Era da un po che meditavo di tornare al Venturosa per il selvaggio versante Ovest. La giornata è quella giusta, anche se ci troveremo spesso avvolti nella nebbia, cosa normale sulle Prealpi in estate che, a quanto pare, finalmente è arrivata! Ci fanno compagnia dopo un sacco di tempo Marica e Giuseppe.
Da Capo Foppa c’incamminiamo verso il Passo Baciamorti. Poco dopo veniamo superati da due trials locali che presto reincontriamo mentre scendono: nello zaino portano entrambi un camoscio, si vedono spuntare le zampine e le corna. Di seguito alle moto ne scende un terzo a piedi con i fucili in spalla. Scambiamo due parole, gli chiedo se stanno facendo la scorta per l’inverno. Sorridono, dicono che li hanno uccisi al mattino presto….con fatica!
Proseguiamo e raggiungiamo il Passo Baciamorti, dove transita il Sentiero delle Orobie Occidentali (101) che sale da Cassiglio e si dirige al Rifugio Cazzaniga; noi prendiamo a destra il sentiero 102 diretto al Passo Grialeggio.
Questo sale ripido tra mughi e faggi, attraversa canaloni selvaggi all’ombra di severi pinnacoli e sbuca infine, ora più dolce, presso una baita. Qui la sosta banana è d’obbligo……siamo entrati in riserva!
Riprendiamo il cammino abbandonando il sentiero 102 salendo a vista in direzione della cresta NW del Venturosa. Una volta sul crinale, seguendo la traccia, in breve siamo in vetta. Oltre a noi c’è solo una coppia di ragazzi saliti anche loro dal nostro versante, poi nessuno!
Pranziamo in vetta, poi senza fretta iniziamo a scendere. Torniamo alla baita con un giro più largo, seguendo e perdendo tracce…..ma qui si può spaziare senza problemi….nebbia permettendo!
Raggiungiamo il Passo Baciamorti senza subire danni (diciamolo….siamo un pochino malridotti) – i tratti ripidi e scivolosi del mattino ora sono asciutti e sicuri e visto che al passo c’è un bel sole e una tiepida brezza, ci togliamo gli zaini e ce la godiamo ancora un po prima di continuare la discesa.
Il resto è un piacevole cammino con sano chiacchiericcio all’ombra dei faggi!
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