Piz Calcagn 3.154m

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Oggi In Engadina danno sole e nuvole e allora partiamo, oggi c'é anche il mio amico Marco!
Alla partenza la temperatura è rigida (- 7°C) però il sentiero sale subito nel bosco e ci scaldiamo velocemente....e poco dopo da una "finestra" ci appare una cartolina con Bernina, Palù, Bellavista, Cresta Guzza, Morteratsch...wunderbar!!!
Passiamo da Chunetta e seguiamo il sentiero bollato che conduce alla Chamanna Boval fino ad un cartello con indicato "Aussichtspunkt", dove tagliamo a destra.
Saliamo a zig-zag nel bosco fino al suo termine, inizia a far caldo, purtroppo apprendiamo che Ivan ha rotto una ciaspola e sta tornando giù, la meta che ci eravamo prefissati è lontana e non troviamo la traccia, allora decidiamo di puntare al Piz Calcagn, dal basso si vede tutto il pendio da risalire ed il tratto di cresta da percorrere, il cielo è ancora blu.
Arriviamo in cima e tira un vento gelido, nel frattempo sono arrivate un po di nuvole che coprono il panorama, scendiamo e mangiamo.
In discesa la neve si è già rigelata ma scendiamo senza particolari problemi.
Bella giornata, come si dice "l'engadina non delude mai!".
Sviluppo: 11,5km

beppe Anche questa volta l'Engadina ci ha regalato una giornata fantastica con delle vette davanti a noi maestose,peccato per l' amico Ivan causa la rottura di una ciaspola è dovuto tornare indietro.
Complimenti a Alberto per la bella scelta e grazie a tutti per la compagnia.

ivanbutti Puntiamo sull’Engadina, ma quando arriviamo al Maloja il grigio della Val Chiavenna lascia il posto al nevischio, sembra buttare male. Passata Silvaplana però migliora e a Pontresina è incredibilmente sereno, e il tempo terrà sostanzialmente per tutta la giornata. Si risale su pista tracciata e semplice fino a Chünetta, qui si lascia il cammino per la Chamanna Boval e si risale, sempre su traccia già presente per i numerosi passaggi di sci alpinisti, fino alla zona in falsopiano dei Pasculs da Boval, a 2600 m. circa. Qui finisce la mia escursione perché una ciaspola si rompe; provo a proseguire un po’ ma ogni max 3 passi il piede libero affonda fin quasi all’inguine. Considerando che sono circa le 11.00, se dovessi proseguire l’eventuale rientro con neve scaldata sarebbe un supplizio, allora faccio dietro-front, pazienza. Con qualche capitombolo nel ripido sempre dovuto a dei mega affondamenti del piede libero riesco a giungere al punto panoramico con panchina poco sopra Chünetta, dove pranzo. Poi mi dirigo per un po’ in direzione della Chamanna Boval, ma ad un certo punto iniziano anche qui gli affondamenti e allora dietro front definitivo all’auto, dove arrivo verso le 15.00 ed aspetto il rientro del gruppo. Peccato non avere potuto condividere con gli amici tutta la giornata, ma c’era poco da fare. Alla prossima.