Capanna La Ginestra – Caval Drossa – Monte Bar (1816 m)
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Lunga escursione ad anello con partenza da Roveredo Capriasca (715 m), passando dalla Capanna La Ginestra (955 m), dal Motto della Croce (1388 m), dal Caval Drossa (1632 m), dal Monte Bar (1816 m), dal Rifugio Monte Bar (1610 m) e da Albumo di Corticiasca (1005 m).
Inizio dell’escursione: ore 8:30
Fine dell’escursione: ore 14:45
Temperatura alla partenza: 10°C
Temperatura al Rifugio Monte Bar, ore 12.45: 9°C
Temperatura al rientro: 14°C
Condizioni meteorologiche incerte oggi. Scelgo dunque un itinerario a basse e medie quote, un anello tra la Val Capriasca e la Val Colla. Da tantissimi anni non visito la Capanna La Ginestra, degli Amici della Natura di Lugano: oggi è il giorno ideale. Per raggiungere i Monti di Roveredo, dove è ubicata la capanna, mi reco al villaggio di Roveredo, nel comune di Capriasca. Lascio l’auto al parcheggio posto al centro del paese. C’è pure la fermata dell’autopostale. Nel fine settimana il mezzo pubblico ha purtroppo un numero ridottissimo di corse.
Dopo la contemplazione dello splendido panorama sul golfo di Lugano, mi avvio in direzione NW, seguendo il segnavia per la capanna. Dopo cinque minuti di cammino entro in un paesaggio stupendo: ampie radure fra estesi betulleti e numerosi casolari in buona parte riattati. È un posto ideale per una ciaspolata senza troppe pretese. Il percorso è alla portata di tutti: alpinisti, escursionisti e famiglie con bambini.
In circa 50 min di tranquillo cammino arrivo alla Capanna La Ginestra (955 m).
Il rifugio, oggi chiuso, ha l’aspetto di un ristorantino di montagna. All’esterno ci sono 7 o 8 tavoli, alcuni dei quali fissi, altri smontabili, nonché un angolo per le grigliate e un tavolo da ping pong.
Ritorno per circa 250 m lungo il sentiero già percorso, quindi lo abbandono per avventurarmi sul pendio erboso che sale al Motto della Croce, detto Costone. Malgrado sfrutti qualche traccia di sentiero di pecore, questo ripido tratto è veramente faticoso. Sono 430 m di dislivello su erbe alte a festuca e cespugli: un’ora di fatica pura!
Raggiunto il belvedere del Motto della Croce, il sole velato mi concede ancora una straordinaria visione sul golfo di Lugano e sulle colline che gli fanno da corona. Il Monte Tamaro, per contro, è già avvolto da scure nubi fitte.
Decido di continuare sul crinale che congiunge il Motto della Croce al Caval Drossa e al Monte Bar. In confronto al salitone di poco fa, qui la salita mi sembra dolcissima.
Il pascolo è cosparso di innumerevoli mazze di tamburo (Macrolepiota procera). Questo fungo, non commestibile da crudo, è prelibato se cucinato impanato. Una volta o l’altra dovrò decidermi a cucinarlo e ad assaggiarlo.
Sulla vetta del Monte Bar (1814 m) incontro i primi escursionisti dopo oltre tre ore di cammino. Mi fermo solo un paio di minuti, poi scendo verso il Rifugio Monte Bar, dove posso rifocillarmi con un salametto e un büsciún ticinesi.
È una capanna sempre molto animata: in questa stagione la fanno da padroni gli amanti del rampichino; in inverno è frequentata soprattutto dagli sciatori e dai ciaspolatori. Il CAS, proprietario dell’infrastruttura, sta valutando diversi progetti per procedere ad un ampliamento o ad un rifacimento completo del rifugio.
Cristina mi serve un salametto nostrano e una robiola fresca, in buon dialetto un büsciún. Il termine è dovuto probabilmente alla forte rassomiglianza con il turacciolo, soprattutto dopo che è stato marinato in olio d’oliva.

Büsciún
Impiego un’ora per scendere fino ad Albumo di Corticiasca, dove passa l’autopostale. Già, ma a che ora? Purtroppo, nel fine settimana le corse sono assai ridotte; mi devo sciroppare quasi 4 km di strada asfaltata per tornare a Roveredo, dove si conclude l’escursione odierna. All’ingresso del paese ho ancora il piacere di osservare e fotografare una scultura di bronzo, opera di un amico, l’artista Ivo Soldini.
Piacevole escursione lungo la panoramica cresta tra la Val Capriasca e la Val Colla, con lo sguardo rivolto alla fantastica baia di Lugano. Ultime settimane con i caldi colori autunnali, in attesa delle prime nevicate.
Tempo di salita: 3:20 h
Tempo totale: 6 h 15 min
Tempi parziali
Roveredo (715 m) – Monti di Roveredo (921 m): 35 min
Monti di Roveredo (921 m) – Capanna La Ginestra (955 m): 15 min
Capanna La Ginestra (955 m) – Motto della Croce (1388 m): 1 h
Motto della Croce (1388 m) – Caval Drossa (1632 m): 50 min
Caval Drossa (1632 m) – Monte Bar (1816 m): 45 min
Monte Bar (1816 m) – Rifugio Monte Bar (1600 m): 20 min
Rifugio Monte Bar (1600 m) – Albumo di Corticiasca (1005 m): 1 h
Albumo di Corticiasca (1005 m) – Roveredo (715 m): 50 min
Dislivello in salita: 1184 m
Sviluppo complessivo: 15.5 km
Difficoltà: T2
Coordinate Capanna La Ginestra: 719.370 / 105.090
Coordinate Rifugio Monte Bar: 721.800 / 106.600
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: buona
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