Pausa Ganda / Gantraste (2130 m) da San Candido


Publiziert von peter86 , 7. September 2014 um 18:43.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 7 September 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 970 m
Abstieg: 970 m
Strecke:San Candido - Rifugio Jora - Rifugio Baranci - Malga Maier - Pausa Ganda - Malga Miaier - Rifugio Baranci - San Candido
Unterkunftmöglichkeiten:Numerosi hotel e residence a San Candido

Secondo giorno di ferie in Alta Pusteria, viste le previsioni non entusiasmanti per la settimana decido di sfruttare subito la prima mattinata buona.
Grazie a Mattia non ho neanche bisogno di puntare la sveglia, alle 6.30 puntuale inizia ad aver fame così mi alzo anche io.
Un'occhiata fuori dalla finestra mentre faccio colazione: tante nubi basse ma già qualche piccola schiarita inizia a farsi largo. Non aspetto oltre, visto che già all'ora di pranzo prevedono possibili temporali.
Scarponi ai piedi parto direttamente da casa, attraverso il centro di San Candido e raggiungo il punto di partenza della seggiovia per il Rifugio Baranci.

Ovviamente non prendo la seggiovia (peraltro chiusa a quest'ora), ma seguo il sentierino che sale a destra della pista da sci, a margine dei prati, fino a raggiungere la sterrata che sale sempre da San Candido.
Ignoro la stradina per il Rifugio Baranci e seguo un percorso alternativo: raggiungo, sempre su sterrata attraversando la pista da sci, il Rifugio Jora, quindi abbandono la stradina e prendo un sentiero (indicato da un cartello segnavia nei pressi della fontana) che sale nel bosco a sinistra della pista.
In questo tratto inizio a capire quale sarà il mio più acerrimo nemico odierno: l'umidità terribile che regna nel bosco. Nonostante siano le 7.30 di mattina sono già sudatissimo, gli occhiali mi si appannano ogni dieci secondi e devo continuamente fermarmi ad asciugarli!

Raggiunto il Rifugio Baranci (0 h 45) ignoro la stradina a sinistra del Rifugio che porta alla Malga Maier con un giro più lungo (segnavia 6a), e scendo dietro al Rifugio a prendere il sentiero n°6, che conduce alla malga con un percorso più diretto (1 h 15).
In questo tratto fa la sua comparsa anche il mio secondo acerrimo nemico di oggi: il fango. Il sentiero è un pantano unico (e sarà così fin quasi alla vetta) e ad ogni passo devo fare attenzione a non scivolare o non sprofondare nelle "sabbie mobili"!!
In tutto ciò il sole ancora non si vede, sono immerso nel bosco e nelle nubi basse, senza un briciolo di panorama e con un'umidità sempre insopportabile.

Alla Malga Maier abbandono la stradina, che prosegue verso un'altra malga, e continuo sul sentiero n°6, che si stacca a sinistra appena prima della baita.
Piano piano inizio a vedere qualche squarcio d'azzurro e qualche piccolo scorcio panoramico verso il dirimpettaio Corno di Fana, sull'altro lato della Val Pusteria, E' solo il preludio dello spettacolo che mi aspetta più in alto: a quota 2000 m circa raggiungo una selletta erbosa dove fanno la loro comparsa in grande stile la Cima Nove di Dobbiaco e la Cima Ganda, invisibili finora in quanto coperte dal mio stesso pendio di salita.
Alla selletta svolta a sinistra e risalgo il breve crinale che in pochi minuti mi porta in vetta alla Pausa Ganda (2 h 05). Sono le 9.05, mai nella mia vita credo di essere arrivato su una cima così presto!
Le schiarite previste sono arrivate, certo non è una giornata da urlo, ma le nubi basse ed in continuo movimento regalano scenari comunque suggestivi.
Firmo il libro di vetta, scatto foto a volontà, quindi dopo 10 minuti riparto.

Affronto con attenzione la fangosissima discesa fino alla Malga Maier (2 h 50), dove, stufo del pantano, decido, di seguire la stradina (segnavia 6a) anzichè il sentiero.
In realtà appena giunto in vista delle piste da sci abbandono la sterrata e scendo su sentiero, non indicato ma ben evidente, nel bosco appena a destra della pista.
Sbucato nel pianoro del Rifugio Baranci (3 h 10) vi sono tre possibilità per tornare a San Candido: seguire la sterrata a destra che scende verso i Bagni di San Candido (giro molto ampio), rifare il sentiero dell'andata (soluzione più diretta che consente di evitare le noiose stradine) o prendere la stradina a sinistra del Rifugio.
Scelgo la terza opzione, l'unica delle tre che ancora non avevo percorso e, col senno di poi, la meno interessante.
Dopo una ventina di minuti di discesa, nei pressi del bivio per il Rifugio Jora, abbandono la stradina e riprendo il sentierino fatto all'andata,a lato della lingua erbosa della pista da sci.
In pochi minuti sono di nuovo a San Candido (3 h 45), in perfetto timing (11.10) e soddisfatto per aver sfruttato al meglio la mattinata.



Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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numbers hat gesagt:
Gesendet am 8. September 2014 um 11:19
Vedo che anche tu hai avuto modo di apprezzare la comodità delle sveglie "spontanee"....

bel giro

Ciao

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2014 um 16:18
Sì una bella comodità... specialmente perchè prima si fa 8 ore di sonno filate, permettendo anche a noi di riposare a sufficienza!!
Ciao
Pietro


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