monte Salmone mt 1560

Con gli amici Elena e Carlo andiamo con Pinuccia e Billie al monte Salmone partendo da Loco. Sono già salito e disceso al Salmone da Verscio, Auressio e Tegna via Capoli ma noto che tutti gli hikkers salgono da Loco per la cresta nord. Non ho mai preferito questa via perchè piena di foglie che rendono a volte pericoloso il procedere ed anche per il passaggio su sassi che a montagna non ideale mi possono dare problemi. Però supportato e sopportato dagli amici mi sono convinto a provare anche se ricordo che in passato ci avevo tentato ma ero tornato dopo Legunc. Giornata ottima anche se con foschia persistente . Parcheggiamo con fatica a Loco perchè è in corso una manifestazione per il centenario della nascita di Maz Frisch scrittore nativo della val Onsernone che ha appassionatamente descritto in alcuni libri. Traversiamo tutto il paese e poi imbocchiamo a sinistra prima della chiesa la mulattiera ben segnalata. Salita tranquilla e piacevole sino al passo della Garina. Dopo adeguata sosta seguiamo il sentiero che sale per il versante ovest del monte passando da Legunc e poi nel fogliame sino a Forcola e passando già sopra roccioni lisci (questi li avevo già superati precedentemente). Proseguendo si perviene in cresta e qui comincia il tratto per me delicato sempre per le incipienti foglie ed il passaggio in traverso su alcuni massi lisci abbastanza esposti. Ovviamente io sono l'ultimo, davanti come sempre stanno le ragazze che sembrano camosci e mentre Carlo rimane un poco più indietro ad attendermi perchè io procedo con molta attenzione.Dopo questo tratto ostico arriviamo a Pizen e qui si apre la parte idilliaca del Salmone: ampi prati puliti e radi larici. Stupendo!! In vetta troviamo solo una coppia salita da Auressio e che mi conferma che il sentiero è pulito. Magnifica sosta pranzo e ristoratrice sul prato appena sotto la croce. Billie è molto contenta ed anche noi gustiamo il momento. Come avevo già suggerito in precedenza la discesa avviene verso Auressio che d'altra parte è molto vicino a Loco. A parte il primissimo tratto ancora con foglie ma non esposto poi il sentiero, più ripido della salita,  è però pulito e più "pedonabile" ed anche senza la famigerata paglia che invece avevo incontrato tempo addietro.La discesa è molto appagante, soleggiata e panoramica. Dopo esser passati dai monti di Cortone ed aver superato un breve tratto roccioso giungiamo alla chiesa di Auressio. Sosta. Saltiamo il primo tratto di asfalto percorrendo un sentiero indicatoci gentilmente da una persona del luogo e continuando poi lungo la cantonale arriviamo finalmente a Loco dove molte persone sono arrivate per la manifestazione di cui sopra. Lungo l'ultimo tratto purtroppo Billie era molto stanca sopratutto per la zampetta anteriore  che necessitava di ripetuti massaggi per l'inizio di artrosi che da qualche mese perseguita la mia cara cagnetta.Gita magnifica ed alpestre. A mio parere la via più sicura, più breve e facile anche se più ripida è da Auressio . Grazie ancora ad Elena e Carlo per l'ottima compagnia.