ho temuto di dover rinunciare alla salita, ma alla fine, evitando a tratti il sentiero, sono riuscita ad arrivare in vetta. Visto il solito problema orario, per la discesa ho seguito il sentiero che costeggia la via ferrata.
L'ottavo torrione è veramente tosto...confesso che mi ha fatta penare più della gamma 2, il fatto di non essere molto alta mi ha spesso reso impossibile raggiungere i vari pioli e gradini messi lungo la parete, costringendomi all'uso continuativo della forza delle braccia per la progressione.
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