La Piota (1925 m) e Cima Crocette (1896 m)


Publiziert von tapio , 4. Mai 2015 um 12:23.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 2 Mai 2015
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1250 m
Abstieg: 1250 m
Strecke:14 km. Dettaglio: La Piazza (1000 m) – Terrabona (1200 m) – Vanzone (1200 m) – Bivacco La Fulka (1430 m) – Piano di Nasca – P. 1737 – La Piota (1925 m) – Sentiero Bove in direzione NW – Cima Crocette (1896 m) – Passo delle Crocette (1782 m) – Alpe Balmo (1480 m) – Alpe Vandra (1469 m) – Alpe Pra del Rù (1127 m) – Monti Gatto (1017 m) – Paietta (1015 m) – Zucca (1000 m) – La Piazza (1000 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Cannobio – Valle Cannobina - Gurro – La Piazza
Kartennummer:map.geo.admin.ch / CNS 285

Giro che avevo già fatto il 28/10/2005, ma in queste terre selvagge è sempre bello ritornare.

Parcheggio alla Piazza di Gurro e prendo la mulattiera che sale a sinistra (con sbarra abbassata ma apribile), abbandonando immediatamente quella che avanza in pianura e conduce a Prà del Rù.

Via Terrabona la sterrata porta a Vanzone, evitando di dover lasciare la macchina a Gurro paese e passare dalla Mergugna. 

A Vanzone la strada sterrata termina e si continua su sentiero ben segnalato (inizialmente). Il sentiero evita sulla  sinistra la cupola del Monte Mater e dopo un breve tratto senza alberi, con bella vista sulla Cannobina inferiore (fino al Generoso…), ritorna nel bosco ed arriva al Bivacco della Fulka. Poco più avanti c’è un bivio con, segnalati, “Alpone” e “Vandra”. Conviene invece tenere la schiena d’asino della montagna e non perdere dislivello (il sentiero percorso è anch’esso segnato). Si esce poi su terreno libero e senza più alcun dubbio sulla direzione da tenere si raggiunge la cima de La Piota per la sua cresta NE. 

Dalla Piota prendo il Sentiero Bove in direzione del Passo Crositt. A differenza del 2005 evito la salita al dente centrale, ma per il resto tocco tutte le elevazioni, compresa l’ultima, che pare essere la Cima Crositt vera a e propria. Terreno umido e viscido da percorrere con attenzione (T5), con vari saliscendi.

A proposito di “Crositt" e "Crocette”, questo secondo termine è l’ufficializzazione cartografica del primo (errata, naturalmente: se, ai tempi dei tempi, all’IGM avessero impiegato persone autoctone, non ci sarebbe tutto questo florilegio di errori pacchiani sulle carte; in ogni caso, se in un determinato luogo è in uso il termine dialettale, perché forzare l’italianizzazione? Almeno ora, che abbiamo il discernimento per farlo…). Le croci non c'entrano nulla: “Crositt” deriva da crosa, ripida valletta. E in queste zone, di crose, ce ne sono parecchie…

In ogni caso, dalla Cima scendo rapidamente al Passo Crositt. Da qui, evitando di dirigermi in Val Pogallo, prendo il versante cannobino ed arrivo fino al bivio per il Bivacco Lidesc; poi scendo sulla destra e qui cominciano i problemi. Parecchi traversi su lingue di neve, alcuni dei quali da fare con molta attenzione, sul ripido (sarebbero stati utili i ramponi, ma traversando “lateralmente/verticalmente”  li supero lo stesso). Le lingue di neve cancellano il sentiero, che riappare fortunatamente poco prima dell’Alpe Balmo. Lì però si perde nuovamente sotto la neve, per cui effettuo un lungo traverso senza sentiero per aggirare la cresta rocciosa che scende dalla Cima Crositt. Dopo lungo vagare incrocio il sentiero: lo seguo in salita (puntando all’Alpone) e dopo pochi minuti raggiungo Vandra, dove capisco che il sentiero effettivo correva più in alto di dove ero io.

Da Vandra scendo poi sul sentiero che avevo già incrociato e che senza più dubbi porta alla Piazza, passando da Produrrù, Monti Gatto, Paietta e Zucca. Moltissime le macchine targate TI incontrate. Questi monti non sono abbandonati, tutt'altro: ben presidiati e curati, cosa generalmente abbastanza rara.

Interessante giro in zone sempre di grande fascino. Per certi passaggi sarebbe però meglio aspettare la scomparsa della neve (per chi vuole aspettare…).
 

Tempi:

La Piazza – La Piota (via Vanzone): 2 ore e 15’

La Piota – Cima Crositt (Sentiero Bove): 1 ora e 10’

Cima Crositt – Passo Crositt – Alpe Vandra – La Piazza: 2 ore e 50’
 

 


Tourengänger: tapio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (14)


Kommentar hinzufügen

Max64 hat gesagt: Wilderness
Gesendet am 4. Mai 2015 um 12:38
Bravo Fabio!
Eravamo entrambi in zona
divisi dalla cresta del Lidesch
ciao
Max

tapio hat gesagt: RE:Wilderness
Gesendet am 4. Mai 2015 um 13:55
Grazie Max!
Eh sì, davvero vicini... Al Passo mi sono detto "se la neve mi crea problemi, risalgo ed esco a Finero" (il versante sotto i Lidesch era sgombro da neve). Non è stato necessario, ma ci siamo mancati di poco...

Ciao, Fabio

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 16:46
Allora non è vero che il Fabio vive di sola neve.......
Bella
Daniele

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 17:23
Grazie Daniele! Avrei continuato volentieri ancora un po' a fare uscite sulla neve (e forse lo farò anche), ma per questa giornata ho sentito forte l'ispirazione dei boschi vicino casa, che hanno sempre qualcosa di bello da offrire.

Ciao, Fabio

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 17:48
Sempre bello adrealinico il Sentiero Bove!!
Bella, Amis

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 20:32
Grazie Amis! Anche se solo per un pezzettino, il Bove è sempre il Bove!!
Ciao, Fabio

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 21:23
Beh, cosa non conosciamo di questi luoghi??

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 22:24
Qualcosa ci sarà di sicuro, ma bisogna fare uno sforzo...

veget hat gesagt:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 21:59
Ciao Fabio,
giretto di prim'ordine su terreni a te famigliari.... Certamente la presenza di tratti viscidi, lo rende un po' "più" ostico.....
Puntuale la precisazione sul significato di alcuni toponimi....
Complimenti!!!! per la scelta a quasi Km zero...
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 22:31
Ciao Eugenio, grazie mille!
Dopo un periodo di pioggia, le paglia migliora ma i sassi e la roccia in genere peggiorano, quindi il bilancio è alla pari... comunque bisogna fare attenzione, anche perchè sono i primi passi, dopo tanto tempo, senza i legni sotto i piedi.
Per i km zero, io e Te (e tanti altri delle nostre zone) possiamo ritenerci fortunati: abbiamo le montagne fuori dalla porta di casa!

Ciao, Fabio

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 23:09
Bella e utile relazione, Fabio.
Questa cresta tra Zeda e Marsicce mi attira molto, da quando la notai dalla prima di queste due cime un paio d'anni fa'. Spero di poterla fare, prima o poi, magari in autunno.

Ciao

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 23:28
Grazie Emiliano! È davvero una bella cresta: impegnativa, ma senza esagerare; in altro ambito la si direbbe "plaisir".. ed in effetti è un piacere percorrerla. D'accordo con te sul fatto che il periodo migliore sia proprio quello autunnale, prima delle prime gelate.

Ciao, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 5. Mai 2015 um 11:59
Bravo Fabio, giro di ri-scoperta ma sempre bello il tuo.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Mai 2015 um 13:47
Grazie Giulio, dieci anni mi sembra un periodo confacente per un giretto di riscoperta...


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