Pizzo Biela (mancato)- Valle di Bosco Gurin


Publiziert von morgan , 9. Juli 2014 um 09:56.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 6 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Biela   Gruppo Pizzo Quadro 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1300 m
Strecke:Bosco Gurin- Bann- Hendar Furggu- verso il Pizzo Biela- ritorno a Bann- Grossalp- Naatscha- Bosco Gurin
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Locarno prendere per Ponte Brolla e la Valle Maggia. A Cevio svoltare per Bosco Gurin

Il Pizzo Biela è la cima più elevata tra quelle che contornano l'alta valle di Bosco Gurin. Situato sulla cresta di confine tra Val Formazza e Valle Maggia offre belle visuale sui versanti delle valli. La salita alla vetta presenta difficoltà varie dovute al percorso su roccia e su scarichi detritici ma la difficoltà maggiore nel nostro caso è stata l'individuazione della via. Non è da farsi in condizioni di visibilità pessime.
Arriviamo a Bosco Gurin (1503) e lasciamo l'auto nell'ampio posteggio all'entrata del paese.
Il tempo è nuvoloso, le cime sono nascoste dalle nebbie e vi è possibilità di piogge, specialmente nel pomeriggio.
Prendiamo la strada in direzione della frazione Ferder. Deviamo a destra seguendo le indicazioni per Hendar Fruggu. Il ripido sentiero sale tra campi con rigogliose fioriture e tra abeti e larici che si fanno sempre più radi. Superiamo diversi valloncelli e, in campo aperto arriviamo al bivacco di Bann (2104), situato sul limite inferiore dell'omonimo alpeggio. Il bivacco ha un solo posto branda ma, all'interno, è disponibile una tenda da montare. Dopo una breve pausa riprendiamo il cammino. Superiamo un bivio (2185) appena sopra l'alpeggio e ne incontriamo un altro (2232) poco dopo. Proseguiamo sempre in direzione di Hendar Furggu ( o Bocchetta Foglia), il valico che collega col versante formazzino. In una conca alla base del passo incontriamo il bivio col sentiero alpino (bianco-blu) per la bocchetta di Formazzoo. C'è nebbia e non si vede la nostra meta, sappiamo che dobbiamo aggirare la cima (quotata 2592) a monte del passo. Seguiamo brevemente i segni bianco-blu poi, quando questi piegano a destra li abbandoniamo proseguendo diritto nella pietraia. Ci inerpichiamo a destra di un nevaio raggiungendo un costone dove troviamo un ometto di pietra. Pensiamo di essere sulla via giusta poichè si succedono vari ometti e tracce di passaggio. La visibilità si è ridotta a 10-20m e non abbiamo la percezione di dove sia la cima. Saliamo ad un intaglio sulla cresta a quota 2750 ca da dove si sale in entrambe le direzioni. Decidiamo di salire nella direzione sinistra. Come ho poi visto il giorno dopo elaborando la traccia GPS rilevata eravamo sulla cresta ESE che scende alla bocchetta di Formazzoo dopo una breve risalita. La direzione verso la cima era corretta. Proseguiamo la salita in cresta quando spunta all'improvviso dalla nebbia una punta di rocce lisce con ripidi nevai sui due versanti. Di qui non si passa. Consultiamo nuovamente cartina, guida CAS e relazioni ma, effettivamente, non sappiamo dove siamo andati a finire. Col senno di poi, non avendo trovato tracce GPS in rete, avrei potuto almeno caricare il waypoint della cima per avere un'idea della direzione da seguire. Proviamo ad aggirare l'ostacolo sulla sinistra. Torniamo indietro abbassandoci sotto il nevaio ed attraversando un canale detritico. Perdiamo 30-40 mt di quota e risaliamo brevemente in cerca di un passaggio che ci porti fuori dal canale. Non lo troviamo e ci abbassiamo ulteriormente. Ci spostiamo con prudenza cercando di muovere il meno possibile i massi instabili o, se non altro, di evitare che i massi vadano contro a chi sta sotto. Lungo la discesa sul bordo del canale ci fermiamo in più punti in cerca di una via di uscita sicura. Dopo aver perso quasi 200mt di quota ci ritroviamo su una solida e ripida cresta erbosa, sempre nella nebbia, e valutiamo il da farsi. Potremmo risalire su questa cresta ma non sappiamo se sia la via giusta e non abbiamo idea di cosa troveremo sopra. Sentiamo qualche goccia di pioggia che, nel caso di intensificazione, ci causerebbe difficoltà in discesa su rocce lisce. Decidiamo di rinunciare alla cima e di scendere. Guardando la traccia GPS rilevata sappiamo di essere nella stessa conca della salita per cui non dovremmo aver difficoltà a ritrovare la via. Scendiamo nella conca attraversando alcuni nevai finché ritroviamo i segni bianco-blu del sentiero di salita. Tornati al bivio sotto Hendar Furggu (2352) scendiamo al pianoro sopra Bann dove ci concediamo la sosta per lo spuntino. Qui la nebbia si è diradata e si vede in valle ma, voltando le spalle, le cime restano sempre imprigionate nella nebbia. Scendiamo al bivio superiore di Bann (2232) dove, per non rifare il percorso di salita, svoltiamo a destra verso Grossalp. Al bivio successivo (2180) proseguiamo diritto. Siamo su un evidente sentiero pianeggiante sui pascoli affacciati alla valle. Dopo un po' il sentiero si perde e ci accorgiamo di aver sbagliato. Troviamo una traccia che si abbassa sui prati e ci riporta sul sentiero giusto. Raggiungiamo le baite di Grossalp e, senza passare dalla capanna, scendiamo verso Bosco Gurin. Prima sulla strada sterrata poi su scorciatoie tra i prati scendiamo all'Alpe Naatscha (1785). Proseguiamo sul sentiero che scende lungo il Rio di Bosco che ci riporta al bel borgo walser di Bosco Gurin (1503). 
A conclusione della gita ne valutiamo gli aspetti. Non siamo arrivati in cima e neanche individuato la via, non abbiamo visto panorami ma abbiamo fatto un buon allenamento, un'esperienza in più e visto tanti bei fiori e visitato un bellissimo borgo alpino. 
Partecipanti: Dario, Andrea, Domenico.
Tempi di percorrenza: salita: 3h30' ricerca via 1h05', discesa 2h30', sosta 45', totale 8h00'.
Lunghezza del percorso: 13,2km.
Meteo: nuvoloso e nebbia fitta in quota.

Tourengänger: morgan


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

gbal hat gesagt:
Gesendet am 9. Juli 2014 um 19:50
Non dovete cercare alibi: ce l'avete messa tutta. Si capisce che Punta Biela vi vorrà là un'altra volta in condizione meteo migliori.
Bravo

morgan hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Juli 2014 um 09:39
Grazie! L'appuntamento con il Biela è solo rimandato. Ciao.
Dario


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