Neirivue - Le Moleson


Publiziert von paoloski , 20. Februar 2014 um 15:14.

Region: Welt » Schweiz » Freiburg
Tour Datum: 4 Juli 2004
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-FR 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 1220 m
Abstieg: 770 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A26, passo del Sempione, Briga, Sierre, autostrada A9 fin nei pressi di Vevey quindi autostrada A12 fino a Bulle. Dall'uscita dell'autostrada seguire le indicazioni per Gruyeres e da qui proseguire in direzione Sud fino a Neirivue.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Dalla vetta de Le Moleson si scende in funivia fino a Plan Francey, da qui vi è un trenino a cremagliera che porta alla fermata sulla linea ferroviaria fra Le Moleson-Village e Bulle, Chateau d'Oex ecc.
Unterkunftmöglichkeiten:Noi abbiamo dormito nel rifugio antiatomico comunale, molto economico (4 franchi a testa) ma decisamente spartano. In zona comunque ci sono alberghi, pensioni, camping e B&B.

Fra le tante proposte di corse in montagna che mi sono arrivate quest'anno dalla Svizzera e dall'Italia mi ha particolarmente colpito quella della corsa Neirivue - Le Moleson, nel canton Friburgo.
Non conosco assolutamente la zona ma dalle foto del volantino sembra veramente bella, mi documento un po' meglio, ne parlo con mia moglie Anna e decidiamo di andare a fare un giro.
Partiamo un sabato pomeriggio, con noi c'è anche Palma, anche lei parteciperà alla corsa.
Arriviamo verso le 18 nel villaggio di Neirivue: la tranquillità è assoluta, chiedo ad un ristorante dove si trovi il rifugio della protezione civile in cui abbiamo prenotato tre posti letto. Il bello della Svizzera è anche la possibilità di poter dormire con una spesa minima usufruendo dei rifugi antiatomici comunali, basta chiedere al Municipio. Veniamo accompagnati dall'impiegato comunale a cui avevo scritto una mail negli scorsi giorni e che riscuote anche la tariffa dovuta (4 FrS a testa!) .
Sistemiamo i nostri giacigli, certo la sistemazione è alquanto spartana , comunque il posto è pulito per quanto il fatto di non essere evidentemente molto usato fa si che l'aria sappia un po' di chiuso, in ogni caso a questa cifra si può solo dormire in auto!
Per cena comunque non risparmiamo e ci rechiamo nel ristorante in cui avevamo chiesto indicazioni che, fra l'altro, si trova proprio vicino alla nostra sistemazione.
A cena abbiamo modo di conoscere due atleti cechi venuti dalla Boemia per correre come noi la Neirivue - Le Moleson. Capiamo che il loro obiettivo è portarsi a casa il primo premio di 1500 franchi.
Da parte nostra non corrono nessun pericolo: forse Palma ha qualche velleità agonistica più di me, io penso solo di arrivare in cima godendomi l'atmosfera della corsa e ammirando il panorama, mi sono portato anche la mia Minox per fare qualche foto.
Dopo mangiato facciamo una breve passeggiata nei dintorni, la pace e la tranquillità sembrano decisamente essere la caratteristica di questi luoghi: se non ci fossero i campanacci delle mucche il silenzio sarebbe quasi assoluto.
La mattina invece l'atmosfera è decisamente diversa: la giornata si preannuncia splendida e vi sono decine di persone per le strade, organizzatori, volontari, corridori...arriva anche la banda, vi è veramente una grande eccitazione dappertutto..
Facciamo una parca colazione al ristorante e poi ci portiamo nella zona della partenza, ritiriamo i nostri pettorali, facciamo qualche foto ed aspettiamo l'ora del via ascoltando la banda ed osservando la variegata folla che ci circonda, la temperatura è veramente piacevole. .
Finalmente si parte, il primo tratto è in leggera salita su una stradina asfaltata che presto si trasforma in una carrareccia sterrata, in un punto in cui riesco ad avere un'ampia visione del percorso davanti a me scorgo i due cechi già in testa ad una andatura decisamente elevata.
Io salgo correndo alla mia andatura, non sono in fondo ma comodamente intruppato nel gruppo di mezzo, Palma è un po' avanti a me, come giusto d'altronde visto che ha un bel po' di anni di meno.
Arriva il primo rifornimento che accetto volentieri visto che da qui il percorso diviene un sentiero con una pendenza decisamente superiore a quella che ho incontrato fin qui.
Finalmente il lungo strappo termina a Gros Moleson, da qui c'è una sorta di traverso in saliscendi che porta a Plan Francey, da cui parte la funivia che arriva poco sotto la vetta de Le Moleson, c'è un secondo rifornimento poi un breve tratto tranquillo ed ecco la "sorpresa": i 500 metri circa che ci separano dall'arrivo sono tutti qui: un sentiero che sale con una  serpentina ininterrotta fino alla cima, vedo i primi già ben oltre la metà di questo tratto ma non riesco a riconoscerli,
Continuo la mia corsa con passo tranquillo: non ho intenzione di strafare chè poi mi tocca anche guidare e la strada da fare non è poca.
A metà salita ecco l'ultimo rifornimento, ormai mancano solo un 200 metri di dislivello all'arrivo per cui soprassiedo e vedo di impegnarmi un po' di più, vedo Palma davanti a me ma non tento neppure di raggiungerla: avrà almeno un 3 - 4 minuti di vantaggio.
Finalmente l'arrivo, vedo Anna che è salita con la funivia da Plan Francey e Palma che l'ha già raggiunta.
Guardiamo i nostri tempi: 1h 35 minuti Palma ed 1h 39 minuti io. Vabbè poco più di un'ora e mezza per fare 1200 metri di dislivello non è proprio un tempo da buttare.
Anna ci conferma che i due cechi sono arrivati primo e secondo ma sono giunti al traguardo stremati: sono stramazzati entrambi dopo la linea d'arrivo e per qualche minuto non sono riusciti a spiccicare una parola.
Comunque sono ben contento per loro: i premi sono consistenti, tanto più che vengono dall'Est Europa dove la situazione economica non è delle migliori.
Io e Palma a questo punto diamo fondo alle bevande ed alle cibarie offerte dall'organizzazione, faccio qualche foto al panorama intorno poi ci avviamo alla funivia che ci riporterà a Plan Francey dove Anna ha portato l'auto e ci sono le docce, i servizi, ci saranno le premiazioni e ci verrà consegnata la maglietta ricordo per quanti hanno concluso la corsa.

Le gare di corsa sono un'occasione per conoscere montagne mai visitate avendo anche un contatto con gli abitanti del luogo, l'organizzazione delle gare coinvolge intere comunità di villaggio e si ha sempre modo di conoscere persone interessanti.
Prima di rientrare in Italia abbiamo fatto una breve sosta per visitare il castello di Gruyere, molto bello come decisamente bella è tutta questa regione.

Tourengänger: paoloski, annna


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