Sulle "Pietre" della Val Trebbia...
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
grandemago : Neve……che bello, è arrivata….....e tutti a tuffarsi nel bianco!
Vengo anch’io?
No tu no!
Ma perché?
Perché no!
La scelta di oggi, oltre al tipo di percorso e al dislivello, sarà condizionata dalle recenti nevicate. Ho bisogno di un percorso asciutto, e dal cassetto tiro fuori un’altra “Pietra”, anzi due, delle quali è ricco l’Appennino. Avrò inoltre il vantaggio di essere vicino a casa…..“solo” novanta km da percorrere…..a parte gli incasinamenti, le distrazioni e i caselli chiusi!
Superato Donceto proseguiamo in auto per quasi un km, fin quando sulla sinistra troviamo le indicazioni per la Pietra Parcellara, il cuore di pietra delle dolci colline piacentine. Parcheggiata l’auto ci incamminiamo lungo una pista con fondo argilloso, ingaggiando una strenua lotta con la "zoccola appiccicosa" (ognuno ha la zoccola che si merita). Mi fermo per una foto e appena riposta la fotocamera Daniela mi chiama. Mi volto e vediamo un bellissimo cervo maschio fuggire nell’erba alta.
Entriamo in una pineta, abbandoniamo la pista e risaliamo su ripido sentiero fino alla Sella di Pietra Marcia, poi proseguiamo in direzione dell’ Oratorio della Parcellara. Da questo, dopo che io abbia calzato entrambi gli scarponi, raggiungiamo la Cima con un bel percorso tra le rocce ofiolitiche della Pietra. Tornati alla chiesetta e rifatto il pit stop, ci dirigiamo infine verso la Pietra Perduca, dove finalmente ci fermiamo per il pranzo, al riparo dalla brezza frizzante che ci ha fin ora accompagnato. Riposino, cazzeggio (infinito) e poi giù, a chiudere l’anello…..
danielina: Questa mattina la prima avventura fino a Lodi, poi con Grandemago in Val Trebbia alla Pietra Parcellara. Una giornata favolosa, sole caldo, cielo splendidamente terso, arietta frizzantina ma nel complesso si stava davvero bene con pile, sciarpa, cappello e guanti ma senza giacca.
Il primo tratto decisamente argilloso ci ha tenuti zavorrati a terra, ad ogni passo aumentava lo strato sotto la suola, finché eravamo costretti a staccarlo e a ripartire con l’accumulo … poi il cervo ci è “volato” così vicino … e poco dopo sono iniziati i sassi, una salvezza!!
Arrivati all’Oratorio, Grandemago ha calzato anche il secondo scarpone rigido e ci siamo divertiti con la bella cimetta da cui si godeva una vista davvero superba. Poi la discesa, la Pietra di Perduca, dove ci siamo fermati per il pranzo e le foto di rito, e infine il ritorno, tra battute e risate a non finire.
Decisamente una giornata stupenda. Grazie Grandemago!!
http://www.youtube.com/watch?v=r27GCsOk6uk


Kommentare (7)