Anello di Camaggiore


Publiziert von patripoli , 18. November 2013 um 19:46. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:17 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Aufstieg: 1148 m
Abstieg: 1147 m
Strecke:Percorso ad anello di 12,2 km: Dervio m.219 - Pianezzo m.342 - Monte Basso m.584 - Canciago m.662 - Cascine Pratolungo m.866 - Alpe Dervio m.1010 - Casera di Pratolungo m.1016 - Stalle di Camaggiore m.1200 - Camaggiore m.1071 - Noceno m.842
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano procedere fino a Lecco dove si imbocca la SS36. Prendere l'uscita per Dervio e giunti in paese parcheggiare nei pressi della Chiesetta dei Santi Quirino e Giulitta da dove parte il sentiero per Camaggiore

In settimana ha nevicato....ma noi non siamo ancora pronti.....a calpestare neve intendo.....
Cerchiamo così un'escursione a bassa quota....e ad Esilde viene l'idea di percorrere l'anello di Camaggiore, una lunga camminata che si sviluppa sui monti che si affacciano sulle sponde orientali del Lago di Como

Purtroppo....durante il tragitto che ci porterà fino al punto di partenza della nostra gita, ci rendiamo conto che ci aspetta una giornata bigia, nonostante le previsioni promettessero sole....

Non appena arriviamo a Dervio, parcheggiamo l'auto nei pressi della Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, da dove parte il viottolo che, in breve, porta alla località Pianezzo, un gruppo di vecchie baite ristrutturate, circondate da prati ben tenuti.....probabilmente un luogo piuttosto animato durante la bella stagione.
A questo punto il sentiero risale un ripido pendio, che superiamo grazie a una serie di serpentine, e attraversa altri nuclei di case che che ci riportano indietro nel tempo, facendoci immergere nella storia e nella cultura locale.

Oltrepassate le Cascine di Pratolungo gli alberi di castagni vengono sostituiti da rare betulle e più ci alziamo di quota....più i panorami diventano impagabili: in basso il lago che si biforca nei suoi due rami....e in alto il Legnoncino, il Monte Croce di Muggio e.....imponente....il Legnone, che vediamo solo per poco.....nell'unico momento in cui le nuvole aprono timidamente il sipario di uno spettacolo che quest'oggi non è in programma.
Arrivati alle Stalle di Camaggiore, punto più alto della nostra camminata, ci fermiamo affascinati ad ammirare il paesaggio sotto di noi, spettatori privilegiati, affacciati su uno splendido e aereo balcone da cui fatichiamo a staccarci.
Manca solo un po' di sole......

Giunti nel piccolo borgo di Camaggiore perdiamo un po' l'orientamento e chiediamo ad un abitante del posto indicazioni sul sentiero che porta a Noceno, un paesino che dobbiamo attraversare se vogliamo percorrere per intero il nostro anello.
"Ma dove dovete andare?" ci chiede...
"Dobbiamo tornare a Dervio"
"A Dervio??? Ma c'è tanto da camminare....è meglio che torniate indietro e prendiate la deviazione per....."
"Ma noi vogliamo camminare!"
A questo punto il signore si convince delle nostre intenzioni e ci dà le indicazioni richieste, consigliandoci però di fare attenzione, perchè il sentiero è ostruito, in alcuni punti, da alberi caduti.
In effetti.....il sentiero, poco battuto, ci costringe a diversi aggiramenti per superare alberi che hanno l'aria di essere lì ormai da parecchio tempo e che nessuno sembra interessato a rimuovere.

Giunti a Noceno ci fermiamo a mangiar qualcosa proprio sul piazzale della Chiesa e poi continuiamo su un umido sentiero che sale e scende in continuazione e che, in una quarantina di minuti, ci fa ricongiungere al percorso di salita.
Ormai manca solo un'oretta per raggiungere Dervio e scendiamo tutto d'un fiato, facendo attenzione ai sassi scivolosi nascosti sotto uno spesso strato di foglie.

Anche questa volta mi rendo conto che non sempre è necessario "volare in alto" per scoprire posti che, pur nella loro semplicità, sanno essere affascinanti e sanno regalarci autentiche emozioni.

Con me hanno camminato: Esilde, Giusi e Pino

Tourengänger: pizzo1954, patripoli
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (11)


Kommentar hinzufügen

bigblue hat gesagt: sviluppo con ravano.....
Gesendet am 18. November 2013 um 21:35
Ciao Patrizia.
...apperò, ora capisco l' autoctono.....sviluppo e percorso ad ostacoli.....più dislivello......avevate proprio voglia di camminare e ravanare. Bellissimo il bosco di betulle e l' albero anti-gravità.....che forza della natura!
Un saluto a tutto il quartetto
Pia

patripoli hat gesagt: RE:sviluppo con ravano.....
Gesendet am 18. November 2013 um 22:11
Proprio una bella "ravanata"....come la chiami tu!
Il quartetto.....mi delega a ricambiare i saluti....

gbal hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2013 um 22:17
Concordo appieno con la tua affermazione. La soddisfazione ce la regalano anche i percorsi e le mete più umili; una verità che ogni escursionista che non cerca il palcoscenico conosce perfettamente. Detta da te, reduce dal recente viaggio in Alaska, acquista ancora più valore.

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2013 um 22:28
Per quanto possa sembrare retorico.....credo che a volte basti guardare le cose con gli occhi dell'anima.....aiutano a dare una dimensione e un valore diverso a tutto ciò che vediamo e viviamo.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 19. November 2013 um 08:00
Credo che tutte le montagne abbiano il loro "perchè",anche quelle che noi percepiamo come "minori",vista e luoghi cambiano,ma è quello che vivi dentro che conta.Spesso d'inverno per tenermi in forma,vado alla madonna della Ceriola a Montisola,600 mt di quota,ma ogni volta è diverso,per colori ed emozioni,e questo basta. Per il resto a sto giro,il tuo essere pensionata non ti ha aiutato nella scelta della giornata,capita, Mi sembra di capire che comunque vi siete divertiti...bene. Io ho scelto il sabato per la mia escursione e mi è andata decisamente meglio,,mi sono abbrustolito il viso! Sabato previsto bel tempo,ricordati,eh eh,io vado a fare una classica Autunnale/primaverile,il Monte Pizzocolo,è un pò che la voglio fare e mi sa che è giunto il momento. Confido nel tempo...
Ti/vi giro gli estremi dell'escursione:http://www.lemiecime.it/cime/prealpi_pizzocolo.htm
un abbraccio e a presto
Dome e l'indistruttibile Olmo

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2013 um 17:31
Ciao Domenico,
purtroppo siamo stati obbligati ad andare domenica perchè sabato alcuni di noi, io compresa, avevamo degli impegni.....
Riguardo al Pizzoccolo.....bello....io, Esilde e Mauro ci siamo stati lo scorso maggio salendo dalla cresta sud e ricordo che faceva un freddo....!!!
Ecco qua la descrizione della nostra escursione: http://www.hikr.org/tour/post64938.html
Ti auguro di trovare una bella giornata perchè la vista è eccezionale.
Carissimi saluti.
Patrizia

veget hat gesagt:
Gesendet am 19. November 2013 um 08:46
Ciao Patrizia,
la voglia d'interrompere il digiuno, premia... Per quanto fosse una giornata "bigia", comunque più limpida di quella capitata a me.. Complimenti per il lungo giro. e le belle foto che avvalorano quanto sopra... La determinazione non Ti fa difetto,neppure all'intero gruppo...Brave/i!!!!!
A presto
Eugenio

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2013 um 17:35
E' vero Eugenio....la determinazione non ci manca ....ed è il motore di tutte le nostre escursioni.
Aspetto di vedere dove ti ha portato Giancarla....
Ciao e spero davvero a presto!
Patrizia

cristina hat gesagt:
Gesendet am 21. November 2013 um 13:22
A Pasqua di quest'anno abbiamo fatto un min-trekking in Val Maira sui percorsi Occitani, quote base e attraversamenti di varie borgate è stato un giro stupendo e spero di riuscire a farne un'altra parte il prossimo anno. Un viaggio nella storia.

Ciao Cri

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. November 2013 um 13:37
Val Maira.....ricordo il film "Il vento fa il suo giro".....bei posti!
Devo esserci anche stata....è lì che si trova il Castello Provenzale?
Ciao!

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. November 2013 um 13:45
La Rocca Provenzale è in fondo alla Val Maira, bellissima.
Pensa che qualche estate fa, sempre durante un trekking, abbiamo dormito nel paese dove hanno girato il film. Sono posti da non credere, paesini che sopravvivono per puro caso, qualche casa in piedi ma per la maggior parte sono costruzioni fatiscenti, la chiesa e il cimitero solitamente sopravvivono. Dopo quel trekking ci siamo avvicinati anche a questo tipo di percorsi che attraversano paesi e borgate. Ci hanno affascinato.
Ciao Cri


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