Pizzo Tre Confini - Monte Gleno
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Devo proprio ringraziare mia moglie per questa uscita, mi chiede se ho ancora voglia di montagna prima delle vacanze al mare ….. e io rispondo che un giro lo farei volentieri …. e lei …. allora vai. Io egoisticamente non ci penso due volte e preparo lo zaino (1. non me lo faccio dire due volte – 2. ogni lasciata è persa), rapida occhiata al meteo e decido per la Val Seriana. Partenza da Lizzola e mi avvio verso il Pizzo Tre Confini e vediamo come vanno le gambe e speriamo di aver smaltito la precedente uscita. Tutto bene fino alla vetta dove mi godo uno spettacolo favoloso, sono stato un pò lento ma meglio risparmiare energie. Alla vista della cresta che porta al Monte Gleno mi tornano le energie e via senza pensarci parto deciso e concentrato qui non sono ammessi errori. La qualità della roccia non è ottima ma si va abbastanza bene e senza problemi, mai difficile, ma in alcuni punti bella affilata e parecchio esposta, la parte più impegnativa è proprio sotto la vetta si deve arrampicare un pochino, la via non è segnata ma facilmente individuabile a vista. In vetta faccio una bella pausa e mi godo il panorama, qui c’è solo l’imbarazzo della scelta su dove fare cadere l’occhio. Finalmente vedo qualcuno che sale mentre io mi preparo per scendere dalla normale per raggiungere il rifugio Curò, arrivato al sentiero sul lago del Barbellino trovo il via vai di turisti, allora faccio una deviazione e vado anche io al rifugio Barbellino (dimentico completamente che la discesa è lunga …..) e devo dire che il posto è davvero bello e merita la deviazione, poi volevo vede da vicino il Pizzo Strinato. Al rifugio altra bella pausa e ammiro il pizzo che sarà una delle mie prossime salite. Riparto mi godo il posto il bel sentiero e arrivo al rifugio Curò dove trovo parecchia gente e poi via verso Lizzola dal sentiero panoramico. Qui mi accorgo che ho sottovalutato lo sviluppo del percorso e sono già stanco ma oramai ci sono e non mi resta che camminare e gestire al meglio la stanchezza e le risorse che mi restano. Per fortuna trovo compagnia nella lunga discesa e mi passa prima del previsto e l’ultima parte del sentiero nella pineta è davvero bello e piacevole.
Note:è un bel giro ad anello ma bisogna tenere presente che al ritorno il sentiero n° 306 che porta a Lizzola non è tutto in discesa, nella parte iniziale ci sono vari Sali e scendi, di conseguenza bisogna risparmiare le risorse per non agonizzare nel lungo rientro visto il notevole sviluppo.
Quota partenza: 1250 mt Lizzola
Quota arrivo: 2882 mt
Dislivello : 2000 mt circa
Tempo totale : 10 h 45 min. (esclusa sosta al rifugio)
Km percorsi: 29,200 circa
Relazione vienormali.ti
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=1927
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=566
Note:è un bel giro ad anello ma bisogna tenere presente che al ritorno il sentiero n° 306 che porta a Lizzola non è tutto in discesa, nella parte iniziale ci sono vari Sali e scendi, di conseguenza bisogna risparmiare le risorse per non agonizzare nel lungo rientro visto il notevole sviluppo.
Quota partenza: 1250 mt Lizzola
Quota arrivo: 2882 mt
Dislivello : 2000 mt circa
Tempo totale : 10 h 45 min. (esclusa sosta al rifugio)
Km percorsi: 29,200 circa
Relazione vienormali.ti
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=1927
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Tourengänger:
Mauro
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