...due amici al Bar (1816) vanno a Caval Drossa (1632) ed al Motto Croce (1393)
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(traduzione: approccio prudente all’amica montagna…slavina a dx, slavina a sx, slavina sopra e slavina sotto…)
Col compagno di sempre,

La meteo è ormai quella tradizionalmente “schifosa” della fine settimana ed i presupposti per svettare alto non rassicuranti.
Non sono nemmeno le 08.00 quando, ciaspole sullo zaino, attacchiamo le prime scalinate artificiali dell’abitato di Albumo.
La segnaletica M.te Bar (ed altro) è molto ben evidente.
Per quanto ci aspettassimo di peggio e fossimo già sui 1000mt., l’innevamento, su questo versante della Val Colla, è dapprima davvero scarso e, successivamente, seppur salendo diventi più abbondante, crostoso e portante (per la gioia di noi non scialpinisti).
Sicuramente, qui, non è nevicato recentemente e dopo un paio d’orette abbondanti, senza mai usare e/o avvertire necessità d’indossare la racchette, raggiunta Alpe Musgatina e Capanna Monte Bar, attraverso ripida, costante ed aperta salita, ci sorseggiamo il ns. caldo tè al Bar.
Qualche foto, due chiacchiere coi rarissimi incontri e, giacché su siamo, ora sì ciaspolanti (per l’innalzamento della temperatura e la maggior quantità di neve cominciava lo sprofondamento), “crestiamo”, perdendo quota verso ovest, a toccar Caval Drossa e il Motto della Croce.
Dal versante sud del Pianone, non senza qualche mia “stravaganza”, raggiungiamo le baite di Borisio su sentiero convenzionale marcato fino ad intercettare l’ampio tracciato (ora invisibile ma parzialmente asfaltato ad uso locale) che, con nuova “digestiva” ascesa e circumnavigazione della Valle del Fiume Bello, ci riporta a saldar l’anello in località Pian Sotto/Grasso.
Non rimane che ridiscendere ad Albumo, per identica via dell’andata.
In pillole:
-montagna protagonista e riconoscente del rispetto tributatole
-obiettivo raggiunto
-allenamento molto valido
-acqua/neve assente
-ottima compagnia e amicizia
Grazie Francesco…
Ciao a tutti
Luca

La disponibilità di Luca è sempre una garanzia.
Siamo a Corticiasca prima delle otto,la giornata è ovattata e cosi rimane per l'intera giornata.
Le ore passano come il dislivello e lo sviluppo macinato,non vi è tempo per panorami o altro,l'abbraccio ovattato nasconde quasi tutto,rimane comunque spazio all'immaginazione, alla fantasia e all'ottimo dolcetto bianco senza solfiti, dal colore dorato e profumo di uva strizzata !!!
Grazie Luca.
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Kommentare (12)