Il giro del Vallone di Bettola attraverso i Cunscitt - Corni di Nibbio


Publiziert von atal , 21. April 2014 um 11:49.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 600 m
Abstieg: 600 m
Strecke:Da Nibbio all'Or Piccioch passando per la dorsale dei Cunscitt; ritorno passando per l'Alpe Corte con discesa su Bettola lungo la mulattiera militare
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Nibbio, frazione di Mergozzo (VB) si raggiunge dalla superstrada del Sempione; all'uscita per Mergozzo, proseguire diritti in direzione Cuzzago.
Kartennummer:CNS 285 - Domodossola

Introduzione
Ho voluto sperimentare un accesso al vallone di Bettola diverso da quello della Linea Cadorna già descritto su questo sito. Il sentiero del Cunscitt, per quanto non propriamente “comodo” (secondo Teresio Valsesia il toponimo significherebbe “luoghi comodi”, provare per credere!), permette di realizzare un interessante percorso circolare di bassa montagna, adatto quindi al periodo invernale, in luoghi che poco o nulla hanno da invidiare al fascino selvaggio della Valgrande.
 

L'andata
La partenza è a Nibbio, frazione di Mergozzo (VB), dietro l'oratorio di San Pietro e inizia in piano, parallela alla strada principale in direzione di Bettola, fino ad arrivare sui massi del conoide del rio Fighèra. Ci si innalza quindi, senza attraversare il torrente, per portarsi alla base della parete a sx dove, alle spalle di un masso franato addossato alla parete stessa, inizia la cosiddetta "strada piana". Traversando in salita, si giunge in breve ad una svolta su un punto panoramico affacciato sopra l'oratorio. La traccia è evidente e prosegue sfruttando i punti deboli del salto di roccia che incombe sull'abitato di Nibbio. Quando il percorso inizia a farsi meno ripido, ci si immette su un tratto della linea Cadorna che sale nel bosco da destra e si risale lungo la mulattiera militare fino ad arrivare sotto un grande masso con un freccia bianca verso sinistra (questo tratto della Linea Cadorna non è collegato con quello che sale all'Alpe Corte da Bettola e che ho percorso al ritorno). La freccia bianca indica la direzione per le postazioni superiori della Linea Cadorna. (Fin qui circa 45 minuti, circa 450m). Il sentiero per il vallone di Bettola prosegue invece a destra, in leggera salita, e attraversa subito un canale fino ad arrivare ad un traverso esposto su placche inclinate con pochi appigli. Il traverso è un passaggio obbligato per accedere al fondo della Val Fighèra (la valle dei fichi, sempre secondo Teresio Valsesia), almeno seguendo il sentiero principale: c'è anche un segno rosso inequivocabile all'inizio del tratto esposto.

Io ho individuato un percorso alternativo, dove pure sono presenti dei rari e sbiaditi segni rossi. Dal masso con la freccia mi sono innalzato sempre verso destra, seguendo labili tracce su terreno in parte franato ma non difficile, fino a traversare sopra il sentiero principale e passando nel solco tra le radici di alberi caduti e il pendio sovrastante, in modo da svoltare nella parte alta del canale che il sentiero attraversa prima del tratto esposto. Si risale per pochi metri sul fondo del canale fino ad una vena di roccia bianca con un segno rosso. Ci si innalza sulle rocce sulla sinistra districandosi tra i rovi (elementare o al massimo I grado ma molto scomodo), fino a guadagnare un traccia che traversa in direzione di un altro canale. Si scende questo ulteriore canale (percorrendone il fondo oppure scendendo nel bosco sul lato destro) e quindi si traversa a sinistra, sopra un salto di roccia, in modo da arrivare sul fondo della val Fighèra. Guadato il torrente, si trova una traccia che traversa a destra fino a sbucare in un punto panoramico sul dosso detto dei Cunscitt (circa 500m). Si risale la dorsale e quindi si traversa sul lato della Val Fighèra, per poi risalire e rigudagnare la dorsale in un punto più alto del precedente. Portandosi sul lato del Vallone di Bettola, si attraversa un felceto e si entra nel bosco dove si traversa fino ad un canalone con il fondo di roccia bianca. Si attraversa il canale e si continua a traversare a destra, fino ad arrivare sul fondo del Vallone di Bettola, alla base di una piccola cascata (35 minuti dal rio Fighèra, circa 600m). La traccia risale il ripido pendio a sinistra del cascata (segni rossi, poco visibili) e prosegue quindi senza un percorso obbligato sulla destra orografica del vallone tra grandi massi erratici fino ad incrociare il sentiero che arriva da Bettola (cartelli indicatori), a circa 750 m di quota (30 minuti circa dalla cascatella).

Fino all'incrocio con il sentiero, ho impiegato circa 4 ore ma molto tempo è stato perso per individuare un percorso che permettesse di evitare il passaggio esposto (1 ora e 50 minuti, incluso il tempo per percorrere il tratturo alternativo, stimabile in circa 15 minuti netti), più circa 20 minuti per trovare il passaggio nei pressi della cascatella. In definitiva, il tempo di percorrenza indicativo è valutabile in poco più di 2 ore. Il sentiero da Bettola permette quindi di risparmiare circa 30' per arrivare nello stesso punto.


Il ritorno
Per il rientro ho seguito il sentiero per Bettola che in breve porta all'Ör Piccioch e quindi all'Alpe Corte e sono sceso lungo la mulattiera militare. Arrivato a Bettola ho percorso la strada asfaltata per ritornare a Nibbio (1 km circa).
Il tempo effettivo per il ritorno è valutabile in circa 1:30 ma in questo caso mi sono attardato per godermi gli unici raggi di sole di una giornata che era iniziata piuttosto umida.

Il tempo totale netto (andata e ritorno) è valutabile in circa 4 ore di cammino effettivo.

Incontri

  • Umani: nessuno
  • Animali: 2 cinghiali nei pressi della cascata che si incontra arrivando sul fondo del vallone di Bettola

Tourengänger: atal


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