Piz Morterasch (3751 m)
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Oggi una cordata piuttosto originale, colorata ed allegra è stata avvistata in Engandina...i componenti? Mah...tre tipi sempre con il naso all'insù, intenti a guardar cime e vie, a parlar fitto fitto di montagne e di sogni realizzati e da realizzare.
Quando partiamo dal rifugio Boval le stelle stanno lasciando posto alle prime luci del nuovo giorno...la Biancograt, il Cambrena, il Palù, le Belleviste...tutte le cime si illuminano e, ad una ad una, sembrano augurarci buona giornata.
La salita non è tecnicamente difficile e questo ci consente di salire in totale relax, concedendoci pause e tempi che spesso in alta montagna non ci si può permettere.
Quando arriviamo in vetta, davanti a noi la Biancograt...per me un sogno realizzato, per Ivan un sogno da realizzare e per Giacomo un sogno per far sognare.
Tante fotografie e tante risate, poi è tempo di scendere.
Ci incamminiamo verso la capanna Tschierva e cammin facendo facciamo anche il gradito incontro di
gebre e company
Il ghiacciaio è ancora ben chiuso (per quest'anno non penso che le condizioni cambieranno) e tra una considerazione e l'altra, arriviamo alla sua fine e, messa via tutta l'attrezzatura, iniziamo a scendere per tracce di sentiero, placche ed un tratto attrezzato (ottima segnaletica con ometti).
Alla capanna una bella birra fresca ci aspetta per festeggiare.
Dopo una lunga e istruttiva pausa, ( il rifugista della Tschierva è una guida) riprendiamo la discesa...Pontresina è ancora lontana e oltre al sentiero dobbiamo percorrere 8 km di noiosissima strada sterrata .
Alle 17.30 siamo all'auto, ci salutiamo soddisfatti e, credo, tutti un pò arricchiti da questa bella giornata.
Next target?...prossimamente su questi schermi...
Quando partiamo dal rifugio Boval le stelle stanno lasciando posto alle prime luci del nuovo giorno...la Biancograt, il Cambrena, il Palù, le Belleviste...tutte le cime si illuminano e, ad una ad una, sembrano augurarci buona giornata.
La salita non è tecnicamente difficile e questo ci consente di salire in totale relax, concedendoci pause e tempi che spesso in alta montagna non ci si può permettere.
Quando arriviamo in vetta, davanti a noi la Biancograt...per me un sogno realizzato, per Ivan un sogno da realizzare e per Giacomo un sogno per far sognare.
Tante fotografie e tante risate, poi è tempo di scendere.
Ci incamminiamo verso la capanna Tschierva e cammin facendo facciamo anche il gradito incontro di

Il ghiacciaio è ancora ben chiuso (per quest'anno non penso che le condizioni cambieranno) e tra una considerazione e l'altra, arriviamo alla sua fine e, messa via tutta l'attrezzatura, iniziamo a scendere per tracce di sentiero, placche ed un tratto attrezzato (ottima segnaletica con ometti).
Alla capanna una bella birra fresca ci aspetta per festeggiare.
Dopo una lunga e istruttiva pausa, ( il rifugista della Tschierva è una guida) riprendiamo la discesa...Pontresina è ancora lontana e oltre al sentiero dobbiamo percorrere 8 km di noiosissima strada sterrata .
Alle 17.30 siamo all'auto, ci salutiamo soddisfatti e, credo, tutti un pò arricchiti da questa bella giornata.
Next target?...prossimamente su questi schermi...
Tourengänger:
Laura.

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Kommentare (12)