Fanellhorn Quota 2950m
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Dopo l’“assaggio” di settimana scorsa alla Fibbia, questa settimana voglio provare qualcosa di più impegnativo.. una cosa che avevo in mente da un po’, leggendo le tante relazioni sul Chilchalphorn.. Lo so che non sarà facile.. bisogna arrivare alla sella prima del Chilchalphorn, scendere nella valle adiacente, attraversarla e infine salire sul Fanellhorn.. Parto prestissimo, con l’incognita della neve (da dove incomincerà ? a che ora diventerà “pappa” ? quanto sarà rognosa, in discesa ?). La sorpresa positiva è che tutto il pendio fino a Chilchalp è senza neve. Parto dritto lungo il pendio, ciaspole in spalla. È bello ripido.. penso a chi questo pendio se l’è fatto con giù la neve ! Arrivato a quota 2100 incomincia la neve.. dura, cerco di evitarla, ma dove non riesco, ci passo con gli scarponi. Poi, a poco a poco, incomincio a sprofondare e calzo le ciaspole. Nel frattempo, mi accorgo che forse sono stato più a Sud della traccia che segue di solito chi va al Chilchalphorn, e incontro pendii più ripidi. Pazienza, in discesa staro più a Nord..
Arrivo alla sella e guardo giù. Non male, tranquillo. Poi, di fronte. Dall’altra parte della valle, il Fanellhorn. Niente di difficile, però è bello distante.. Scendo e poi cerco di perdere meno quota possibile, facendo un lunghissimo arco, per evitare di dover risalire. Arrivo alla base della mia montagna. Il pendio è chiazzato.. in parte neve e in parte rocce.. Difficile quindi scegliere l’assetto.. Alla fine, propendo per togliere le ciaspole, ma così facendo sprofondo nella neve. Come in una specie di “giochi senza frontiere” devo cercare di saltellare da una zona scoperta all’altra, senza passare per le zone con la neve. Ma ovviamente non sempre è possibile e quindi alla fine la stanchezza, la frustrazione della distanza dalla meta e l’incognita di non sapere come sarà la neve al ritorno (tra l’altro devo affrontare anche la risalita alla Chilchalplücke) mi fa propendere per dare forfait. Sono a quota 2950, mancano ancora 150 metri di dislivello e circa 400 in linea d’aria.. Sono lento e non so quantificare il tempo che mi manca alla meta.. Oggi, è troppo..
Peccato, alla fine forse avrei potuto farcela, stringendo i denti e andando avanti.. La neve, in discesa, era divertente.. ma va bene così ! sarà per un’altra volta !

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