Guriner Furka mt 2323+Hendar Furggu mt 2419
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L'amico Alessandro è finalmente ritornato dagli USA e mi contatta per tornare in montagna. Decido per ritornare ad effettuare un giro che avevo fatto con Billie diversi anni fa. Alessandro non è mai stato in zona. Meteo abbastanza bella, no vento. Lasciamo l'auto al grande parcheggio gratuito in estate all'inizio del bel villaggio vicino ad un albergo. Attraversiamo il villaggio in discesa e dopo un ponte comincia il sentiero per la Grossalp. Dopo 15 minuti mi accorgo di aver lasciato il cellulare in auto...subito si offre Alessandro che di corsa in 12 minuti circa me lo riporta ( grazie perché poi devo telefonare a Pinuccia che è sempre in ansia....). Riprendiamo il cammino su sentieri, prati e poi strada ed arriviamo alla capanna. Sosta. Proseguiamo la salita seguendo le marcature per il Guriner Furka. Poi si alza un po' di vento fresco ma comunque si può camminare bene. Bella sosta su prato subito dopo il laghettino del passo. Da qui gettiamo uno sguardo sul fondovalle ed i monti soprastanti della val Formazza. Discutiamo su cosa fare (vento freddo e forte). Ale propone di salire al Ritzberg ma io non so se riesco e quindi suggerisco di fare il giro che si era inizialmente deciso. Mi ricordo che a suo tempo è stato fattibilissimo e poi c'è lo spettacolo di quel lago magico che si chiama Lago Superiore....e poi è un anello... Ok deciso si va. Discesa iniziale e poi traverso sino ad arrivare su un costoncino secondario del pizzo Stella. Da qui inizia una lunga discesa su sentierino marcato ma su un versante piuttosto dirupato ed in basso con ontani per poi congiungerci con il sentiero che proviene da Fondovalle Formazza. Arrivati su codesto altro sentiero succede un pesante inconveniente. In dettaglio: mentre Ale era negli USA i suoi vecchi scarponi erano stati riposti sotto un calorifero e questo per circa 2 anni....ovvio che la suola si stava scollando....ed ora dallo scarpone destro era completamente staccata....che si fa? Per fortuna avevo un grosso elastico e delle lunghe stringhe che forse in emergenza potevano alla bel e meglio tamponare il disguido....però c'era ancora una bella salita su pietraia e relativa lunga discesa dopo la bocchetta. Altra piccola fortuna: dopo circa 15 minuti vediamo 4 persone che stanno scendendo. Vedendo come era conciato lo scarpone di Ale un gentilissimo escursionista di Domodossola ci ha dato un rotolo di uno speciale tessuto che serve anche per stringere arti rotti da cadute e con quello abbiamo sistemato ancora meglio lo scarpone. Ringraziati e salutati gli escursionisti siamo quindi ripartiti.....ovviamente Ale faceva più fatica nel camminare.........ma era sempre più avanti di me: beata gioventù che non ho più! Per arrivare al bel lago saliamo sempre su sentierino un versante dapprima erboso e poi sassoso sino ad una strozzatura della valletta-canale. Anni fa con Billie il sentiero era più largo e migliore e ricordo benissimo che eravamo saliti dritti a sinistra per poi convergere a destra e sempre su terreno piuttosto friabile. Infatti ricordo che in quest'ultimo tratto Billie non so perché era partito dritto all'insù e fin quasi al colmo del pendio e facendo rotolare parecchi sassi. Più sotto di me c'era una coppia di tedeschi....quindi avevo richiamato forte e subito Billie che si apprestava a scendere (e faceva cadere ancora più sassi...), perciò avevo gridato ai tedeschi di fermarsi cosa che fortunatamente avevano capito di fare. Arrivato Billie poi non c'erano stati altri problemi.. Ora invece, e di questo ci avevano informato i 4 di prima, giunti alla strozzatura prendiamo un sentierino a destra che su ghiaia ed erba piuttosto ripidamente ma più sicuramente evitava la parte franosa e ci permetteva di arrivare tranquillamente al lago. Sosta eccezionale e che lago: fantastico....forse ho fatto qualche foto di troppo. Avremmo voluto stare qui molto più tempo ma, anche per situazione scarpone, la strada era ancora lunga. Per di più anche lo scarpone sinistro di Ale si rompe e la suola si stacca completamente. Accipicchia questo non ci voleva e mi spiace tanto per Alessandro ma purtroppo non c'è nulla da fare se non proseguire. Ed ora prima di arrivare al Hendar Furggu c'è una bella pietraia con anche sassi di una certa dimensione da attraversare. Sono perfettamente conscio delle difficoltà di Alessandro ma......lui è sempre avanti! Sosta alla bocchetta....nel frattempo l'arrangiamento dello scarpone destro si sfascia per cui ora Ale deve scendere con i due scarponi senza suola. Chiaramente e specie su pietra rallentiamo l'andatura ma imperterriti scendiamo.. Per fortuna dopo circa 100-150 metri di dislivello le pietre lasciano il posto a terrazzi e pendii per lo più erbosi di modo che Ale riesce a sopportare meglio il disguido. Arrivati al primo bivio per Bann/Grossalp sono un poco indeciso....però ricordavo che poi il sentiero Bann/Bosco Gurin a suo tempo era piuttosto malmesso. Penso agli scarponi di Ale e decido di tornare alla capanna Grossalp. Passa il tempo.....ma finalmente arriviamo alla capanna. Sosta per una bevuta e parliamo con il nuovo gestore...Da qui potremmo anche scendere per prati che però sono piuttosto sporchi e dato che si fa buio decidiamo che forse è meglio scendere per la strada. E' più lunga (5 km) ma si può camminare con meno asperità. Ormai è tardi e quindi più sotto dobbiamo far ricorso alla mia pila a dinamo ed arriviamo sempre più finalmente a Bosco Gurin....riattraversiamo il paese ed arriviamo all'auto. Altro problema e stavolta mio. E' tardi e devo telefonare a Pinuccia per tranquillizzarla: 3 cellulari per un motivo od un altro inutilizzabili (i miei due per batteria scarica e quello di Ale senza credito....). Partiti in auto arriviamo a Cevio dove Alessandro riesce a ricaricare il suo cellulare tramite il collegamento Wifi dell'osteria del Castello e quindi mi risolve il problema. Nonostante le traversie è stata una giornata spettacolare e con l'ottima compagnia dell'amico Alessandro come sempre il compagno ideale per escursioni di qualsiasi difficoltà e lunghezza.....peccato che io sia troppo anziano....Alla prossima.
Tourengänger:
turistalpi

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