Madone 2051 m - Cima della Trosa 1869 m e Cimetta 1671 m
Prima volta in Svizzera quest’anno, e puntiamo a un giro che avevamo fatto in parte due anni ma senza vedere un tubo per quasi tutta la giornata.
Partiamo da Mergoscia, fa caldo, molto caldo, per la prima volta sono già in maniche corte!
La salita fino a Porchesio, passando da Monti di Cortoi è tranquilla e grazie al cielo all’ombra. Raggiunto il borgo, ci tuffiamo letteralmente sulla fontana e facciamo buona scorta d’acqua rabboccando le bottiglie.
Da qui fino alla cima ci braseremo al sole. Salita con tratti belli ripidi su sentiero che definirei più una traccia. In cima ci accolgono milioni di mosche, e, tra loro, il sudore e l’erba ci prende una grattarola da ballo di San Vito. La sosta serve giusto per tirare il fiato, le cime che vediamo sono per noi un mistero…
Proseguiamo per la Cima della Trosa e…ancora mosche…pazzesco sostano solo sulle cime. Tra le mosche e la poco acqua rimasta posticipiamo la pausa pranzo alla Cimetta.
Prima di raggiungerla troviamo un bella fontana e quindi sospiri di sollievo e doccia!!!!
Saliamo alla Cimetta, dove troviamo i pannelli per le cime, per riconoscerle dai disegni bisogna essere veramente bravi, a me scappa solo la pazienza! Ora che individuo la cima dal vero, la confronto con il disegno, beh mi sono già persa…
Miracolo non ci sono mosche, c’è un po’ di arietta per cui trovati i sassi giusti trovato il posto per la sosta.
Scendiamo quindi all’Alpe Cardada seguendo la strada tra un bikers e l’altro e da lì prendiamo un bellissimo sentiero fresco e a mezzacosta che ci porta a Monti di Lego. Sosta alla chiesetta, si sta di un bene che è veramente un peccato riprendere la discesa ma il tempo stringe ormai per cui…
Riprendiamo la discesa, sempre su comodo e bel sentiero fino all’attraversamento del torrente e qui desolatamente riprendiamo a salire. Gli ultimi metri prima dell’auto ci cuociono a puntino!
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