Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 (SO): una ciclopica ciaspolata!


Publiziert von Alberto , 28. Januar 2014 um 10:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Januar 2014
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 680 m
Strecke:Tartano m. 1210 - Fraccia m.1360 - baita con acqua situata prima di arrivare all'alpe Torrenzuolo m.1794 da qui seguire i pali,l' ex agriturismo rimane a sinistra e non si vede - baita Gerlo m.1830 - Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. Mont Còch
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. n° 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.S. n° 38 dello Stelvio - Morbegno - Campo Tartano - Tartano: in estate si può proseguire,prima di superare il cimitero, a sinistra, non segnalata vi è la strada (in parte con pendenza accentuata) che sale a Fraccia, asfaltata con buone possibilità di parcheggio in zona tornanti, poi per un breve tratto prosegue in bitume e per 500 metri sterrata, terminando al parcheggio di circa 7/8 posti
Unterkunftmöglichkeiten:Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli sempre aperto: chi volesse pernottare,deve mandare mail di avviso a: http://www.comeunagoccia.org/wordpress/baita-aldo-e-sergio
Kartennummer:kompass Parco Orobie Valtellinesi

Gonzo: ...e quando il 4X4 si fa' d'obbligo, ecco la sfortuna di bucare 1 gomma; ora io Beppe e il Pozzino possiamo vantare 1 credito-fatica ad Alberto!
Che faticaccia ma che appagamento e, come in precedenza, quando piove o tira vento, anche alla Baita Bivacco Gusmeroli si mangia e si riposa che è 1 portento.


Vista da Alberto: Dopo la stupenda giornata di domenica 12,le previsioni danno nevicate per lunedì 13 e martedì 14 mentre mercoledì 15 daranno un giorno di tregua....già,perché da giovedì 16 a sabato 18 le previsioni annunciano altre abbondanti nevicate....e anche per domenica la meteo non è delle migliori.

Con Andrea rimango d'accordo per fare insieme un'escursione ovviamente la scelta della località andrà in base alle previsioni e dato che davano temperature in rialzo e quota neve in innalzamento tra i 1200/1500,meglio optare per una partenza che si attesti tra queste quote onde evitare la pioggia che pare abbonderà,inoltre non è il caso di andare per cime ma scegliere una struttura dove eventualmente possiamo cucinare.

Considerando l'abbondanza di neve che troveremo (quindi non è il caso di esagerare con il dislivello),la possibilità che piova e il pericolo di valanghe (marcato 5) propongo la Baita Aldo e Sergio Gusmeroli che ho fatto di recente.

 

Il ritrovo è per le 6,00 a Bione,orario mattiniero ma che è consolo alla giornata che ci attende: peccato che giunto in loco,mi sorge il dubbio di non avere le ciaspole....il dubbio diventa certezza anche se non guardo nel baule per verificare e tento di chiamare Andrea per avvisare del "problema" ma non risponde e poco dopo eccoli al ritrovo: spiego e si decide ugualmente di andare (basta un attrezzo mancante e tutto può andare a ramengo).

La pioggia persiste ma in Valtellina sembra essere più clemente la meteo e a Tartano vien già acqua ghiacciata: parcheggiata l'auto al coperto,alle ore 8,00 si parte. La neve abbonda pure qui e se non fosse stato per la pioggia,il manto bianco sarebbe superiore ai 40 cm. attuali.

Giunti al parcheggio in località Fraccia m.1360 è già obbligatorio ciaspolarsi anche se si nota la battuta (che fortuna) di uno sci alpinista: io sono l'ultimo,mentre gli amici battono la neve che grazie al fatto che sia un po umida,si compatta reggendo il mio peso,ovviamente cerco di mettere lo scarpone al centro dell'impronta che lasciano e devo ammettere che per un po non mi posso lamentare tranne quando sbaglio e non "centro" l'impronta,affondando fino al ginocchio (quando mi va bene).

 

Si procede con passo decisamente lento per quanto riguarda me che devo fare attenzione ad evitare di affondare (non sono un peso piuma) mentre per un buon tratto,Andrea riusciva a tenere un passo più spedito,poi arrivati alla prima radura di quota 1600...la pista era tutta da battere,non era più ben visibile come all'inizio e la fatica causata dalla neve pesante gli amici la sentivano parecchio. Giunti alla prima baita,la neve è un po meno "pesante" ma parecchia e poco prima di arrivare alla baita Gerlo ecco che gli affondamenti cominciano ad essere frequenti: da qui fino al Gusmeroli bisogna che la neve sia ben compatta,altrimenti non riesco più a proseguire.

Ecco allora che Giuseppe ribatte più frequentemente la pista mentre Gianpaolo dopo che è stato messo come primo battitore,causa l'abbondante neve,preferisce fare il secondo....sobbarcando di lavoro il povero Andrea: a questo punto avevo suggerito di dare a me le ciaspole di Gianpaolo,così potevo dare il cambio,ovviamente non volevo obbligare lui a sfondare nella neve,ma perlomeno potevo dare un po di respiro ad Andrea.

 

Le braccia cominciavano ad essere stanche e quasi quasi ero propenso a proseguire in ginocchio....facevo dei buchi....la neve mi arrivava all'inguine,uscirne era una cosa immane....pazienza,calma,perseveranza e resistenza alla difficoltà che la natura ti obbliga a superare,umanamente e coscienziosamente impossibile se sei solo e non attrezzato (questo è certo).

Praticamente Andrea sormontato il promontorio non lo si vede più,poi anche Gianpaolo scompare dalla nostra vista: con fatica perveniamo anche noi sul promontorio situato sopra la baita Gerlo ,una volta arrivati....eccoci alle 12,30 a poche decine di metri dalla Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. Mont Còch dove vediamo Gianpaolo con la grande pentola per recuperare l'acqua....Oggi il Bradipo delle Alpi ne ha combinata una delle sue rischiando di mandare a monte tutto,ma per non vanificare il grande lavoro svolto dagli amici,ha cercato di resistere per giungere sin qui,dove la neve abbonda,dove nessuno vi è giunto prima di noi,quindi ritengo che l'escursione sia da annoverare tra quelle "ciclopiche" visto che eravamo provati per la fatica fatta.

 

Però,prima di accendere la stufa,bisogna liberare il comignolo sommerso dalla neve,quindi con il badile salgo sul tetto e comincio a spalare: poi avviso Andrea che nel frattempo stava tagliando legna,che poteva accendere la stufa,dopo mi metto a scavare per togliere la neve che ostruiva la possibilità di accedere alla scorta legna (sarebbe il caso di mettere delle protezioni per evitare che la neve sommerga la scorta legna),in modo tale che Giuseppe riuscisse a passare e prelevare legna di scorta da mettere all'interno della struttura visto che cominciava a scarseggiare e dare modo a chi vi salirà di trovarne più che a sufficienza (al 29 dicembre arrivava all'altezza della stufa).

 

Ci si domanda come mai Gianpaolo non sia di ritorno: usciti dalla struttura andiamo a vedere e notiamo che non è ancora arrivato alla fontana....è vero che la neve abbonda ma ciò che strabilia è l'uso della pentola. La usava come se fosse una grande ciaspola per pressare la neve,poi vi passava con le ciaspole (proveremo la prossima volta per constatarne l'utilità),poi per evitare che fosse più l'acqua persa nel tragitto che quella rimanente nella pentola,Andrea lo raggiunge con il canestro,decisamente molto più comodo.

 

Ebbene 1 kg. di pasta finisce in pentola per 4 persone e vi assicuro che è andata tutta (non ci credevo ma ora che ho visto....),poi mi diletto a lavare e resettare il pavimento mentre gli amici cercano di schiacciare un breve ma pur rilassante pisolino,fino all'ora di merenda con la torta (800 gr. di peso portati volentieri come promesso: quando prometto mantengo è nel mio stile).

Vien l'ora di partire e dato che vorrei evitare la seccatura di far rientrare troppo tardi gli amici,per causa mia essendo senza ciaspole,li avviso che vado avanti anche se sono solo. Ad un certo punto si mette a nevicare anche bene,la pista mi regge abbastanza e noto che le impronte delle ciaspole sono leggermente ricoperte da neve fresca scesa durante il tempo in cui ci siamo fermati lassù,poi da quota 1600 comincia il "calvario".

 

Nonostante cercavo di mettere lo scarpone nelle mie impronte di salita,sfondavo a causa della pioggia che ha ulteriormente reso più molle il manto nevoso,"bucando" spesso e con fatica dovevo tirarmi fuori. Verso quota 1500 scivolo e nella caduta perdo la frontale la quale prende un colpo che permette alle pile di uscire e la neve di entrare....non funziona,pazienza,oggi non è giornata e dato che sta per venire buio,cerco di prestare attenzione al tracciato e di riuscire a giungere almeno alla strada prima della completa oscurità. Verso le 18,15 sono all'auto e mi posso cambiare,poi attendo gli amici che dopo una mezz'oretta mi raggiungono: oggi giornata piena e si pensava al traffico nel tornare,invece,rispetto la domenica precedente,traffico ben ridotto causa maltempo e tutte e due le corsie erano aperte in direzione Milano,quindi il viaggio è stato scorrevole senza intoppi.

 

Ringrazio gli amici per il loro grande contributo nel battere la neve in modo tale che pure io sia potuto giungere (anche se molto provato,non lo nego) alla Baita Gusmeroli,mi spiace che a causa della mia dimenticanza non abbia potuto dare una mano nel battere la parecchia neve che abbiamo trovato: vedrò di rimediare la prossima volta!

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gonzo


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Kommentare (9)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 28. Januar 2014 um 10:20
porca boia chi ha battuto il sentiero si è fatto un mazzo tanto! voto 10 per lo spirito...
Domenico

Alberto hat gesagt: RE: Un mazzo....ma non di fiori!
Gesendet am 28. Januar 2014 um 10:26
Ciao,ebbene si son fatti veramente un mazzo non da poco,principalmente loro....ciao

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 28. Januar 2014 um 11:19
Dimenticate le ciaspole?? Fatti una domanda e datti una risposta.....!!! hahahaha
Paesaggio incantevole.
Ciao Alberto
Amedeo

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Januar 2014 um 11:16
sto per entrare nel mezzo secolo e qualche neurone se ne andato a ramengo....ma l'aiuto degli amici e ovviamente da parte mia la caparbietà di arrivare,ha fatto sì che potessimo portare a termine una bella giornata,ciao!

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Januar 2014 um 11:29
Sei ancora giovane per pedere neuroni, dai!!
Ciao
Amedeo

gonzo hat gesagt:
Gesendet am 28. Januar 2014 um 13:37
sapevo d avere nello zaino il "famoso" kg di pasta, nulla c avrebbe fermato.
ps quel sentiero ora E' MIO e chi vuole percorrerlo deve prima chiedermi il xmesso!
ps se nn erro "qualcuno" con la scusa di sprofondare si è fatto vedere ben poco li davanti.......o

Gesendet am 28. Januar 2014 um 17:13

Ma Alberto, va beh fa fadiga, ma andare a ciaspolare
senza portare le ciaspole...


E nel video dici che non era neppure la prima volta ...



Un saluto a tutta la truppa battitori e non ...

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Januar 2014 um 11:19
Ciao Giorgio,è vero anche nel 2013 per andare alla Gorda avevo dimenticato le ciaspole,fortuna che li la motoslitta passa altrimenti sarebbe stata dura: pure io commetto errori e li pago pesantemente,ciao!

gonzo hat gesagt:
Gesendet am 29. Januar 2014 um 10:25
mentre i battitori riposavano "lui" spadellava....
o meglio, mentre i battitori cercavano d riposare lui spadellava.....diciamo che si fa - rumore a tagliare la legna....


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