Tour Bisbino-Gordona sulla neve
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Ho sempre osservato il Monte Bisbino dalle mie valli, considerandolo un po' come il "vicino piccolo" del Generoso, in quanto spicca come quest'ultimo in posizione isolata prima dell'ampia e interminabile distesa della pianura padana, rimanendo così visibile - una volta individuato - da moltissimi posti. Tuttavia non ero mai riuscito a salirci...
L'occasione giunge oggi, quando in accordo con Ale
froloccone decidiamo per un giro dalla Valle di Muggio che ci permetta di toccare appunto la vetta del Bisbino, sulla quale il mio compare è invece stato già diverse volte.
Non sto dunque a raccontare nei dettagli un giro che conoscono sicuramente in molti, fattibile sia dalla Valle di Muggio che dal Lario (quest'ultimo richiede però un giro ulteriormente ampio) nella sua interezza. Il panorama che si gode salendo al Bisbino, più che dalla stessa vetta eccessivamente "arredata" da costruzioni e antenne, è davvero sontuoso, caratterizzato com'è sia dalla presenza della pianura che dalle montagne vicine e lontane. Per alcune caratteristiche direi che il Bisbino possa corrispondere, relativamente a Como, ciò che per Varese è il Campo dei Fiori... dal fatto che ci si arrivi praticamente in auto, alle brutte antenne, alle pinete sommitali, ai panorami senza respiro.
Dal Bisbino abbiamo poi seguito l'ampia e lunghissima forestale, con neve molto ben calpestata e che dunque non ci ha quasi mai rallentato il passo, toccando i tre rifugi (aperti il Bugone e il Murelli, chiuso il Binate) e facendo l'unica vera pausa della giornata sui prati antistanti il Rifugio Murelli, in compagnia di un simpatico micio acchiappa coccole e acchiappa bocconi.
Giunti sotto il Sasso Gordona è seguita l'unica parte della gita da fare con quel minimo d'attenzione per la presenza di neve e ghiaccio, oltrechè un'esposizione da mai sottovalutare. Ma la vetta è raggiunta, rappresentando giustamente la parte culminante della giornata... Ovviamente la discesa avviene sul ripidissimo lato ovest in direzione del Rifugio Prabello, pure chiuso, e in cui la neve aumenta considerevolmente: anche se non ci sarebbe bisogno per sicurezza ci ramponiamo, e coi dovuti accorgimenti e l'utilizzo delle - in queste condizioni - utilissime catene possiamo raggiungere la sella in cui sorge il rifugio, dove possiamo togliere i ramponi e fare un breve spuntino.
Da lì non ci resta che seguire la via più breve per Cabbio, da cui ci tocca poi scendere su asfalto a Bruzella per chiudere l'ampio cerchio.
Splendida giornata, velatasi un po' nel pomeriggio, con temperatura adatta seppur tendenzialmente fredda, e davvero una traversata lunga e magnifica che senza neve potrebbe permettere di toccare le altre due cime principali, San Bernardo e Colmegnone. Sarà per la prossima, magari via lago... Chissà.
Grazie ad Ale per la compagnia e simpatia.
NB. La valutazione T2 s'intende per la traversata complessiva, ma la salita e discesa del Sasso Gordona la valuterei per le condizioni trovate T3+.
froloccone
Ormai,per me la Bisbino-Gordona,senza farlo apposta è una classica annuale.........Ma con la neve è la prima volta!Gli ambienti diventano magici!!Un giro bellissimo,che regala panorami molto vari fra loro ma di assoluta bellezza.
L'occasione giunge oggi, quando in accordo con Ale

Non sto dunque a raccontare nei dettagli un giro che conoscono sicuramente in molti, fattibile sia dalla Valle di Muggio che dal Lario (quest'ultimo richiede però un giro ulteriormente ampio) nella sua interezza. Il panorama che si gode salendo al Bisbino, più che dalla stessa vetta eccessivamente "arredata" da costruzioni e antenne, è davvero sontuoso, caratterizzato com'è sia dalla presenza della pianura che dalle montagne vicine e lontane. Per alcune caratteristiche direi che il Bisbino possa corrispondere, relativamente a Como, ciò che per Varese è il Campo dei Fiori... dal fatto che ci si arrivi praticamente in auto, alle brutte antenne, alle pinete sommitali, ai panorami senza respiro.
Dal Bisbino abbiamo poi seguito l'ampia e lunghissima forestale, con neve molto ben calpestata e che dunque non ci ha quasi mai rallentato il passo, toccando i tre rifugi (aperti il Bugone e il Murelli, chiuso il Binate) e facendo l'unica vera pausa della giornata sui prati antistanti il Rifugio Murelli, in compagnia di un simpatico micio acchiappa coccole e acchiappa bocconi.
Giunti sotto il Sasso Gordona è seguita l'unica parte della gita da fare con quel minimo d'attenzione per la presenza di neve e ghiaccio, oltrechè un'esposizione da mai sottovalutare. Ma la vetta è raggiunta, rappresentando giustamente la parte culminante della giornata... Ovviamente la discesa avviene sul ripidissimo lato ovest in direzione del Rifugio Prabello, pure chiuso, e in cui la neve aumenta considerevolmente: anche se non ci sarebbe bisogno per sicurezza ci ramponiamo, e coi dovuti accorgimenti e l'utilizzo delle - in queste condizioni - utilissime catene possiamo raggiungere la sella in cui sorge il rifugio, dove possiamo togliere i ramponi e fare un breve spuntino.
Da lì non ci resta che seguire la via più breve per Cabbio, da cui ci tocca poi scendere su asfalto a Bruzella per chiudere l'ampio cerchio.
Splendida giornata, velatasi un po' nel pomeriggio, con temperatura adatta seppur tendenzialmente fredda, e davvero una traversata lunga e magnifica che senza neve potrebbe permettere di toccare le altre due cime principali, San Bernardo e Colmegnone. Sarà per la prossima, magari via lago... Chissà.
Grazie ad Ale per la compagnia e simpatia.
NB. La valutazione T2 s'intende per la traversata complessiva, ma la salita e discesa del Sasso Gordona la valuterei per le condizioni trovate T3+.

Ormai,per me la Bisbino-Gordona,senza farlo apposta è una classica annuale.........Ma con la neve è la prima volta!Gli ambienti diventano magici!!Un giro bellissimo,che regala panorami molto vari fra loro ma di assoluta bellezza.
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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Kommentare (11)