Motto della Croce m.1393-Caval Drossa m.1632-Monte Bar 1816
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finalmente passate le feste si può riprendere ad andare in montagna e, per ricominciare scegliamo un itinerario di media montagna poco distante da casa, ma dai bei panorami. La giornata è bella, il cielo sereno e la temperatura ideale per percorrere una dorsale tutta allo scoperto, che ci permetterà di raggiungere e superare tre piccole vette, prima il Motto della Croce m. 1393, poi il Caval Drossa m. 1632 ed infine il Monte Bar m. 1816. Con l'auto saliamo a Ponte Capriasca, poi a Tesserete e da qui a Roveredo, fare attenzione alle indicazioni stradali, il posteggio lo troviamo lungo la strada a Roveredo e segnalo che nei giorni festivi il posteggio è gratuito. Quindi, lasciata l'auto e calzati gli scarponi, abbiamo attraversato il nucleo di Roveredo e seguito le indicazioni per la Cap. Ginestra, ma giunti ai Monti di Roveredo abbiamo girato a destra per il Motto della Croce m. 1393 ed abbiamo superato una salita impervia, molto ripida, che in poco tempo ci ha portato alla prima vetta . Un bellissimo poggio caratterizzato da una grande Croce e con una impagabile veduta panoramica sul golfo di Lugano. Prendiamo un'attimo di respiro e riprendiamo la marcia per la seconda vetta di giornata poi, sempre seguendo il filo di cresta arriviamo alla cima di Caval Drossa m.1632, contrassegnata con un ometto, ma un luogo dove gli spazi si aprono a dei grandi panorami sull'arco alpino e sul Monte Tamaro. Proseguiamo scendendo per una ventina di metri e qui ritroviamo la dorsale per salire al Monte Bar, sono solo 220 metri di dislivello da percorrere, ma la salita è tosta e si fa sentire dopo aver superato le altre due. Raggiungiamo la vetta del Monte Bar m. 1816, che paga un caro prezzo alla modernità in quanto sostituisce la Croce con una grande antenna, in netto contrasto con un panorama meraviglioso ed a 360° che spazia dal Luganese al Monviso, dai 4000 Vallesani al Mischabel senza dimenticare la visione sull'Arco Alpino innevato, regalandoci anche uno sguardo sul Cervino, impagabile. Pausa pranzo, foto di rito e riprendiamo la discesa su dei bei pratoni, fino a raggiungere la Capanna Monte Bar a m. 1600, da qui scendiamo all'Alpe Musgatina, poi giù fino a Pian Sotto m. 1196. Continuiamo la discesa percorrendo in parte la strada cantonale ed in parte la mulattiera, raggiungiamo Bidogno e visitiamo il suo nucleo, segnaliamo la scalinata della Via Crucis, visitiamo il bel Presepe e la Cattedrale. Da qui in circa venti minuti raggiungiamo Roveredo superando le frazioni di Lupo e Treggia ed infine arriviamo all'auto.
Giornata calda per la stagione, panorami sempre a portata di mano, gran divertimento per i tanti parapendisti incontrati sul Monte Bar .
Un saluto all'amico che ci ha tenuto compagnia durante l'escursione e a Tobias, che col suo parapendio si è poi involato nei cieli della Capriasca, in una giornata spettacolare.
Cosa dire ancora.....Alla prossima, ciao!!!!
Giornata calda per la stagione, panorami sempre a portata di mano, gran divertimento per i tanti parapendisti incontrati sul Monte Bar .
Un saluto all'amico che ci ha tenuto compagnia durante l'escursione e a Tobias, che col suo parapendio si è poi involato nei cieli della Capriasca, in una giornata spettacolare.
Cosa dire ancora.....Alla prossima, ciao!!!!
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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