Passo Crositt - La Piota (1925 m)
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Dopo un'estate sopra quota 3000, decido di tornare in basso proprio in un giorno "estivo" con alte temperature e grande umidità.
Proprio l'umidità, il conseguente consumo di molta acqua e le mie (scarse) condizioni fisiche mi hanno fatto decidere di interrompere l'escursione a La Piota, quando l'intenzione iniziale era quella di salire lo Zeda dalla cresta nord.
Partenza da Gurro, frazione Piazza, lasciata la macchina nei pressi della fontanella si cammina su strada sterrata per circa 3 chilometri, fino a superare Pra del Rù, qui si attraversa un piccolo ruscello e si inizia a salire ripidi nel bosco fino all'Alpe Vandra. Da qui si resta in costa per una decina di minuti prima di raggiungere i ruderi dell'Alpe Balmo; si attraversa un canalino e poi si ricomincia a salire su forte pendenza fino ad incrociare il sentiero che arriva da Finero e che porta al Passo Crositt.
Dal passo si intercetta il sentiero Bove e lo si percorre in direzione SE; la traccia (con segnali ben visibili) resta pochi metri sotto la cresta, restando sul versante della Val Grande; decido di salire fuori dal sentiero per raggiungere la Cima Crocette, sulla cui vetta c'è solo un mucchio di sassi.
Guardo in direzione de La Piota, la cresta è ricca di saliscendi ma appare fattibile; tuttavia essendo da solo e ritenendo che percorrere la cresta mi impegnerebbe troppo tempo, decido di ridiscendere sul sentiero e proseguire sullo stesso fino alla vetta de La Piota.
Guardo verso Sud, lo Zeda è avvolto da qualche nube e il percorso appare abbastanza faticoso, con almeno un paio di elevazioni da salire e poi ridiscendere, oltretutto per il ritorno dovrei comunque ripassare da qui; per questo motivo decido di rimandare ad una prossima escursione la mia "terza" cresta dello Zeda.
Scendo quindi rapidamente verso l'Alpone, poi verso Pra del Rù e infine a Piazza.
Proprio l'umidità, il conseguente consumo di molta acqua e le mie (scarse) condizioni fisiche mi hanno fatto decidere di interrompere l'escursione a La Piota, quando l'intenzione iniziale era quella di salire lo Zeda dalla cresta nord.
Partenza da Gurro, frazione Piazza, lasciata la macchina nei pressi della fontanella si cammina su strada sterrata per circa 3 chilometri, fino a superare Pra del Rù, qui si attraversa un piccolo ruscello e si inizia a salire ripidi nel bosco fino all'Alpe Vandra. Da qui si resta in costa per una decina di minuti prima di raggiungere i ruderi dell'Alpe Balmo; si attraversa un canalino e poi si ricomincia a salire su forte pendenza fino ad incrociare il sentiero che arriva da Finero e che porta al Passo Crositt.
Dal passo si intercetta il sentiero Bove e lo si percorre in direzione SE; la traccia (con segnali ben visibili) resta pochi metri sotto la cresta, restando sul versante della Val Grande; decido di salire fuori dal sentiero per raggiungere la Cima Crocette, sulla cui vetta c'è solo un mucchio di sassi.
Guardo in direzione de La Piota, la cresta è ricca di saliscendi ma appare fattibile; tuttavia essendo da solo e ritenendo che percorrere la cresta mi impegnerebbe troppo tempo, decido di ridiscendere sul sentiero e proseguire sullo stesso fino alla vetta de La Piota.
Guardo verso Sud, lo Zeda è avvolto da qualche nube e il percorso appare abbastanza faticoso, con almeno un paio di elevazioni da salire e poi ridiscendere, oltretutto per il ritorno dovrei comunque ripassare da qui; per questo motivo decido di rimandare ad una prossima escursione la mia "terza" cresta dello Zeda.
Scendo quindi rapidamente verso l'Alpone, poi verso Pra del Rù e infine a Piazza.
Tourengänger:
rupicapra

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