Rifugio Curo'(1895 m)Laghi del Barbellino(2119)
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Lasciamo l'auto a Valbondione vicino al palazzetto dello sport, da qui proseguiamo dapprima su strada sterrata e poi lungo un'irto taglione che si snoda sulla spalla occidendale delle cascate del Serio, trascurando la panoramica che faremo comunque al ritorno.
Il pecorso della giornata è molto appagante, sia dal punto di vista escursionistico che panoramico; inoltre il continuo cambiamento climatico - sole, pioggia, nuvole - ci ha concesso di ammirare il lago sotto luci diverse, in un tripudio di colori e con affascinanti scorci alpini al contorno
Il Lago del Barbellino è il più grande lago artificiale e uno dei più visitati della provincia di Bergamo.
Vi confluiscono le acque che provengono dal Bacino del Barbellino e dalle valli limitrofe: Trobio, Cerviera e Malgina.
I suoi immissari principali sono i torrenti Serio e Trobio. Il suo emissario è il Fiume Serio che poco più a valle genera le cascate più alte d'Italia e seconde d'Europa.
E' possibile ammirare il loro triplice salto di complessivi m. 315 solo in alcune date prestabilite quando le paratie della diga vengono aperte.
Il colore verdastro del lago è causato dalla torbidità delle acque che scendono dalla Valle del Trobio in cima alla quale è situato il più vasto dei ghiacciai orobici, quello del Gleno.
Tra le cime che lo contornano vale la pena ricordare (in senso orario partendo da Nord): Pizzo Cappuccetto (m. 2714), Pizzodi Cavrel (m. 2824), Monte Costone (m. 2836), Cima Trobe (m. 2865),
Monte Gleno (m. 2882), Pizzo dei Tre Confini (m. 2824), Pizzo Recastello (m. 2886) e Monte Verme (m.2189).
Fonte: laghetti Alpini,Diska.

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