Punto estremo sud della Svizzera


Publiziert von rambaldi , 9. Januar 2015 um 19:20.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:14 Dezember 2014
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 400 m

Ennesima Domenica nuvolosa, e benché a me la montagna piaccia in tutte le condizioni sento che nel 2014 ho già fatto il pieno di nebbia, non mi viene più la fantasia si mettermi in auto per una ennesima trasferta umida.
Quindi per fare 4 passi, sgranchire le gambe e respirare un po' d'aria fresca decido di rimanere vicino a casa. Ho in mente un'escursione che collega i sentieri di Spina verde, parco Penz e circuito della val Mulini sfruttando poi alcuni tratti del sentiero confinale. In particolare vorrei andare dal Colle di Santo Stefano, dove oltre all'antica chiesa ci sono belle vigne, fino al Sasso di Cavallasca passando per il “punto estremo sud della Svizzera”.

Devo percorrere sentieri su cui pedalo abitualmente con il rampichino, visto che oggi non ho nemmeno voglia di “fare i fanghi” in bicicletta.
Parto in Italia, dalla frazione Mulini di Uggiate Trevano seguendo il percorso della val Mulini verso Seseglio. Cammino su casarecce sterrate fino ad arrivare in una abetaia che costeggia il torrente Faloppia, che delinea il confine con la confederazione. Superato il torrente su un ponticello (asse) di legno si trovano le indicazioni per raggiungere Seseglio. Dal centro di Seseglio percorro un tratto della salita che porta a Pedrinate fino ad un tornante verso destra dove trovo le indicazioni verso il colle di Santo Stefano.
Il sentiero si snoda sul versante nord del colle, in breve si sbuca nei pressi della chiesa, proprio davanti ai vigneti.

Un punto panoramico che offre ampie viste a sud sulla fascia collinare e a nord sull'imbocco della val di Muggio. Oggi però la visione è limitata anche se ugualmente suggestiva.
Proseguo su asfalto verso Pedrinate. Superato il centro arrivo alla rotonda che dirama a sinistra su Chiasso e a destra verso il confine di Drezzo.

Qui le segnalazioni indicano in entrambe le direzioni la possibilità di raggiungere il colle di Moregge con la possibilità di fare un anello. Seguo le indicazioni verso la località Laghetto a sinistra visto che il sentiero di destra l'ho già percorso in bicicletta.

Il percorso si innesta prima su vie secondarie di Pedrinate in zone residenziali, poi nel bosco diventa mulattiera che sale dolcemente verso il punto del fungiatt, area attrezzata rinnovata di recente dove vi è un'interessante raccolta didattica di varie specie di piante del bosco, tutte con un chiaro cartellino che le identifica. L'area di sosta è inoltre attrezzata con tavoli e panche, con alcuni pannelli che mostrano le specie fungine e abbellita da lacune simpatiche statue di legno.

Proseguo seguendo le indicazioni per arrivare al punto estremo sud della Svizzera, tanto per darmi un obbiettivo. Sono passato più volte in bicicletta ma non mi sono mai fermato a vedere cosa c'è. Anche qui pare ci sia stato un intervento di riqualificazione recente: oltre al bandierone rosso fiammante, che però non sventola data l'umidità, vi è posta una statua in legno con lo scudo crociato ed un pannello con rappresentata la Svizzera.

Rientro in Italia, proseguo per un tratto verso Cavallasca lungo i sentieri segnati dal parco della Spina Verde. Ci sono un sacco di bivi e un sacco di segnavia. Mi rendo conto che raggiungere il Sasso sarebbe molto rapido se fossi come al solito in bicicletta ma a piedi, con i continui saliscendi ci vorrà un po' troppo tempo.

Rinuncio e decido quindi di ripiegare verso Drezzo ed il Poggio Bruciato di Sempre seguendo il confine raggiungo la chiesa dell'Assunta, scendo verso il centro paese dal suo parco dove percorro una via Crucis dedicata alla Madonna e sbuco proprio in faccia al pannello del sentiero confinale.

Il confinale porta verso il cimitero del paese da dove in discesa si raggiunge di nuovo la val Mulini lungo il sentiero dell'acqua.



Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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capogi hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 21:35
Ho letto con piacere la tua relazione e ho visto le belle foto. Abito a cinquecento metri in linea d'area dal Punto estremo sud, percorro settimanalmente questi sentieri confinali per me bellissimi, che con i loro saliscendi sono una base di allenamento, offrendo anche punti panoramici stupendi.
Peccato per la giornata nebbiosa.
ciao fabio

rambaldi hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2015 um 22:04
Concordo, oltre che allenanti sono itinerari divertenti che offrono sempre qualche spunto interessante.
Per esempio in una giornata nebbiosa ci si può fermare a riconoscere le specie botaniche alla sosta del fungiatt. Le sere d'Estate, dopo il lavoro, quante volte ho raggiunto e mi sono rilassato nella pace di uno dei punti panoramici, valorizzato magari dalle luci del tramonto.

ciao
mauro


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