grandemago
Ci volevano due Alpinisti-Esploratori, uno Skyrunner e un Grandemago per toppare clamorosamente la partenza…….e non faccio menzione della qualità delle tre Donzelle solo per escluderne la responsabilità!
Ce ne accorgiamo presto, ma siamo già saliti un pò, perciò di tornare indietro non se ne parla. Uno sguardo alla carta e valutiamo che una volta raggiunto Peccio potremo tornare verso la nostra meta, o meglio, quelle che saranno le nostre mete.
Si, perché dall’errore iniziale ne conseguirà un’esplorazione completa del territorio da parte del gruppo, un territorio fino ad oggi a noi sconosciuto.
Andrea (
Poge) decide di allungare da solo per salire anche la Croce di Roncaglia, dando appuntamento agli altri sulla Cima di Malvedello, ma questa è un’altra storia, che lo vedrà costretto a raccontarla in una sua personale relazione.
Giunti a Peccio prendiamo in direzione Pra Sücc, lungo un sentieraccio infrascato e in disuso, dove i tanti alberi caduti ci costringeranno ad esercizi ginnici fuori programma.
Ripreso il giusto sentiero a monte di Pra Sücc, saliamo infine all’Alpe Visogno, uno splendido anfiteatro, dove io mi fermo, mentre gli altri proseguono per la cima.
La cima in realtà è una cresta con tre elevazioni principali: a Est la più alta (m 2647), in mezzo la più bassa e a Sud-Ovest quella contrassegnata da una piccola croce (Croce GAM sulla carta, m 2585). Tuttavia l’appuntamento con Andrea riesce…….visivo e vocale…..ma lui è sulla Est, la più alta, mentre gli altri sulla Sud-Ovest!
Alla fine ci si ritrova tutti all’Alpe Visogno, dov’è posto il campo-base, ma prima di scendere a valle – questa volta per il sentiero giusto – saltano fuori come d'incanto l’ottima torta di carote di Angela e la mitica moka di Alberto, giusto per chiudere in bellezza.
Nota: la traccia è incompleta perché il gps arrivato in cima era spento.
Nnot
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