Le Pipe (2667 m) – Skitour
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Vigilia di Natale nella regione del Lucomagno: cielo velato e neve rigelata, ma grande soddisfazione per aver raggiunto anche in inverno questa cima di fronte al maestoso Pizzo del Sole. Il curioso toponimo "Le Pipe" non trova riscontro né con la conformazione del terreno né con qualche roccia della cresta: mistero!
Inizio dell’escursione: ore 9:00
Fine dell’escursione: ore 14:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1026 hPa
Temperatura alla partenza da Casaccia: -6°C
Temperatura al rientro a Casaccia 6°C
Velocità media del vento: 20 km/h
Sorgere del sole: 8:07
Tramonto del sole: 16:42
Arrivo alle 8:30 al parcheggio dell’Infocentro di Casaccia: la temperatura è di 8 gradi inferiore rispetto a quattro giorni fa. Durante i preparativi mi succede un contrattempo; una scarpetta metallica del porta batteria del navigatore satellitare si spezza. Che guaio: mi sono abituato a portare il navigatore perché mi consente di ricostruire al PC il percorso seguito, il profilo altimetrico e lo sviluppo, ma soprattutto perché mi permette, in caso di bisogno, di leggere le coordinate. Non voglio rinunciare al mio Garmin! Rifletto per trovare una soluzione all’inconveniente. Cerco un po’ di alluminio con cui creare un collegamento volante nella loggia delle batterie. Purtroppo, in questa stagione al parcheggio non ci sono i cestini dei rifiuti. Apro la farmacia dell’auto e ritaglio una strisciolina della coperta isotermica. Niente da fare, non funziona! Devo trovare un’altra soluzione. Apro lo zaino e prendo il vasetto di yogurt, che fa sempre parte della mia scorta durante le escursioni. Stacco la linguetta del coperchio e la inserisco con cura al polo negativo di una delle due batterie. Evviva, il navigatore si accende!
Parto alle 9:00 attraversando la piana dell’Alpe Casaccia fino al ponte sul Brenno del Lucomagno. Raggiunto il pascolo di Campo Solario ho la prima sorpresa: hanno tracciato una pista di sci di fondo ad anello, delimitata da bandierine. La mancanza di neve a Campra ha indotto gli addetti alla preparazione delle piste a salire fino ai 1850 m di quota; come dire, fare di necessità virtù. È su questo maggengo che si svolgeranno le gare Fis di Coppa Svizzera del 27, 28, 29 dicembre 2014. Dopo qualche minuto arriva pure, elitrasportato, un gabbiotto prefabbricato; fungerà da biglietteria. Mancano solo gli sciatori…
Proseguo in località Rondadöira in leggera salita, sotto un cielo velato. Dopo un’ora e ventiquattro minuti arrivo al Lago dei Canali (2180 m), venti minuti prima di qualche giorno fa. Gli stimoli fotografici oggi sono decisamente meno abbondanti; la luce diffusa non offre visioni spettacolari. Ancora un’oretta di piacevole sciata ed eccomi alla Bassa di Söu (2445 m). Mi affaccio sulla Leventina: non mi sembra vero di vedere il terrazzo di Dalpe brullo, completamente privo di neve alla vigilia di Natale.
Adesso comincia il tratto più impegnativo dell’escursione. Seguo la cresta SE della cima che desidero raggiungere. A 2500 m di quota devo superare una traversa molto ripida con neve gelata. Rinuncio a montare i coltelli, comunque devo lavorare di spigoli e di forza di braccia. Superato il punto più ostico pervengo ad un bel pianoro, con l’omino di vetta a circa 600 m di distanza. È una zona molto suggestiva, rivolta a sud, che in estate presenta degli affioramenti di roccia con profonde spaccature.
A mezzogiorno e diciassette posso affermare Le Pipe (2667 m) geschafft!
Spira un freddo vento da ovest, da far congelare le dita delle mani. Mi affretto a scattare qualche foto al bellissimo Pizzo del Sole e alla meta di quattro giorni fa, quindi scendo alla base del cocuzzolo al riparo dal vento, per completare le operazioni di preparazione per la discesa. Non ci sono tracce in direzione del Canalone dei Canali (ca. 40°), per altro all’ombra e nella luce diffusa. Decido quindi di tornare a valle lungo la via di salita.

Le Pipe (2667 m)
Supero speditamente l’impegnativa traversa, tanto da sembrarmi molto più facile della salita. Dalla Bassa di Söu scio su terreni noti che ho percorso più volte nel corso dell’anno. Per finire, una bella occhiata di tiepido sole mi rallegra la pausa pranzo sul Lago dei Canali.
Per la prima volta con gli sci alla cima Le Pipe (2667 m). La vetta è raggiungibile sia dalla Leventina (Osco) che dalla Valle di Blenio (Casaccia) su pendii molto ripidi che richiedono condizioni di neve sicure.
Tempo di salita: 3 h 17 min
Tempo totale: 5 h
Tempi parziali:
Posteggio Infocentro Casaccia (1809 m) – Lago dei Canali (2180 m): 1 h 24 min
Lago dei Canali (2180 m) – Bassa di Söu (2445 m): 1 h
Bassa di Söu (2445 m) – Le Pipe (2667 m): 40 min
Dislivello in salita: 905 m
Sviluppo complessivo: 14,2 km
Difficoltà: PD+
SLF: 2
Coordinate Le Pipe: 702′275/153′190
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: no
Siamo ormai alla fine dell’anno: è tempo di bilanci.
Il bilancio annuale delle vette raggiunte è molto soddisfacente.
Escursioni effettuate nel 2014: 58 (28 con le pelli di foca, 26 su terreno, 4 con le racchette da neve, tutte con un rapporto in Hikr.org).
Giorni con gli sci su pista: 15
Vette oltre i tremila metri: 10
La più bella escursione estiva: Wurmtaler Kopf (3225 m) (Pitztal, Tirolo).
La più bella escursione con le racchette da neve: Hinterer Brunnenkogel (3440 m) (Pitztal, Tirolo).
La più bella escursione con le pelli di foca: Wilder Pfaff (3456 m) (Stubaital, Tirolo).
La più bella sciata su pista: Ischgl (Paznauntal, Tirolo).
Capanne e rifugi visitati: 21 (pernottamenti: 0).
La capanna più accogliente: Camona da Medel (2524 m) (Grigioni).
Il ghiacciaio che ho apprezzato di più: Rifllferner (Pitztal, Tirolo).
Giorni passati in montagna nel 2014: 73, di cui 47 sulla neve.

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