Fuorcla Larain (2688 m) e Cima 2768 m - Skitour


Publiziert von siso , 1. März 2015 um 17:50.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Unterengadin
Tour Datum:20 Februar 2015
Ski Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: Muttler Gruppe   CH-GR   A   Fluchthorn-Gruppe 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 530 m
Strecke:Piz Val Gronda (2812 m) – Fuorcla Fenga Pitschna (ca. 2650 m) – Heidelberger Hütte (2264 m) – Fuorcla Larain (2768 m) – Quota 2688 m – Heidelberger Hütte (2264 m) – Gampenalp (1975 m) – Bodenalp (1840 m) – Paznauer Thaya (2000 m) – Idalp (2320 m) – Ischgl-Pardatschbahn (1400 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Autostrada A12 – Pians – Ischgl.
Unterkunftmöglichkeiten:Heidelberger Hütte.
Kartennummer:Panorama-Skitourenkarte Silvretta – Edizioni Sirio; Alpenvereinskarte 26 – Silvrettagruppe – 1:25000.

La Fuorcla Larain o Ritzenjoch (2688 m) è un valico alpinistico che collega la Val Fenga alla Laraintal.

 

Inizio dell’escursione: ore 9:50 (Piz Val Gronda)

Fine dell’escursione: ore 14:25 (Ischgl)

Temperatura alla partenza: -6°C

Vento alla partenza: 21 km/h

 

Quinto giorno consecutivo con condizioni meteorologiche ideali per un’escursione con le pelli di foca: non posso evidentemente lasciarmi sfuggire l’occasione per una gita nell’Eldorado dello scialpinismo.

Alle 9:45 mi trovo già al Piz Val Gronda (2812 m), pronto per la veloce discesa fino alla Heidelberger Hütte (2264 m): punto di partenza per una ventina di diversi itinerari escursionistici.

Anche oggi mi si presentano delle panoramiche che lasciano senza fiato. Non è un luogo comune né una frase fatta: di fronte a questo spettacolo della natura non si può rimanere insensibili. Parto con grande entusiasmo, supportato anche da buone condizioni di neve, che mi permettono di sciare come se fossi su una pista battuta. Conosco quasi a memoria il percorso, tanto da prevedere il sasso affiorante, la conca insidiosa, il cornicione da superare con un salto, nonché il ponticello sull’Aua Naira da imboccare al volo. Dopo una ventina di minuti mi fermo sul lato ovest della capanna per montare le pelli e per iniziare la salita. Seguo la traccia più bassa, quella che si spinge maggiormente a destra, in direzione NW. Il primo tratto, perfettamente illuminato dal sole, è dolcissimo. Raggiunto il valloncello percorso dall’Aua Alba, la traccia abbandona il percorso estivo per salire in modo più deciso verso ovest, fino a lambire dei promontori rocciosi denominati sulla carta topografica Mot Murter. Dopo aver disegnato un’ampia esse riprendo con un’insidiosa traversa che supera il torrente Aua Blaua, ai piedi dell’imponente Motta Lada (2658 m). Lasciata l’ombra di questo torrione, a partire dai 2560 m di quota entro in un fantastico bacino glaciale: sembra di essere fuori dal mondo. La traccia si esaurisce a valle di un ripido versante con cespi d’erba affioranti. Chi mi ha preceduto ha tolto gli sci ed ha percorso gli ultimi duecento metri di salita a piedi. Faccio altrettanto, anche perché, poco più a sinistra, mi dissuade una slavina, caduta pochi giorni fa. Alle 11.45 raggiungo quindi il valico Ritzenjoch (2688 m), esattamente sul confine tra Svizzera e Austria.

                                      Discesa dalla Fuorcla Larain

Decido di depositare sci e pelli qui e di continuare a piedi sul facile crinale, solo parzialmente innevato, fino alla cima quotata 2768 m, senza nome sulla carta topografica. Sono allo zenit della forma: le escursioni dei giorni scorsi mi hanno garantito un buon allenamento aerobico, condizione indispensabile per gustare al 100% la salita. Alla sinistra del filo di cresta si sviluppa la Val Larain, che si presenta con un fantastico promontorio roccioso (2690 m), del tutto simile a quelli che si possono ammirare alle Dolomiti. Non nego che gradirei esplorare questa lunga e selvaggia valle che si sviluppa fino alle località di Galtür o Mathon. Non conoscendola ed essendo solo, prevale tuttavia la prudenza, virtù da non confondere con la paura: scenderò da dove sono salito.

Dopo un’ora e quarantacinque minuti di sciata, a partire dalla capanna, posso affermare: Cima 2768 m geschafft!

Un omino di pietra assai grezzo, dal quale emerge un semplice paletto, sottolinea questa vetta scialpinistica. A due km di distanza, attira la mia attenzione una bellissima cima sormontata da una croce: si tratta dell’Heidelbergerspitze (2965 m). La riservo per l’anno prossimo.  

Registro il tradizionale filmato a 360° e rientro con calma al campo base per preparami alla fantastica discesa, che suggella una settimana di sciescursionismo indimenticabile: grazie Val Fenga!

 

Escursione sul confine austro-svizzero in un ambiente fiabesco: impossibile da descrivere compiutamente sia con le parole sia con le fotografie.

 

Tempo di salita: 1 h 45 min (dalla Heidelberger Hütte)

Tempo totale: 4 h 35 min

Dislivello in salita: 530 m

Sviluppo complessivo: 20,3 km

Difficoltà: PD-

Coordinate Fuorcla Larain: 813'387 / 200'040

LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 2 (moderato)

Copertura della rete cellulare: buona.

Libro di vetta: no.

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 1. März 2015 um 20:39
Sempre belle. Sempre ben narrate complimenti ancora Daniele66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. März 2015 um 20:50
Grazie per la tua costante attenzione Daniele!
È stata una settimana indimenticabile e forse irripetibile per le eccezionali condizioni meteorologiche e per il basso pericolo di valanghe.
Buona settimana a te, ciao!
siso


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