Grauhorn 3260 m. e Cima della Negra 2999 m.


Publiziert von pm1996 , 22. Juni 2014 um 23:43. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:19 Juni 2014
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Rheinwaldhorn   Gruppo Cima di Gana Bianca   Gruppo Cima Rossa 
Aufstieg: 1750 m
Abstieg: 1750 m
Strecke:Km 18. Dettaglio: Foppa di Cusiè (1702 m) – Alpe di Pozzo (1863 m) – Alpe di Quarnei (2046 m) – Passo del Laghetto (2646 m) – Laghetto dei Cadabi (2646 m) – P. 2729 – taglio in direzione NE – Giairón – Vadrecc di Bresciana (nella parte a S del P. 3160 m) – Quota ~ 3100 sulla cresta tra il Grauhorn e la Cima della Negra - Vadrecc di Casletto (traverso in direzione N) – ripido pendio innevato in direzione ENE che porta alla sella sulla cresta NNW del Grauhorn – cresta NNW del Grauhorn – Grauhorn (3260 m) – ritorno alla quota 3100 sulla cresta tra la Cima della Negra e il Grauhorn – discesa in direzione WSW fin sotto la verticale della Cima della Negra – canalino franoso – intaglio sulla cresta Est della Cima della Negra – cresta E – Cima della Negra (2999 m) – P.2936 – discesa tra la “i” e la “a” di Giairón – quota 2570 m sul letto del ruscello - risalita verso il P. 2729 m – discesa al Passo del Laghetto (2646 m) – rientro alla Foppa di Cusiè via Alpe di Quarnei e Alpe di Pozzo
Zufahrt zum Ausgangspunkt:N2 uscita Biasca – Malvaglia – Valle Malvaglia – Cusiè - Foppa
Kartennummer:map.geo.admin.ch / CNS 266 T Valle Leventina

tapio: Mi è sempre piaciuto il Grauhorn, nobile montagna di neve, di ghiaccio e di roccia, quasi sempre trascurata perché situata vicino ad una meta “più prestigiosa”, l’Adula. Proprio durante la nostra recente salita con gli sci all’Adula è riapparso il richiamo del Grauhorn. Impossibile non citare almeno una frase del Brenna a questo riguardo: scelgo l’esordio, perché è di una sfolgorante bellezza.

Al visitatore che giunge da Vals, il Grauhorn si presenta come radioso scialle ghiacciato in fondo alla valle della Länta”.

E noi, questo radioso scialle ghiacciato, pur non provenendo dalla Valle della Länta, abbiamo avuto la fortuna di percorrerlo, seppure solo nella sua parte finale.

Altrettanto impossibile, in questo cappello iniziale, non citare anche le parole del Maestro che descrivono la seconda montagna che abbiamo raggiunto oggi, la Cima della Negra.

Al viandante della Val di Carassino appare come muraglia di un maniero che protegge il regno dell’Adula”. Tutto vero, anche se la Carassina l’abbiamo vista solo dall’alto: ma anche dall’altro versante, l’”arcuata e frastagliata costiera rocciosa”, fa la sua bella figura: un muro di roccia che si staglia verso il cielo e fa da contraltare, con il suo grigio scuro, al bianco candore dell’Adula. Niente a che vedere con la frase del Sig. Giorgio (UTOE Bellinzona), incontrato sul pendio che porta alla cresta del Grauhorn, che liquidava questa montagna con l’aforisma “Cima della Negra, se la conosci la eviti”, alludendo alla sua eccessiva franosità. Ma noi, come il calabrone che non sa che non può volare e allora vola, visto che non la conoscevamo, abbiamo deciso ugualmente di andarla a conoscere.

La descrizione della percorso questa volta me e ve la risparmio: la traccia gps combinata con la descrizione sintetica pre-relazione penso siano sufficienti.

Aggiungo però alcune brevi note, che possono essere utili per caratterizzare questa uscita:

  • Dal P. 2729 alla quota ~ 3100 tra la Cima della Negra e il Grauhorn abbiamo effettuato dei traversi e delle risalite (ma soprattutto – su neve -  dei traversi, che notoriamente non sono la mia passione) su pendii abbastanza ripidi che avrebbero potuto essere evitati stando più vicini alla cresta WSW dell’Adula (e scendendo poi dalla normale) oppure anche andando a prendere subito la normale che sale dalla Capanna Adula. In entrambi i casi sarebbe stata però da mettere in conto una certa perdita di dislivello.
  • Per quanto attiene alla via di salita al Grauhorn, ci sarebbe anche piaciuto verificare la fattibilità della cresta WSW (PD, su roccia, itin. 695 del Brenna). Ma visto il nebbione e il grigio che ci circondava (è naturale, trattandosi di Grauhorn) abbiamo preferito attraversare parzialmente il Ghiacciaio di Casletto “per andare a risalire il ripido pendio innevato (o con pietrame instabile) che porta alla sella sulla cresta NNW, a destra di una torretta trapezoidale” (difficoltà PD). Poi abbiamo seguito la facile cresta NNW sul Grauhorngletscher (diff. F).
  • In merito alla Cima della Negra, in discesa dal nevaio (opposto al Vadrecc di Casletto) a S della costiera della citata cima, arrivati nei pressi della quota 2936, abbiamo risalito il canalino nevoso e poi franoso (in discesa siamo però rimasti più a sinistra sul ripido pendio erboso) raggiungendo così l’intaglio alla base della crestina Est della Cima della Negra. Questa cresta è in alcuni tratti molto esposta e presenta alcuni passaggi di II, in particolare un breve camino e qualche risalto da percorrere con attenzione (difficoltà PD). La zona sommitale è invece priva di ostacoli.
  • Dalla Cima della Negra, o meglio dal P. 2936 sottostante, abbiamo descritto in discesa un arco verso destra sui Giairón (avremmo potuto anche scendere dalla normale, ma ci è sembrato più efficiente fare così, tanto la risalita successiva sarebbe stata comunque da mettere in conto anche percorrendo la normale). Siamo così giunti sul letto del ruscello che scende dal Vadrecc di Bresciana, per poi risalire il pendio nevoso (o detritico, volendo restare più a destra) opposto, di circa 150 m di dislivello, che adduce agli altopiani attorno al P. 2729. Di qui abbiamo potuto facilmente raccordarci al Laghetto dei Cadabi e al vicino Passo.

Si è trattato di due bellissime salite a due stupende montagne non troppo frequentate. Grazie a Paolo e a Massimo per aver condiviso questa grande giornata di montagna.

pm1996Altri due bei tremila messi  a segno su questa bella catena.
Un qualcosa di inconfondibile ed elegante ha anche rapito il nostro sguardo …

L’ attesa in cima di una decina di minuti sul Grauhorn ci ha solo fatto intravvedere e sognare il vedo non vedo … ma con la C. della Negra siamo riusciti a soddisfarci a pieno in tutto . 
Pure il rientro cercando vie diverse e’ stato curioso …
E’ stata proprio una bella uscita … grazie compagni di merende …     
 
massimo61 Bella gita di montagna in una zona della Svizzera a me sconosciuta. Le due cime che abbiamo raggiunto sono le damigelle della regina l' Adula sicuramente uno dei miei prossimi obbiettivi. Ringrazio per l' ottima compagnia Paolo e Fabio alla prossima ciao Massmo61

Tourengänger: pm1996, tapio, massimo61


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Geodaten
 21066.gpx Grauhorn 3260m.e Cima della Negra 3000 m.

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Kommentare (15)


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Pippo76 hat gesagt:
Gesendet am 23. Juni 2014 um 07:19
Un bel trio per una bella coppia di cime (e che cime!)
Bravi!

Ciao
Giancarlo

pm1996 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juni 2014 um 12:10
Grazie Giancarlo, tante cime anche a te.
Ciao
Paolo

Max64 hat gesagt:
Gesendet am 23. Juni 2014 um 08:39
Bravi bel giro! complimenti
ciao a tutti
Max

pm1996 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juni 2014 um 12:13
Ciao Max, grazie.
Ciao
Paolo

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 23. Juni 2014 um 17:20
Sempre bravi, adesso in tre, e poi??
"Il Trio Lescan....aglie":
http://www.youtube.com/watch?v=aQ0dp74HNSs
A presto
Amedeo

pm1996 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juni 2014 um 18:24
3 si !!!
certo che con la birra 4 Luppoli ?
Ciao

igor hat gesagt: No limits
Gesendet am 23. Juni 2014 um 19:56
Grandi ormai senza limiti il grauhorn spacca di brutto grandissimi !

pm1996 hat gesagt: RE:No limits
Gesendet am 24. Juni 2014 um 14:00
Ciao Igor,
grazie.
Vedo che anche tu ti se divertito ...
Ciao
Paolo

veget hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 14:39
Ciao Ragazzi,
Che gitona!!! Quest'anno, quante ne avete fatte...veramente da antologia... le vostre mete alla base hanno sempre, il segno della ricerca di cime sconosciute ai più...... chi le legge ne rimane affascinato. Complimenti!! Le foto completano degnamente la relazione--
Buona continuazione
Eugenio

pm1996 hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 21:14
Ciao Eugenio, detto da te poi ... grazieeee

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 21:15
Ciao Eugenio, grazie mille! I tuoi commenti dimostrano sempre una signorilità sopraffina. Comunque - il Grauhorn - non dovrebbe essere sconosciuto ai più, visto che parliamo comunque di terza cima ticinese: il problema è che è offuscato dall'Adula, e allora nessuno ci va. Per le foto, i complimenti maggiori vanno a Paolo, instancabile a scattare come anche a salire...
Buona continuazione anche a Te,

Fabio

Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 17:11
che brividi!!! bravissimi!

pm1996 hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 21:17
Ciao Simone,
complimenti anche per le tue ...
Paolo

AngyMarghe hat gesagt:
Gesendet am 26. Juni 2014 um 08:29
Fantastico! Questa relazione mi fà proprio comodo!!
Giusto qualche domandina per un progetto che vorrei portare a termine prossimo week end.
1) neve? mi sembra ce ne sia ancora parecchia, giusto?
2) per prendere l'attacco della cresta WSW provenendo dalla normale all' Adula, è evidente da dove risalire per raggiungere l'attacco?
3) il canalino dal quale siete saliti/scesi per il grauhorn dalle foto pare sui 40 gradi, ci stà o è piu' pendente?
4) tempo dalla attacco della WSW alla cima..? (eheheh, si, son pignoletto ehehe)
4) come mai avete evitato tutta la cresta dalla base della WSW del Grauhorn alla cima della Negra? Lo chiedo perchè nel mio progetto dovrei percorrerla (in senso di marcia opposto ovvero dalla Negra al Grau)

Bravissimi cavoli! bel giro!

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Juni 2014 um 21:20
Grazie mille!
A parte le previsioni sfavorevoli per il weekend (mi auguro per voi che si sbaglino...) veniamo alle risposte:
1) sì, di neve ce n'è, ma tieni conto che la quota è abbondantemente sopra i 3000 e l'orientamento è W, quindi nessuna sorpresa.
2) la cresta WSW non l'abbiamo percorsa, comunque l'attacco dovrebbe essere dove cominciano le rocce in questa foto
3) più che un canalino è una parte di pendio, comunque: non ho calcolato, ma potrebbe essere qualcosa più di 40°, paragonandolo ad altri pendii di cui conosco la pendenza. Ma non molto.
4) i tempi dipendono dalla velocità e dalle capacità di ogni singolo alpinista, oltre che dall'assenza di contrattempi e, non ultimo, dalle bizze della meteo
5) l'idea di base era raggiungere le due cime e non quella di fare vie di cresta ad oltranza. Per arrivare in vetta alla Cima della Negra non serve percorrere tutta la cresta che si stacca dalla base della WSW del Grauhorn.
Spero di aver risposto esaurientemente; in ogni caso, se ci sono altre domande o chiarimenti, non esitare a chiedere.

Ciao, Fabio


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