Capanna Sciora off limits: tentativo fallito
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Escursione dell'ultimo momento con obbiettivo la Capanna Sciora, oggi Mauro (il selvatico delle Alpi) causa contrattempo dell'ultimo minuto da buca perciò ritrovo al Bione con Mimmo x le 7.00. Strada facendo mi sento telefonicamente con il Paolino pm1996 e scopro che stiamo viaggiando a poca distanza, ci ritroviamo a Chiavenna per un caffè in compagnia poi ognuno riparte per le proprie mete di giornata.
In dogana la mia vettura viene perquisita come il peggiore dei delinquenti ma il baldanzoso giovane all'apertura del bagagliaio con l'inebriante profumo emesso dagli scarponi viene scoraggiato nella sua opera di ricerca di che non si sa, quando passa all'interno della vettura io lo ignoro completamente dicendogli di fare pure e mi metto ad illustrare i monti della zona a Mimmo, la presenza di acari e il rischo di trovare qualche ratto lo fa desistere del tutto ......... cercasi volontario per pulizia auto!!!!!
Ripartiamo e dopo pochi minuti giungiamo alla base di partenza posta a Bondo all'altezza della stanga che occlude la strada che sale fino a Laret. Partenza alle 8.55 e risalendo la strada sterrata prendiamo quota molto lentamente, salendo seguiamo un paio di tagli segnalati che non ci fanno guadagnare granchè visto che il sentiero sale parallelo alla strada. Giunti a Laret proseguiamo sul classico sentiero che conduce alla capanna Sciora facendo diverse fermate per immortalare le cattedrali di granito che si innalzano davanti ai nostri occhi, Mimmo che è neofita di questi luoghi è estasiato da tanto bel vedere. Strada facendo incontriamo un turista australiano che appostato su di uno spiazzo panoramico è intento a fotografare con tanto di cavalletto al seguito e oggi vista la luce particolare usciranno delle foto spaziali!!!
Poco più avanti incontriamo un escursionista che non conosce nè la lingua italiana nè quella inglese ma a gesti ci fa capire che più avanti potremmo incontrare dei problemi in un passaggio sul nostro cammino.
Continuiamo, risaliamo l'insidioso e scivoloso tratto ripido che sale a fianco della cascata e giunti a poco dai ruderi di Naravedar m.1843 ecco l'inghippo, il ponticello che attraversa il torrente è completamente distrutto, valutiamo il da farsi ma io non voglio correre nessun rischio e l'attraversamento è molto insidioso vista la scivolosità dei sassi presenti nel torrente, cerchiamo vie alternative una decina di metri più a valle il torrente è facilmente guadabile ma poi per risalire sul sentiero bisogna fare 7/8 m. verticali su erba scivolosissima aiutandosi con le braccia grazie alla presenza di diversi arbusti, ma attualmente la mia spalla non me lo permette e poi bisogna anche tornare. A malincuore rinunciamo e ritorniamo a valle prestando molta attenzione visto il percorso molto insidioso in questo tratto, pausa pranzo a fianco del torrente Bondasca con la degustazione di una bottiglia di Amarone a dir poco spettacolare ....... grazie Mimmo. Ritorno a valle in completo relax e con tanta allegria in corpo, ore 15.50 siamo di ritorno alle auto, dogana tranquilla, altra pausa caffè e per le 17.30 siamo di ritorno a Lecco.
Nonostante il mancato raggiungimento dell'obbiettivo prefissato oggi è stata un'escursione molto remunerativa dal punto di vista paesaggistico, i nostri occhi hanno potuto ammirare secondo il sottoscritto uno dei luoghi più belli delle Alpi.
In dogana la mia vettura viene perquisita come il peggiore dei delinquenti ma il baldanzoso giovane all'apertura del bagagliaio con l'inebriante profumo emesso dagli scarponi viene scoraggiato nella sua opera di ricerca di che non si sa, quando passa all'interno della vettura io lo ignoro completamente dicendogli di fare pure e mi metto ad illustrare i monti della zona a Mimmo, la presenza di acari e il rischo di trovare qualche ratto lo fa desistere del tutto ......... cercasi volontario per pulizia auto!!!!!
Ripartiamo e dopo pochi minuti giungiamo alla base di partenza posta a Bondo all'altezza della stanga che occlude la strada che sale fino a Laret. Partenza alle 8.55 e risalendo la strada sterrata prendiamo quota molto lentamente, salendo seguiamo un paio di tagli segnalati che non ci fanno guadagnare granchè visto che il sentiero sale parallelo alla strada. Giunti a Laret proseguiamo sul classico sentiero che conduce alla capanna Sciora facendo diverse fermate per immortalare le cattedrali di granito che si innalzano davanti ai nostri occhi, Mimmo che è neofita di questi luoghi è estasiato da tanto bel vedere. Strada facendo incontriamo un turista australiano che appostato su di uno spiazzo panoramico è intento a fotografare con tanto di cavalletto al seguito e oggi vista la luce particolare usciranno delle foto spaziali!!!
Poco più avanti incontriamo un escursionista che non conosce nè la lingua italiana nè quella inglese ma a gesti ci fa capire che più avanti potremmo incontrare dei problemi in un passaggio sul nostro cammino.
Continuiamo, risaliamo l'insidioso e scivoloso tratto ripido che sale a fianco della cascata e giunti a poco dai ruderi di Naravedar m.1843 ecco l'inghippo, il ponticello che attraversa il torrente è completamente distrutto, valutiamo il da farsi ma io non voglio correre nessun rischio e l'attraversamento è molto insidioso vista la scivolosità dei sassi presenti nel torrente, cerchiamo vie alternative una decina di metri più a valle il torrente è facilmente guadabile ma poi per risalire sul sentiero bisogna fare 7/8 m. verticali su erba scivolosissima aiutandosi con le braccia grazie alla presenza di diversi arbusti, ma attualmente la mia spalla non me lo permette e poi bisogna anche tornare. A malincuore rinunciamo e ritorniamo a valle prestando molta attenzione visto il percorso molto insidioso in questo tratto, pausa pranzo a fianco del torrente Bondasca con la degustazione di una bottiglia di Amarone a dir poco spettacolare ....... grazie Mimmo. Ritorno a valle in completo relax e con tanta allegria in corpo, ore 15.50 siamo di ritorno alle auto, dogana tranquilla, altra pausa caffè e per le 17.30 siamo di ritorno a Lecco.
Nonostante il mancato raggiungimento dell'obbiettivo prefissato oggi è stata un'escursione molto remunerativa dal punto di vista paesaggistico, i nostri occhi hanno potuto ammirare secondo il sottoscritto uno dei luoghi più belli delle Alpi.
Tourengänger:
Massimo
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (17)