Lera d'Sura


Publiziert von cai56 , 14. Mai 2015 um 09:28. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Bregaglia
Tour Datum:10 Mai 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1188 m
Strecke:Circolare 15 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Chiavenna lungo la statale 36; alla rotonda principale della città svoltare a destra in direzione St.Moritz. Passato il confine di stato, proseguire sulla strada cantonale fino a Bondo. Nel piccolo villaggio sano disponibili due parcheggi liberi: uno all'inizio delle abitazioni (presso Palazzo Salis) e il secondo all'imbocco della pista forestale a pedaggio della Val Bondasca.
Unterkunftmöglichkeiten:Albergo e ristorante a Bondo.

La gita, superato il livello delle piste forestali, avviene lungo sentieri che, benché (con parsimonia) segnalati, appaiono ben poco frequentati, attraverso fitti boschi di abeti e di mughi; la precocità della stagione, con il permanere di copiosi residui di valanga e relativi detriti, ha procurato in un paio di punti problemi di orientamento: le molte impronte di ungulati hanno contribuito a ritrovare il percorso logico. La meta, un piccolo alpeggio posto a pulpito alla base della guglia detta "Denc dal Luf", si trova localizzata in panoramicissima posizione su tutta la Val Bregaglia da Chiavenna al Passo Maloja, con - in primo piano - il meraviglioso gruppo delle Sciore; Cengalo e Badile spuntano appena dalla cresta dei Pizzi dei Vanni.

Dal parcheggio della Val Bondasca si sale lungo la carrozzabile per varie centinaia di metri (oltre un primo tornante) fino al bivio Bondasca-Cugian: si prosegue a destra in regolare salita con alcuni brevi tratti a pendenza accentuata. Sempre all'interno dell'abetaia del Bosch Grass, si superano le baite di Prä Salasc e si raggiunge la splendida radura di Ceresc: le baite ben restaurate sono sparse qua e là a punteggiare i prati in lieve pendio; rientrando nel bosco, si lascia subito il proseguimento della pista forestale per volgere a destra lungo una mulattiera sassosa, attualmente un po' lesionata da lavori forestali di abbattimento. La salita, piuttosto ripida, porta ad attraversare - sempre in pendenza - la radura di Cänt: si prosegue a fianco della seconda baita e si riprende la salita nel bosco; in breve si raggiunge la conca prativa di Vec, con baita e laghetto artificiale per l'abbeverata. Il sentiero tende a scomparire, ma - fra gli alberi abbattuti, dietro la costruzione - si ritrova la traccia che si porta a risalire due vallette per la linea di massima pendenza. La salita gradualmente diminuisce e l'ambiente cambia del tutto: ci si trova in un vasto avvallamento di blocchi rocciosi alberato fittamente da bellissimi esemplari di mughi; a saliscendi ci si sposta verso est incontrando anche resti di gradinate e terrapieni a sostegno del sentiero, segno di antica frequentazione pastorale. Usciti dal bosco di mughi, si va a risalire una valletta umida con pochi segni di passaggio, zigzagando fra numerosi cespugli di ontano; abbandonato il tratto arbustivo, con un'ultima salita, si raggiunge il piccolo alpeggio di Lera d'Sura, due baite ed un rudere poste a dominare l'intera Val Bregaglia, sovrastate dal picco roccioso del Denc dal Luf. Scendendo dall'altro versante del pascolo, si inizia un ripido e costante sentiero che - a brevi traversi e ripetuti tornanti - divalla fino alla baita di Luvartigh e prosegue fino alla radura di Cugian: bell'alpeggio dove termina la pista forestale che parte da Bondo e transita per Ceresc. Segnalato da un paletto in legno posto al di là della piazza di giro, il sentiero riprende a scendere nel fitto bosco: è una traccia ripida stretta e molto tecnica, da ultimo esposta sulla forra del sottostante torrente della Val Bondasca. Raggiunta la pista forestale, si volge a destra, si attraversa il ponte e si raggiunge l'antica mulattiera per Bondo e Promontogno; si snoda in una buia abetaia, è sparsa di grossi e scivolosi massi: la corsa, sempre pericolosa, deve essere molto attenta!  Raggiunto un prato, si scende a sinistra  verso le prime abitazioni di Bondo e ci si dirige ad attraversare il pittoresco villaggio: nei pressi di Palazzo Salis si ritrova la strada per il parcheggio.


Tourengänger: cai56, chiaraa


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Geodaten
 25184.gpx Manca un tratto iniziale e sono presenti imprecisioni nei pressi di Bondo per assenza di segnale

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Kommentare (6)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 14. Mai 2015 um 11:42
Giornatona......

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Mai 2015 um 16:01
Come piace a noi: bel clima, bellissimi panorami, percorso interessante, poco-nulla frequentazione...

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 14. Mai 2015 um 21:01
Ambienti veramente Alpini!!!!!! Ciao ALE

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 16:41
E veramente ai margini del grande alpinismo.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 16:32
Posti che non hanno bisogno di parole.

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 16:44
Vera "wilderness": individuate orme di lupo sulla neve !!


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