Traversata Asso-Como con brivido postumo!


Publiziert von cristina , 12. März 2014 um 09:41.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 März 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Stazione Asso-Enco-Bocchetta Vallunga-Palanzone-Bul-Bocchetta di Nesso-Rif. Riella-Bocchetta di Palanzo-Pizzo dell'Asino-Bocchetta di Lemma-Bolettone-Bocchetta Molina-Boletto-Baita Boletto-Brunate-Como
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Garbagnate Milanese: treno Trenord Garbagnate-Milano fino alla Bovisa cambio con treno Canzo-Asso
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Treno Trenord Como Lago-Milano con cambio a Saronno per Garbagnate Mil.

Oggi sono sola, Marco è a un corso di aggiornamento sulla neve del Cai, l’altro Marco con l’età si dimentica le date e prende altri impegni, un altro è ancora giù di allenamento e sabato gli è stato sufficiente e con altri so che mi scontrerei sugli orari di partenza.

Da sola non ho molte possibilità, già ne ho poche con l’asciutto con la neve diminuiscono, per cui ubbidendo al solito monito di Marco sul non andare a cacciarmi nei guai, ritorno a fare uno dei giri che preferisco, la traversata Asso-Como, comoda anche perché lascio l’auto a casa.

Trenord questa volta è perfetta e alle 8.30 sono ad Asso. Colazione alla solita pasticceria e poi si comincia a salire. M’illudo che stia arrivando la primavera, primule, anemoni, quei fiorellini che sembrano dei paralumi e a Enco si respira proprio un’aria nuova…illusa!

Poco dopo il bivio per il Foro Francescano il sentiero si porta sul versante in ombra e qui comincio a trovare neve che non abbandonerò fino al rifugio Boletto.

A parte qualche buco arrivo bene in cima al Palanzone, dove c’è un muro di neve di oltre 2 metri, accumulata dal vento d’accordo, ma non ne avevo mai vista tanta qui! Dubbio…scendere alla Bocchetta di Palanzo non mi piace perché troppo ripido, preferisco passare per il Monte Bul ma così facendo c’è l’incognita del traverso che dalla Bocchetta di Nesso porta al rifugio Riella.

In un punto della cresta riesco a vedere sotto, ci sono la traccia, quello che doveva scendere sembra già sceso e soprattutto vedo delle persone che passano per cui scendo tranquilla passando dal Monte Bul. Giunta alla Bocchetta di Nesso quello che vedo non mi piace per nulla, il grosso è già sceso ma ce n’è ancora abbastanza per creare guai. Il pensiero di risalire e scendere alla Bocchetta di Palanzo mi attira poco anche perché già la vedo ancora lunga e faticosa arrivare a Como e se ci aggiungo anche la risalita…decido e, con il senno di poi mi è andata bene, di fare il traverso ma farlo velocemente. Mentre passo trovo delle persone sedute a mangiare in una rientranza del sentiero, altre sedute sul prato appena liberato dalla neve e allora penso…starò esagerando? Tra l’altro quelli che incontro mi sembrano tranquilli, va beh, in ogni caso io non lo sono, e cerco di arrivare al rifugio prima possibile. Al Riella mando un sms a Marco informandolo delle condizioni per me così particolari del Palanzone e del traverso. So che non è sicuro con neve ma non l’ho mai visto così ingombro di slavine.

Anche il tratto per la Bocchetta di Palanzo non è messo bene, meglio del precedente, ma anche qui meglio farlo velocemente, cosa che vedo fare a una sola persona. Tutti gli altri ed erano tanti, sembravano incuranti del fatto che la solita strada ampia e ben transitabile fosse invasa da slavine!

Da qui in poi tutto tranquillo. Pizzo dell’Asino, Capanna Mara ai piedi del Bolettone invece di fare il traverso salgo direttamente in cresta. Qui il traverso sembra sicuro, ma….poiché c’è una bella pedonata che sale diritta in cresta meglio sfruttare quella, tanto lì devo andare!

Raggiungo il Bolettone e costatato che sono in orario faccio una sosta più lunga chiacchierando con un ragazzo alle prime esperienze montagnine tanto che pensava di essere al Palanzone perché cercava il rifugio Riella! Gli spiego l’errore, ci facciamo due risate, lo saluto e proseguo per Brunate. Raggiungo un signore partito prima di me e insieme andiamo al Monte Boletto dove io decido di fermarmi per mangiare ancora qualcosa e gentilmente il signore si adegua. Ormai ho le anguille nelle scarpe e pensare che le ghette sono nello zaino! Pazienza!

Finalmente scesi dal Boletto la neve termina. Al rifugio non c’è verso di fare sosta per un caffè, sembra di essere in un bar del centro, tantissima gente e tantissima ne incontreremo scendendo. Giunti a Brunate ci dividiamo lui prende la navetta io raggiungo la funicolare a piedi. Pensavo ci saremmo ritrovati lì invece, quando arrivo vedo che ci sono più di un centinaio di persone in coda, per cui con rammarico non lo aspetto e mi metto in fila. Arriva poco dopo, ma siamo troppo distanti, un saluto veloce, tanto prima o poi ci rivedremo. Alla fine la discesa a Como è più veloce del previsto, l’assembramento mi aveva spaventato e se non fossi stata sola sarei andata a cercare il sentiero ma non ricordo minimamente dove sia e l’ultima volta non era conciato proprio bene per cui…

Como è come Milano se non peggio oggi. Per fortuna raggiungo il treno 10 minuti prima della partenza e trovo anche posto a sedere. Alla partenza sembra un treno pendolari all’ora di punta e con carrozze ridotte!

Stamattina, lunedì, vengo a sapere dell’incidente. Tutto sommato la mia preoccupazione non era esagerata mi dico!

Dislivello 1905 e km 23,40


Tourengänger: cristina


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Kommentare (9)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 12. März 2014 um 09:49
La prudenza non è mai troppa... Sei stata brava e fortunata e le foto sono molto belle. ciao
Domenico

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. März 2014 um 10:22
Fortunata direi proprio di sì e insieme a me tanti altri.

Purtroppo spesso non pensi che la montagnola di casa possa riservarti dei pericoli e la sottovaluti.

Quello che è successo mi ha lasciato un qualcosa che non so spiegare, ero lì pochi attimi prima di loro...

Ciao Cri

Nevi Kibo hat gesagt: No chance ...
Gesendet am 12. März 2014 um 10:23
Duemila metri di dislivello, ventitrechilometrierotti, quattro cime, sei rifugi e la sfida ad una situazione insolita per le nostre care montagnette di casa: non male per una che non ha molte possibilità...
Del resto, la tua homepage parla da sola.

Ciao e tante altre buone montagne!
NK

cristina hat gesagt: RE:No chance ...
Gesendet am 12. März 2014 um 12:02
Ops...per possibilità intendevo di spostamento con i mezzi essendo sia imbranatissima con l'auto e non amando particolarmente guidare.

Poi anche che da sola e a maggior ragione con la neve preferisco posti che conosco. Per il camminar no problem anche se preferisco sempre un po' di compagnia.

Buona montagna anche te. Ciao Cri

bigblue hat gesagt: col cuore...
Gesendet am 12. März 2014 um 22:10
"poche possibilità".........apperò.....non mi ripeto, sai già cosa ti scriverei......però concedimi questa:
SEI UN BELLISSIMO FENOMENO DELLA NATURA e te lo dico col cuore....SuperCri!!!!!
Pia

cristina hat gesagt: RE:col cuore...
Gesendet am 13. März 2014 um 09:03
Ma non mi avete capito uffi uffi!

Le mie poche possibilità erano riferite allo spostamento con i mezzi e al fatto che da sola e soprattutto con la neve non mi piace andare in giro!

Poi per camminare finchè reggo....

Vabbè dai anche tu non scherzi!!! :-))))

bigblue hat gesagt: RE:col cuore...
Gesendet am 13. März 2014 um 12:43
Chiedo scusa, pensa che mi sono letta il tuo racconto per ben due volte, anche per capire l' altra faccenda......oramai con il piaslang, nemmeno più l' italiano, riesco a leggere :)))
A piedi è tutta un' altra storia.
Pia

gbal hat gesagt:
Gesendet am 13. März 2014 um 19:17
Forte Cri, con o senza partner sei una forza della natura. Quanto al rischio.....a volte bisogna rischiare, magari di corsa, magari sulla montagnetta che credi inoffensiva.
Ciao

cristina hat gesagt:
Gesendet am 14. März 2014 um 08:58
Molte volte è proprio la montagnetta di casa e il percorso che conosci meglio quello che ti tradisce!

Quel traverso quest'anno era proprio messo male!

Ciao e grazie. Cri


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