Monte Gradiccioli mt 1936 cresta est ed anello alla Bassa
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Con l'amico Daniele e Pinuccia e Billie ritorno al Gradiccioli ma per fare il classico anello da Arosio:La Bassa-cresta est-cresta ovest-La Bassa. La giornata si presenta con le solite caratteristiche primaverili e cioè sole, nuvole e vento (debole). Parcheggiamo l'auto al parking prima della sbarra sopra Arosio e qui ci raggiunge dopo pochi minuti Daniele che è arrivato da Caslano in bicicletta. Il percorso fino alla Bassa non ha storia: è una solita carrareccia di montagna anche parzialmente asfaltata e poi sentiero nel bosco. Poi iniziamo la bella ed ariosa cresta est con tratti ripidi e purtroppo con paglia scivolosa... Pinuccia davanti a fare l'andatura con Billie e poi io e Daniele....Pinuccia sembra proprio in forma e non si ferma mai...Arrivati sulla spalla est finalmente la paglia cessa e si sale su sentiero erboso con qualche sasso tutto peraltro abbastanza agevole. Senza poi sudare più di tanto arriviamo in cima con il solito venticello freddo del Gradiccioli (sembra proprio una caratteristica). Siamo in primavera dopo un inverno in quota nevoso e quindi: a sud niente neve ed a nord ancora abbondante neve sino a 1700 metri! Sosta pranzo e poi discesa per la piacevole cresta ovest sino al rifugio del passo Agario. Qui ho una bella sorpresa nel constatare che il rifugetto è stato pulito, riassettato e rifornito di bevande (penso perché entro fine mese viene ufficialmente aperta la traversata Lema-Tamaro). Dopo una sosta scendiamo alla sottostante alpe Agario e ci facciamo una bella sosta con pisolino(Daniele) su un bel praticello appena tagliato...Osservando il sentiero noto che lo stesso passa sotto le slavine dei vari canali per cui è ben transitabile....cosa che almeno per un canale non lo sarà. Ripartiamo godendo del sentiero molto appagante e rilassante.... Ma ad un certo punto il sentiero fa una rientranza in un canale non visibile (è il penultimo canale verso la Bassa) e qui patatrac...il sentiero è parzialmente franato sotto un notevole ammasso di neve,terriccio e fango sovrastante il torrentello del canale. La neve ricoperta da fango non è transitabile per difficoltà d'accesso e buchi possibili per la sottostante acqua corrente. Occorre scendere, traversare sotto la slavina e poi risalire l'altra sponda ed il tutto su terreno ripido e per di più friabilissimo....e sotto ci sono dei piccoli saltini di roccia....non è il massimo specie per il mio scarso equilibrio perché non c'è nessun appoggio da far sicurezza in caso di scivolamento( ed il terreno si presta...). Procediamo dopo aver individuato una possibilità. Con l'aiuto di Daniele scendiamo cautamente nel fondo del canale e poi Pinuccia ed io risaliamo una costa molto franosa direi quasi farinosa ed a stento riusciamo a risalire dall'altra parte...Daniele più in basso controlla invece Billie che è indeciso sulla via da seguire ma poi brillantemente contando sulla sua trazione integrale arriva sul sentiero prima di noi... segue per ultimo Daniele che qui ringrazio moltissimo per il fondamentale aiuto datoci. Dopo senza più altre vicissitudini arriviamo alla Bassa e per la stradina al parcheggio dove tra l'altro Daniele deve ancora farsi i chilometri fino a Caslano in bicicletta (!!). Bella gita con adrenalina finale non prevista ed ecco come dopo questo inverno molto nevoso pur su sentieri facili possono capitare tratti pericolosi, ogni canale anche a bassa quota può dare questo tipo di sorpresa negativa (e qui eravamo a circa 1300 metri !). Si vedevano nel bosco sottostante le lingue delle slavine fino a 1100-1200 metri ! Al termine ovviamente tutti contenti ma Billie con dolori alla zampetta artrosica ha dovuto ricorrere a quasi un'ora di intensi massaggi per tornare alla normalità.
Tourengänger:
turistalpi

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