Piz Davo Dieu (2889 m) - Skitour


Publiziert von siso , 28. Februar 2017 um 18:00.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Unterengadin
Tour Datum:22 Februar 2017
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Muttler Gruppe   A   Paznaun 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 607 m
Abstieg: 2290 m
Strecke:Piz Val Gronda (2812 m) – Fuorcla Fenga Pitschna – La Chaldera – Piz Davo Dieu (2889 m) – Chamonna da Fenga (2264 m) – Gampenalp (1925 m) – Bodenalp (1840 m) – Paznauer Taya (2000 m) – Stazione intermedia Silvrettabahn (1625 m) – Ischgl (1400 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Autostrada A12 – Pians – Ischgl.
Unterkunftmöglichkeiten:Heidelberger Hütte; alberghi a Ischgl.
Kartennummer:Panorama-Skitourenkarte Silvretta – Edizioni Sirio; Alpenvereinskarte 26 – Silvrettagruppe – 1:25000.

Bellissima escursione con gli sci in Val Fenga / Fimbertal, fino al 237-esimo Duemila metri della Svizzera (il primo è il Pizzo Centrale (2999,2 m).

Il “Pizzo dietro Dio” si è rivelato meno facile di quanto potessi immaginare.

 

Inizio dell’escursione: ore 10:00 (dal Piz Val Gronda); ore 10:50 con le pelli

Fine dell’escursione: ore 15:45 (a Ischgl)

Temperatura alla partenza dal Piz Val Gronda: -5°C

Temperatura al rientro ad Ischgl, ore 15.45: 0°C

Velocità media del vento: 15 km/h

Sorgere del sole: 7.04

Tramonto del sole: 18.01

 

Tre giorni dopo la salita alla Breite Krone, ritorno nell’alta Val Fenga per raggiungere una cima che aveva attirato la mia attenzione percorrendo il Vadret da Fenga.

Grazie ai moderni impianti di risalita di Ischgl, in circa un’ora e venti minuti pervengo al Piz Val Gronda (2812 m), vetta diventata il punto di partenza ideale per accedere alla Val Fenga con gli sci.

Valicata la Fuorcla Fenga Pitschna seguo per un paio di km le paline che indicano il percorso più logico per l’Heidelberger Hütte, quindi le abbandono per tenere il più possibile quota, in direzione SW. Raggiungo il fondovalle ad un km a sud del rifugio, sul torrente Aua Naira, a circa 2300 m di quota. Qui applico le pelli di foca e seguo la traccia che si introduce nella sinuosa valletta. Sono al riparo dal vento: la temperatura aumenta in fretta fino a valori primaverili. Anche oggi è un inno al bianco-blu. Il paesaggio mi offre molti spunti fotografici che mi stimolano a frequenti soste.

Per la cima che desidero raggiungere, la carta topografica dell’Alpenverein suggerisce di salire dapprima alla Fuorcla Davo Dieu e di continuare verso la vetta sul versante nord. Dopo aver osservato attentamente il terreno, preferisco scegliermi un percorso alternativo. Compio un ampio semicerchio che mi porta sul versante orientale della Breite Krone fino a 2645 m di quota, quindi, in contropendenza, scendo alla base del versante NW della meta, a circa 2634 m di quota. La salita che rimane è più impegnativa di quanto potessi prevedere osservando le foto scattate tre giorni fa. In particolare, la parte poco sotto la vetta, ripida e esposta al vento, è quasi priva di neve. Emergono sfasciumi coperti da un velo di ghiaccio che non offrono appigli. È un mondo irreale e gelido, distante da ogni calore umano. Trovo un anfratto a 2870 m dove infilare gli sci, evitando che il forte vento me li faccia scivolare a valle, quindi risalgo gli sfasciumi gelati con molta circospezione, in quanto l’equilibrio è instabile e una scivolata comporterebbe delle estese escoriazioni. Raggiunta la cupola sommitale, mi rimangono da percorrere quaranta metri, di nuovo sulla neve. Muovo gli ultimi passi con la frenesia dell’archeologo che scopre un reperto unico al mondo. Spero in qualcosa e non vi è nulla, solo vento e cielo, e altre montagne intorno. Mi fermo di fronte al minuscolo ometto di pietre, quasi del tutto naturale: Piz Davo Dieu (2889 m) geschafft!

Il panorama è vastissimo: tuttavia non sono incline a caricare le tinte; chi avrà la fortuna di arrivare su questa montagna con il bel tempo potrà confermarlo.

                                           Piz Davo Dieu (2889 m)


Superata la parte delicata sugli sfasciumi coperti di ghiaccio, posso recuperare gli sci e avviarmi tranquillamente verso Ischgl, distante circa 20 km.

La qualità della neve non è più quella di tre giorni fa, comunque ci si può accontentare.

 

Interessante cima scialpinistica un po’ offuscata dai quattro Tremila che la circondano (Piz Tasna, Breite Krone, Piz Faschalba e Piz Davo Lais).

Con neve polverosa il Pizzo dietro Diogarantisce una stupenda discesa, anzi divina!

 

Tempo di salita: 2 h 20 min (3 h 10 min dal Piz Val Gronda)

Tempo totale: 5 h 45 min (dal Piz Val Gronda ad Ischgl)

Dislivello in salita: 607 m

Dislivello in discesa: 2290 m

Sviluppo complessivo: 27,7 km

Difficoltà: PD

Coordinate Piz Davo Dieu: 815'025 / 1959'350

LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 2 (moderato)

Copertura della rete cellulare: zone d’ombra

Libro di vetta: no.

Tourengänger: siso


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