Col des Fontaines (m 2697) e Santuario di Clavalitè (m 2535).
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Mai stati a Cheney (Cheneil)? Merita attenzione; offre numerose ed interessanti mete sia in inverno che in estate.
Un report un po' troppo ottimistico trovato sul web di un'escursione fatta un paio di giorni prima, ci aveva portato a mettere nel mirino la Bec de Nannaz o, almeno, il Col de Nannaz. Invece, nonostante la levataccia, abbiamo dovuto accontentarci del Col de Fontaines e, per riempire la giornata, del Santuario Clavalitè.
Difficoltà. PD- per il Col de Fontaines; F per il Santuario Clavalitè.
Quota massima: m 2700 nei pressi del Col de Fontaines.
Sviluppo: km 9,40
Tempo totale, comprese le soste: 5h 45'
Tempo effettivo di marcia: 4h 05'
Percorso. Dal parcheggio (m 2015) si sale a Cheney (Cheneil) indifferentemente utilizzando la stradina che si stacca sulla sinistra, oppure attraverso il sentiero sulla destra, oltrepassando il ponte sul torrente. La seconda soluzione è leggermente più breve.
Raggiunto il borgo di Cheneil (m 2105) ci si dirige alla palina segnaletica posta ad est del borgo e ci si dirige verso sud (indicazioni per Colle di Nana, Gran Tournalin, ...) e si percorre la Comba di Cheney ; raggiunta quota m 2315, prima di raggiungere Champ-Sec, di imbocca il canalone, abbastanza ripido e con un canalino obbligato, che porta al Col de Fontaines (m 2697). Sono quasi le 11, troppo tardi per proseguire e trovare neve ancora accettabile al ritorno; decidiamo di goderci una bella discesa su ottima neve.
Per il Col de Nannaz, dal Colle, bisogna abbassarsi, sci in spalla, di qualche decina di metri sul versante opposto, percorrere un lungo traverso in quota, e risalire fino al Colle (almeno altri 45') e da qui alla cima. Il traverso, probabilmente, richiede le pelli anche al ritorno.
Ridiscesi all'inizio del canale si vira verso ovest fino a risalire il dosso che portya alla linea di cresta che dal Col Fontana-Freida porta al Pointe de Falinier. Percorrendola perun breve tratto, leggera salita poi discesa, si raggiunge il Santuario: un'anonima costruzione in pietra risalente all'inizio degli anni ottanta del secolo scorso.
La discesa avviene per il percorso di salita.
Meteo. Una belle giornata, tiepida e senza vento, che poco a poco è andata guastandosi, in anticipo rispetto alle previsioni.
Neve. E' presente fin dal parcheggio ma in modo discontinuo. Partiti sci in spalla fino a Cheney. Poi neve buona - rigelo notturno - fino al Colle. Intorno a quota m 2400 è stato necessario utilizzare i rampant. Discesa dal Colle con neve ottima fino alla base del canalone. Salita, e successiva discesa, al Santuario su neve ormai molle e poco sciabile. E' tornata accettabile nel bosco. Dalla stazione a monte della teleferica al parcheggio con gli sci sullo zaino, anche se il canalino sul lato sinistro del torrente era sciabile.
Compagni: Andrea e Fabio.
Un report un po' troppo ottimistico trovato sul web di un'escursione fatta un paio di giorni prima, ci aveva portato a mettere nel mirino la Bec de Nannaz o, almeno, il Col de Nannaz. Invece, nonostante la levataccia, abbiamo dovuto accontentarci del Col de Fontaines e, per riempire la giornata, del Santuario Clavalitè.
Difficoltà. PD- per il Col de Fontaines; F per il Santuario Clavalitè.
Quota massima: m 2700 nei pressi del Col de Fontaines.
Sviluppo: km 9,40
Tempo totale, comprese le soste: 5h 45'
Tempo effettivo di marcia: 4h 05'
Percorso. Dal parcheggio (m 2015) si sale a Cheney (Cheneil) indifferentemente utilizzando la stradina che si stacca sulla sinistra, oppure attraverso il sentiero sulla destra, oltrepassando il ponte sul torrente. La seconda soluzione è leggermente più breve.
Raggiunto il borgo di Cheneil (m 2105) ci si dirige alla palina segnaletica posta ad est del borgo e ci si dirige verso sud (indicazioni per Colle di Nana, Gran Tournalin, ...) e si percorre la Comba di Cheney ; raggiunta quota m 2315, prima di raggiungere Champ-Sec, di imbocca il canalone, abbastanza ripido e con un canalino obbligato, che porta al Col de Fontaines (m 2697). Sono quasi le 11, troppo tardi per proseguire e trovare neve ancora accettabile al ritorno; decidiamo di goderci una bella discesa su ottima neve.
Per il Col de Nannaz, dal Colle, bisogna abbassarsi, sci in spalla, di qualche decina di metri sul versante opposto, percorrere un lungo traverso in quota, e risalire fino al Colle (almeno altri 45') e da qui alla cima. Il traverso, probabilmente, richiede le pelli anche al ritorno.
Ridiscesi all'inizio del canale si vira verso ovest fino a risalire il dosso che portya alla linea di cresta che dal Col Fontana-Freida porta al Pointe de Falinier. Percorrendola perun breve tratto, leggera salita poi discesa, si raggiunge il Santuario: un'anonima costruzione in pietra risalente all'inizio degli anni ottanta del secolo scorso.
La discesa avviene per il percorso di salita.
Meteo. Una belle giornata, tiepida e senza vento, che poco a poco è andata guastandosi, in anticipo rispetto alle previsioni.
Neve. E' presente fin dal parcheggio ma in modo discontinuo. Partiti sci in spalla fino a Cheney. Poi neve buona - rigelo notturno - fino al Colle. Intorno a quota m 2400 è stato necessario utilizzare i rampant. Discesa dal Colle con neve ottima fino alla base del canalone. Salita, e successiva discesa, al Santuario su neve ormai molle e poco sciabile. E' tornata accettabile nel bosco. Dalla stazione a monte della teleferica al parcheggio con gli sci sullo zaino, anche se il canalino sul lato sinistro del torrente era sciabile.
Compagni: Andrea e Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.

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