Gradiccioli : cima di mezza stagione
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Questa è una delle mie palestre principali e preferite di trail running ma non solo, direi che tutto il gruppo Lema -Gradiccioli-Tamaro lo è. Con me oggi oltre a Luna due amici del Cai, Matteo e Mari.
Giornata fresca con passaggi di banchi di nebbia ma tutto sommato almeno la salita abbastanza panoramica e soleggiata. Questo anello è quello che preferisco solo che a scendere dal versante est, ossia verso il Monte Ferraro il sentiero va tenuto d'occhio per non arrivare fino ad Arosio e doversi fare 2 km di asfalto.
La salita dal tornante inizia subito sulla sinistra passando dalla sbarra, pianoro e a pochi minuti un lago circolare creato per far fronte a possibili incendi.
Da qui seguire il sentiero dei castagni (secolari) fino la gippabile che vi porterà prima all'alpe di Coransù e poi tra bellissimi faggi fino quota 1400 circa, ossia fuori dalla vegetazione.
Per arrivare alla cima non si può sbagliare e se la meteo lo permette il panorama anche qui è fantastico, oggi in più con effetto nebbia bassa.
Spuntino, qualche foto e si scende dal versante opposto, sicuramente più ripido e divertente fino La Bassa, seguiamo per Arosio e dopo un centinaio di mt abbiamo due possibilità, una più lunga che traversa in costa tutto il Gradiccioli passando dall'alpe Nisciora per poi seguire a ritroso il percorso di andata, oppure, la via da me scelta che passa dal lato opposto della valle, ossia tutto sotto il Ferraro che prosegue per 3 km fino ad un acquedotto .
Qui dobbiamo, passando propio dalla struttura, scendere su ampio sentiero tombinato fino all'incrocio con il sentiero principale, andare a sinistra e al bellissimo esemplare di castagno visibile in una foto scendere per l'ultimo tratto.
Giornata fresca con passaggi di banchi di nebbia ma tutto sommato almeno la salita abbastanza panoramica e soleggiata. Questo anello è quello che preferisco solo che a scendere dal versante est, ossia verso il Monte Ferraro il sentiero va tenuto d'occhio per non arrivare fino ad Arosio e doversi fare 2 km di asfalto.
La salita dal tornante inizia subito sulla sinistra passando dalla sbarra, pianoro e a pochi minuti un lago circolare creato per far fronte a possibili incendi.
Da qui seguire il sentiero dei castagni (secolari) fino la gippabile che vi porterà prima all'alpe di Coransù e poi tra bellissimi faggi fino quota 1400 circa, ossia fuori dalla vegetazione.
Per arrivare alla cima non si può sbagliare e se la meteo lo permette il panorama anche qui è fantastico, oggi in più con effetto nebbia bassa.
Spuntino, qualche foto e si scende dal versante opposto, sicuramente più ripido e divertente fino La Bassa, seguiamo per Arosio e dopo un centinaio di mt abbiamo due possibilità, una più lunga che traversa in costa tutto il Gradiccioli passando dall'alpe Nisciora per poi seguire a ritroso il percorso di andata, oppure, la via da me scelta che passa dal lato opposto della valle, ossia tutto sotto il Ferraro che prosegue per 3 km fino ad un acquedotto .
Qui dobbiamo, passando propio dalla struttura, scendere su ampio sentiero tombinato fino all'incrocio con il sentiero principale, andare a sinistra e al bellissimo esemplare di castagno visibile in una foto scendere per l'ultimo tratto.
Tourengänger:
ivopal

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