Salmone
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Per andare a fare sci di fondo a quanto pare manca la materia prima, a meno di sobbarcarsi qualche ora di auto, per cui decidiamo di continuare "ad libitum" la stagione escursionistica.
Oggi oltre a Monica c'è anche la rediviva Francesca, la partenza è, come sempre alle 6,30 da Gaggiolo.
Alle 8 abbiamo già gli scarponi ai piedi e partiamo dal parcheggio di Loco, saliamo alla chiesa ed imbocchiamo la stradina che, con ben poco pendenza, sale dapprima a Sasìel, dove si trova una cappella dedicata alla Madonna di Re, quindi al nucleo di Ighelon ed infine al Passo della Garina. Vista l'esposizione favorevole questi versanti sono letteralmente disseminati di baite, che per la maggior parte hanno l'aria di essere state trasformate in case di vacanza, comunque con buon gusto e senza stravolgimenti.
Dal passo la mulattiera lascia il posto ad un buon sentiero che si innalza ripido dapprima in un betulleto quindi in una faggeta ancora immerse nell'ombra, poco sotto il crinale c'è qualche roccetta liscia che richiede un minimo d'attenzione, finalmente raggiungiamo la cresta ed il sole, facciamo una sosta ed ammiriamo il panorama, veramente notevole, sulle cime della Val Maggia che ci si è aperto dinnanzi.
Ora proseguiamo verso la non distante cima del Salmone dove si trova una croce con relativa gamella contenente il libro di vetta.
Da qui il panorama comprende anche uno spicchio del Lago Maggiore ed una buona visione di Ascona e Losone, nonchè sulle cime di fronte: Tamaro, Motto Rotondo e Gradiccioli, si vede anche il Lago Delio che brilla.
La temperatura più che da fine dicembre è da primi di ottobre per cui prolunghiamo la sosta per oltre un'ora, quindi riprendiamo il cammino: torniamo sui nostri passi fino ad una selletta dove si trova il bivio con il sentiero che scende ad Auressio (l'indicazione non si trova sui cartelli segnavia ma su un masso poco distante).
Il sentiero qui è estremamente panoramico e diretto, attraversa dei pascoli con delle baite, perlopiù dirute, che dovrebbero far parte del nucleo di Salmone di Sotto (in dialetto locale Sommont, da cui, probabilmente grazie all'intervento di un cartografo francofono, l'inconsueto toponimo di Salmone, in francese Saumon).
Il sentiero scende quindi ripidamente per una magnifica faggeta, passa per il nucleo di Cortone ed infine raggiunge Auressio, altro paese ben conservato, scendiamo sulla cantonale, decisamente poco trafficata, e ci avviamo verso Loco, che dista meno di due chilometri, passando anche nei pressi della cappella della Beata Vergine delle Grazie.
Piacevole gita ad una sommità modesta ma che gode di un panorama veramente notevole, difficoltà nulle a parte il breve tratto roccioso sotto il crinale antecedente la cima, il sentiero da Auressio è veramente in piedi, di quelli che in salita "rendono".
Oggi oltre a Monica c'è anche la rediviva Francesca, la partenza è, come sempre alle 6,30 da Gaggiolo.
Alle 8 abbiamo già gli scarponi ai piedi e partiamo dal parcheggio di Loco, saliamo alla chiesa ed imbocchiamo la stradina che, con ben poco pendenza, sale dapprima a Sasìel, dove si trova una cappella dedicata alla Madonna di Re, quindi al nucleo di Ighelon ed infine al Passo della Garina. Vista l'esposizione favorevole questi versanti sono letteralmente disseminati di baite, che per la maggior parte hanno l'aria di essere state trasformate in case di vacanza, comunque con buon gusto e senza stravolgimenti.
Dal passo la mulattiera lascia il posto ad un buon sentiero che si innalza ripido dapprima in un betulleto quindi in una faggeta ancora immerse nell'ombra, poco sotto il crinale c'è qualche roccetta liscia che richiede un minimo d'attenzione, finalmente raggiungiamo la cresta ed il sole, facciamo una sosta ed ammiriamo il panorama, veramente notevole, sulle cime della Val Maggia che ci si è aperto dinnanzi.
Ora proseguiamo verso la non distante cima del Salmone dove si trova una croce con relativa gamella contenente il libro di vetta.
Da qui il panorama comprende anche uno spicchio del Lago Maggiore ed una buona visione di Ascona e Losone, nonchè sulle cime di fronte: Tamaro, Motto Rotondo e Gradiccioli, si vede anche il Lago Delio che brilla.
La temperatura più che da fine dicembre è da primi di ottobre per cui prolunghiamo la sosta per oltre un'ora, quindi riprendiamo il cammino: torniamo sui nostri passi fino ad una selletta dove si trova il bivio con il sentiero che scende ad Auressio (l'indicazione non si trova sui cartelli segnavia ma su un masso poco distante).
Il sentiero qui è estremamente panoramico e diretto, attraversa dei pascoli con delle baite, perlopiù dirute, che dovrebbero far parte del nucleo di Salmone di Sotto (in dialetto locale Sommont, da cui, probabilmente grazie all'intervento di un cartografo francofono, l'inconsueto toponimo di Salmone, in francese Saumon).
Il sentiero scende quindi ripidamente per una magnifica faggeta, passa per il nucleo di Cortone ed infine raggiunge Auressio, altro paese ben conservato, scendiamo sulla cantonale, decisamente poco trafficata, e ci avviamo verso Loco, che dista meno di due chilometri, passando anche nei pressi della cappella della Beata Vergine delle Grazie.
Piacevole gita ad una sommità modesta ma che gode di un panorama veramente notevole, difficoltà nulle a parte il breve tratto roccioso sotto il crinale antecedente la cima, il sentiero da Auressio è veramente in piedi, di quelli che in salita "rendono".
Tourengänger:
paoloski

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