Pizzo Baciamorti 2006 m
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Volendo tener fede a una promessa fatta tempo fa a un’amica, venerdì mattina in fretta e furia cerchiamo di portare a buon fine l’assicurazione Svizzera (qui la loro proverbiale efficienza non ha paragoni). Visto la benzina in salita incontrollata, andando oltralpe bisogna assolutamente approfittarne, quindi corsa in banca per cambio valuta. L’ultima volta pagando in euro la convenienza non ci era sembrata granché, poi visto il costo dell'operazione bancaria non so... Tutto sto casino e poi...in serata tutto sfuma, le notizie sul percorso da fare non sono incoraggianti, il dolorino al polpaccio non m’invoglia a caricare lo zaino oltremisura per cui decidiamo in maniera unanime di aspettare…
A questo punto che fare, Marco ed io avevamo in mente un paio di giri nella bergamasca a quote possibilmente con poca neve e visto che una delle due era in gran parte a noi sconosciuta, decidiamo per quella. Il giro è lunghetto ma tranquillissimo, la giornata è lunga, è sabato, per cui ci prenderemo tutto il tempo possibile.
Lasciamo l’auto all’area pic-nic di Cassiglio dove un cartello CAI indica il P.so Baciamorti. Saliamo nel bosco con molta calma, e arriviamo a un colle che io ingenuamente avevo pensato fosse il nostro o perlomeno nei suoi pressi invece qui parte un lungo bellissimo traverso sotto i pinnacoli del Venturosa, ancora una salitina e siamo al P.so Baciamorti chiamato in questo modo perché Cassiglio, nei secoli scorsi, non aveva un cimitero sul proprio territorio. La tradizione vuole che gli abitanti portassero i loro defunti al valico che, posto al di sopra del paese, divide la zona dalla Val Taleggio. Qui i morti sarebbero stati posti in una cappelletta dove ricevevano l'ultimo saluto dei parenti, in attesa che gli abitanti di Pizzino, borgo posto sull'altro versante del monte, li venissero a prelevare, dopo essere stati avvisati con un falò.
Dal P.so seguendo la dorsale saliamo al P.zo Baciamorti e Aralalta. Discesa quindi alla Bocchetta di Regadur dove c’è la possibilità di scelta tra rifugio Cazzaniga o Gherardi, la scelta cade sul Gherardi.
Dal rifugio Gherardi seguendo il sentiero 120 scendiamo verso Quindicina per poi risalire al P.so con il sentiero 153, fare attenzione al bivio, indicato su un sasso, il sentiero per il P.so prosegue sulla dx. un comodo sentiero a mezzacosta riporta al P.so e quindi come per la salita ritorno a Cassiglio.
DATI GPS
Dislivello 1720 m – km 20,14
Communities: Hikr in italiano
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