Rifugio Sommafiume m.1784 (CO): una due giorni riuscita alla grande!


Publiziert von Alberto , 4. September 2014 um 15:42. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:30 August 2014
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo San Jorio-Monte Bar 
Zeitbedarf: 1:30
Aufstieg: 140 m
Abstieg: 60 m
Strecke:Rifugio del Giovo m.1704 - alpe Albano m.1750 - rifugio Sommafiume m.1784 km. 5,390 minuti effettivi 91 (nel caso che si parta dalla colmetta a quota 1200 circa dove a sinistra vi è posto per circa 4 auto,bisogna calcolare ancora 2 ore in più,comunque proseguendo ancora un po fino alla fine dell'asfalto,si abbrevia parecchi il tragitto nel caso si vuole evitare di percorrere lo sterrato un po sconnesso)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - uscite per la Valchiavenna - Sorico - Gera Lario - Domaso - Gravedona - Dongo - Stazzona - Germasino - Garzeno - rifugio Mottafoiada - rifugio del Giovo: dalla strada Regina sono 23 km. fino al rifugio del Giovo - 17 km. dal bivio di Garzeno dove vi è un ampio parcheggio - 13 km. dalla ex trattoria Gallo Forcello - 6,7 km. di strada sterrata che richiede 40 minuti di viaggio (dal rifugio del Giovo alla statale ore 1 di auto). Si calcoli che in salita occorre almeno 1 ora e 30 di auto dalla statale al rifugio del Giovo.
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Sommafiume (richiedere le chiavi: quando gli escursionisti chiedono se vi è la possibilità di poter avere le chiavi e vi si risponde che è tutto occupato o parzialmente occupato ma non sono sufficienti i posti,suggerisco di richiamare anche il giorno prima per avere la sicurezza che nulla è cambiato,mentre suggerisco per rispetto di coloro che vorrebbero fare 2 giorni al rifugio,di richiamare,se possibile almeno un paio di giorni prima,dando conferma di quante persone effettivamente vi pernotteranno. Inoltre per evitare pessime figure e per rispetto nei confronti altrui,mai prendere alla leggera il fatto di non avvisare per tempo la vostra mancata presenza,sia nei rifugi autogestiti che gestiti. Grazie!
Kartennummer:carta kompass Lago di Como lago di Lugano - CNS n° 277 Roveredo

Vista da Alberto: Vista la meteo che promette nulla di buono,mi viene in mente di proporre un'escursione in valle Albano,al rifugio Sommafiume,sempre che nessuno lo abbia occupato totalmente e saputo da Andrea nell'uscita precedente che avrebbe fatto la due giorni con Nader e Bianca,telefono e prenoto una 15 na di posti dato che l'escursione ha un dislivello paurosamente ridotto nonostante lo sviluppo lungo,la partecipazione può essere intensa.

Mi viene detto che a causa della meteo nessuno aveva fatto ridchiesta e che potevo avvisare per la conferma il venerdì (ritengo che sia meglio avvisare al massimo giovedì).

 

Mauro "il Selvatico delle Alpi" letta la mail mi comunica che le escursioni così blande non fanno per lui e la zona gli pare non sia di grande interesse: peccato che la mail avvisava della possibilità di salire al Pizzo di Gino (2 ore dal rifugio Sommafiume) o altre vette nella zona.

Giustamente ogni uno di noi ha una sua propria idea di dove andare nel caso di pioggia (per esempio Mauro è salito alla Grassi 1400 metri di dislivello sotto l'acquazzone invece di preferire un rifugio con poco tempo da raggiungere come ho fatto io e gli amici nello stesso giorno,come altri che preferiscono stare a casa,quello che importa è rimanere costanti nelle proprie idee evitando il contraddirsi).

 

Nessun dottore obbliga di muoversi con l'acqua,(come mi è stato detto) anzi,secondo le regole è consigliabile evitare di praticare l'escursionismo in tali circostanze,ma almeno evitare di dare poco significato ad una escursione "breve" che manco si conosce: ci sono luoghi che possono richiedere ore di viaggio e poco cammino ma meritano per la loro selvaggia ubicazione e guarda caso,questa zona è molto frequentata per la possibilità di vedere i cervi e per i fortunati come lo sono stato io in passato,i camosci.

 

Quindi mi metto d'accordo con Gianluigi con cui mi trovo a Bione (allungo di 20 hm. il percorso ma lo abbrevio come tempistica) e con mio cugino Lorenzo con cui ci troveremo a Dongo: devo ammettere che a tempistiche so bene come regolarmi,tant'è vero che ci vediamo perfettamente in orario alle ore 7,20,poi Lorenzo trasborda con noi e risaliamo la lunga valle Albano dove alle ore 9,00 partiamo dal rifugio del Giovo,carichi come muli,ma anche di quella voglia di esserci per trascorrere una due giorni in un luogo selvaggio ma bellissimo.

Alle ore 10,30 siamo al rifugio Sommafiume m.1784 dopo 5,390 km. e 91 minuti effettivi con la meteo incerta ma che al momento non ci ha ancora "benedetto" in barba a chi gufava.

 

Qui conosciamo una famigliola che vi ha pernottato venerdì su sabato i quali sono frequentatori assidui di questo bel rifugio.

Fuori la struttura non è che ha un fascino particolare essendo stata una caserma della guardia di Finanza,ma ora vi è stata aggiunta una bella fontana in legno e un tavolone con panche.

Entrati a destra vi è il ripostiglio con le ciabatte,bottiglie di vino,coca cola,birra,aranciata,sacco letto,sacchi con la carbonella per il barbecue trasportabile all'esterno e altro ancora: pareva di essere in una capanna svizzera!

 

Poco dopo a sinistra il nuovo bagno con doccia (boiler a legna) che prima non c'era,si percorre il corridoio e a sinistra una scala scende alla legnaia (dove si trovano i tronchi di circa 1m./1,5 m. di lunghezza che si devono tagliare (solo che quest avolta erano di faggio al posto della betulla,quindi più tosti): una nuova scala porta alla parte superiore al momento vietata.

Proseguendo a destra troviamo l'altro bagno con doccia,mentre a destra si entra nella bella sala pranzo (sulla porta è ben visibile il divieto agli animali di entrare e dove non fosse esposto vale il buon senso civile) dalla quale si accede alla rinnovata cucina e alle rinnovate camere da letto tutte con piumoni: COMPLIMENTI al CAI di Dongo per questo rinnovamento (erano ben 5 anni che non salivo quassù).

 

Ci mettiamo a spaccare legna,preparando scorta a sufficienza anche per il giorno successivo,le risate non mancavano mentre i due piccoli fratello e sorella ci osservavano nel nostro gran lavoro: poi la madre chiama tutti,compreso noi per il pranzo di cui ringraziamo e ovviamente il Bradipo delle Alpi non poteva che contraccambiare con la mitica torta PERE/CIOCCOLATO/MIRTILLI E LIMONCELLO che pure questa volta ha superato con tanto di approvazione.

Attilio (www.sitoamina.jimdo.com) mi mostra la foto della luna che han visto venerdì sera,fatta con un 30x ottico,un cannone in pratica e inoltre altre belle immagini di luoghi che conosciamo entrambi.

Quando gli abbiamo detto che abbiamo la pesteda,ci ha chiesto dove l'abbiamo presa....dalla Giovanna che conosce e aggiunge: ma ora ha chiuso....ha riapero,ha riaperto e rimane meravigliato che noi sappiamo dove.

 

Il Bradipo delle Alpi sa cose che molti non sanno,perché girando per rifugi e parlando con i "locali" si vengono a conoscenza di molte cose interessanti: bene,ora anche Attilio sa dove andare ad attingere pesteda e per mangiar dei sciat buonissimi come del resto tutto ciò che Giovanna offre con le sue 8 portate.

La famigliola si prepara per scendere a valle e li salutiamo ringraziandoli per ciò che han fatto per noi,poi finito di resettare si decide per uscire a fare un giro: Gianluigi e Lorenzo a praticare l'escursionismo,il Bradipone a praticare la raccolta dei mirtilli che erano in abbondanza (quelli belli grossi su pendii ripidi) e devo dire di essermi soddisfatto anche se pensavo di raccoglierne eventualmente altri il giorno dopo.

Quassù vi è salito un gruppo di 5 bikers non più "sbarbati" ma tenaci che son partiti da Menaggio,salivano alla bocchetta della Tappa per poi scendere a Cavargna e a Carlazzo per rientrare a Menaggio praticando un giro ad anello

 

A cena patate rosolate con prosciutto e una minestrina con l'aggiunta di pancetta rosolata che era una favola: grande Gianela!!!!!!

Dopo aver resettiamo il tutto,facciamo qualche partitella a carte dove alla prima mano a scala quaranta,il Bradipone ha la vittoria in tasca grazie a ben 3 jolli e nel mentre osserviamo il cielo che si fa stellato e verso mezza notte andiamo a dormire.

Alle 5,15 mi alzo,osservo il cielo che è cupo,alle 6,30 orario impostato come sveglia per tutti,il cielo presenta nubi minacciose,quindi ci si prepara per la colazione,poi si decide: chi vuole andare a recuperare qualche ombrello all'auto e chi a mirtilli.

Esco per ultimo e mentre sto per scendere le scale vedo che il cemento si sta bagnando....piove....mmmmm....osservo Lorenzo e Gianluigi che si fermano,sembra che stanno per valutare se è il caso di rischiare o è meglio tornare....proseguono,mentre io preferisco lasciare i mirtilli dove stanno e mi dedico a spaccare legna,a tagliare salame,rosolare scalogno,aglio e pancetta,cercando di portare avanti i lavori di cucina in modo tale di dare più tempo a coloro che vogliono "pennichellare".

 

Dopo le 10,30 riattivo il camino e la stufa a legna mentre fuori si scatena il diluvio: scrosci di acqua che si sentivano anche al chiuso e che avrebbero lavato a dovere chiunque si fosse messo in cammino.

Verso le 11,15 ecco che vedo Lorenzo e Gianluigi,parevano essersi fatti un escursione risalendo il torrente in piena: masarati all'invero simile: ma in compenso han trovato il rifugio caldo e accogliente come sa fare un vero capanatt,rinunciando a raccogliere mirtilli per dare comfort a coloro che sarebbero arrivati dopo il diluvio,mentre degli amici che avrebbero voluto esserci....le rinunce sono piovute come la pioggia,mentre i 3 temerari si preparano per il lauto pranzo a base di pasta del giorno prima,con condimento super a base di pancetta rosolata con rosmarino,aglio e scalogno e infine infornata per una scaldatina.

Tengo d'occhio il tempo di riscaldamento e poi....a tavolaaaaa....com'è?.....mmmmmm....buonissimaaaaa.....e vaiiiiii!!!!!!

Mentre mangiamo il pensiero va lontano,lontano,siamo vicini in particolare,agli amici Mauro e Mimmo che non anno "osato" e a tutti coloro che purtroppo han rinunciato a causa delle pessime condizioni meteo: sarà per un'altra volta!

 

Ore 12,30 il Bradipone decide di resettare e suggerisce a Lorenzo e Gianluigi di farsi una pennichella: Lorenzo si dedica alla lettura,rinuncia alla dormitina.

Lavo il pavimento e comincio a chiudere le gelosie,poi sistemo anche la credenza dove la confusione e miscugli di piatti con le fondine non è proprio il massimo,quindi metto ordine sperando che coloro che seguiranno riescano a capire (semplice) un piano per i fondi e un piano per i piatti,oltre a il resto che aveva bisogno di una sistemazione logica: sarò anche un po pignoletto,ma quando cerco qualcosa e c'è ordine è decisamente meglio.

 

Alle 14,30 avviso di prepararsi,la meteo non è delle migliori ma non sembra dare segni di pioggia e alle 14,45 ci mettiamo in cammino,raggiungendo alle ore 16,15 l'auto.

Ringrazio Lorenzo e Gianluigi per la compagnia,disponibilità e la fiducia dimostrata nei confronti del Bradipo che cerca e cercherà di impegnarsi nel limite del possibile,per rendere le escursioni fattibili alla maggior parte di coloro che vogliono aggregarsi,anche con tempo pessimo,ma anche dando la possibilità a coloro che han voglia,di farsi altre ore di marcia,tutto,ragionevolmente nel limite delle mie conoscenze e del buon senso.

Tengo a precisare che Lorenzo e Gianluigi han percorso molto più dislivello e km. sia il primo giorno e solo nel secondo giorno (+ di 16 km.), mentre il Bradipo ha fatto dell'altro,per esempio: evità de ciapà acqua he he he!!!!!

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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