Scheinbergspitze 1926 m zum Sonnenaufgang / All`alba


Publiziert von Winterbaer , 9. November 2013 um 20:59.

Region: Welt » Deutschland » Alpen » Ammergauer Alpen
Tour Datum: 7 November 2013
Wegpunkte:
Geo-Tags: D 
Aufstieg: 982 m
Abstieg: 982 m
Strecke:8,23 km
Zufahrt zum Ankunftspunkt:St 2060 Ammerwaldstraße entweder von Oberammergau/Ettal-Linderhof oder von Reutte aus. Kostenloser Parkplatz ca. 2km in Fahrtrichtung Linderhof-Plansee vom großen Sägertalparkplatz entfernt auf der rechten Seite an einem kleinen Tümpel, ca. 1km vor dem Parkplatz bei den 7 Quellen (Kreuzspitze).
Unterkunftmöglichkeiten:Ammerwaldhotel, verschiedene in Ammertal, aber ohne PKW sehr langer Anmarsch. Schlechte bis gar keine ÖV-Verbindungen, leider.
Kartennummer:BY 6 Ammergebirge West Hochplatte, Kreuzspitze 1.25000 Landesamt f. Vermessung und Geoinformation Bayern / DAV

Zwei Tage mit Föhn und Sonne soll es im tristen Novembergrau noch mal geben. Es hat zwar ziemlich weit heruntergeschneit, aber wir packen zur Sicherheit die Eiszacken (Kahtoolas) und Gamaschen ein und wollen nochmal einen Gipfel zu Fuß versuchen.

Zum Sonnenaufgang wäre natürlich sehr schön, aber schon wieder so früh aufstehen?
Heute sind wir faul, wer weiß auch, ob es bei Sonnenaufgang wolkenlos wäre, nachdem es bis spät in die Nacht hinein gestürmt und geregnet hat. Deshalb stehen wir erst um 2.30 Uhr auf und trödeln dann auch noch ein bisschen herum.

Wir wollen heute mal wieder auf die Scheinbergspitze.

Der Scheinberg (genaue Wegbeschreibung neben vielen anderen auf Hikr. hier http://www.hikr.org/tour/post43548.html) wie er allgemein nur genannt wird, ist ein sehr schöner Berg, aber leider total überlaufen, da anscheinend der „Muss-und Lieblingsberg“ aller Münchner.

 

Ganz früh um 5°° wird der Parkplatz hoffentlich noch nicht, wie sonst, restlos überfüllt sein.

Auf der Ammerwaldstraße stehen in der Anfahrt wieder die ganz großen Hirsche auf der Straße und über uns zeigt sich ein sehr klarer Sternenhimmel. Angeblich ist heute sogar ein besonders guter Tag für die Astronomen und es sollen sogar Deep Sky-Objekte sichtbar sein.

Aber wir haben keine Zeit zum Sterne gucken, denn wir wollen zum Sonnenaufgang möglichst weit oben sein.

Normalerweise treffen wir um diese Uhrzeiten am Berg niemanden, aber heute fährt noch ein anderes Auto auf den stockdunklen Parkplatz. Ein junger Mann in kurzen Hosen (und es ist schon hier eiskalt) überholt uns am Einstieg in den Steig nach der Forststraße. Aus dem Gipfelbuch entnehmen wir später, dass er mal eben „vor der Arbeit“ zum Sonnenaufgang hochgerannt ist. Er hat es natürlich rechtzeitig geschafft, wir nicht, da wir wieder viel zu langsam waren. Er wird oben sicher noch viel mehr gefroren haben, als wir. Aber was für ein einmaliges Erlebnis vor der Arbeit! Recht hat er.

Unten im Wald ist der Steig rutschig, weil es ja bis ein paar Stunden vorher geregnet und oben geschneit hat. Ab ca. 1600 m treffen wir auf Schnee, aber insgesamt ist er viel weniger, als wir erwartet haben und die Stahlzacken bleiben zumindest im Aufstieg noch im Rucksack.

Am Vorgipfel des Scheinbergs angekommen, ist die Sonne schon über den Kuchelberggrat gestiegen. Die Sicht ist heute außergewöhnlich gut und die Berge im Westen werden gerade von der Sonne angestrahlt. Ein großes Problem ist aber schon im unteren Wegbereich der eiskalte Wind, der an den verschwitzten Stellen des Körpers sehr unangenehm hin bläst. Zieht man eine Windjacke drüber, schwitzt man unten drunter noch mehr. Ich habe mit solchen Verhältnissen immer ein großes Problem, weil ich mich ein paar Tage später dann nicht mehr rühren kann... Man kann sich aber doch nicht schon im Aufstieg dauernd umziehen! Ein Problem des Alters vielleicht:-)?

Am Gipfel angekommen, werden erst mal die nassen Klamotten gewechselt. Dann befreien wir den total mit blödsinnigen Aufklebern verschandelten Gipfelbuchkasten von dem Dreck eines Wichtigtuers ("Seht alle her: ich war hier und habe Euch was ganz Wichtiges mitzuteilen!") und nehmen seinen Müll natürlich mit ins Tal.

Danach genießen wir bei immer noch eiskaltem Wind die wunderschöne Fernsicht heute. In einer etwas windgeschützteren Mulde setzen wir uns zur Brotzeit auf unsere Matten. Kuschelig ist es aber trotzdem keinesfalls und wir steigen doch bald wieder ein Stück ab, um an geschützterer Stelle zwischen Vor- und Hauptgipfel ein bisschen zu schlafen und unseren Kaffee zu kochen.

Mit der fortgeschrittenen Zeit kommen dann auch wieder -obwohl es ein Donnerstag ohne Ferien ist- die vielen, lauten Scheinbergbesucher.

Im Abstieg wird es an windgeschützten Stellen dann sehr warm und in der dicken Winterhose bilden sich die ersten „Pfützen“. Wo der Wind wieder weht, ist es immer noch sehr kalt. Rheuma-Wetter, nichts für „alte Leute“ wie den Winterbaeren!

 

Fazit: der Scheinberg (die Scheinbergspitze wie sie in den Karten richtig heißt) ist ein sehr schöner Aussichtsberg. Nur leider eben immer sehr stark besucht und somit normalerweise nichts für uns, außer in den "Randzeiten":-).

Dieser Tag mit der super Sicht im tristen November war aber für uns ein geschenkter Tag. Vielen Dank ihr schönen Berge für diesen weiteren, wundervollen Bergtag!

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La previsione ci regala due giorni con tempo di favonio e sole nel novembre tetro e grigio. Anche se ha nevicato ancora abbastanza in montagna, vogliamo tentare ancora una gita a piedi. Per sicurezza mettiamo nello zaino gli ramponcini (Kahtoola) e le gambali.

Essere in cima all`alba sarebbe molto bello, ma alzarci così presto ancora una volta? Oggi siamo pigri. Chissà se il cielo non sia chiaro al sorgere del sole, dopo che ha piovuto e infuriato tantissimo fino a tarda notte. Pertanto oggi ci alziamo solo alle 2:30 e ci gingilliamo anche un po' prima la partenza. Oggi vogliamo salire sulla Scheinbergspitze.

Il Scheinberg (Per indicazioni del sentiero più precise oltre a molte altre descrizioni su Hikr. cliccare qui www.hikr.org/tour/post43548.html), come viene comunemente chiamato, è un bellissimo monte, ma purtroppo sempre sovraffollato. A quanto pare, è la cima preferita di tutte le persone di Monaco di Baviera:-). 

Ma alla partenza alle 5°° il parcheggio non dovrebbe ancora essere completamente affollato, come al solito di bei giorni.
Sulla strada forestale dell`Ammerwald sono in marcia come sempre di notte, i grandi cervi e sopra di noi c`è un bellissimo, chiaro cielo stellato. Secondo quel che dicono gli specialisti, oggi è una giornata molto buona per gli astronomi, perché si dovrebbe poter vedere anche degli oggetti del “Deep sky”.

Ma non abbiamo tempo per guardare le stelle, perché vogliamo essere il più in alto che possibile al sorgere del sole.

Di solito in questi tempi precoci in montagna non incontriamo nessuno. Ma oggi arriva un'altra auto al parcheggio buio pesto. Un giovane uomo in pantaloncini ( ed è veramente stato freddo qui sul parcheggio!) dopo poca salita ci ha superato. Dal libro di vetta più tardi si apprende poi che egli è velocemente corso in cima " prima del lavoro ", al sorgere del sole. Ha ovviamente fatto in tempo, noi invece non lo facciamo perché siamo stati troppo lenti, come sempre:-). Lui invece avrà avuto probabilmente ancora molto più freddo che noi. Ma che bellissima esperienza unica prima il lavoro! Ha perfettamente ragione di farlo! 

Giù nel bosco il sentiero è molto scivoloso perché ha piovuto ancora poche ore prima e in su ha proprio nevicato. Da una quota di circa 1600 metri incontriamo la neve, ma nel complesso è molto meno di quanto che avevamo aspettato.

Arrivando sulla cima antistante dello Scheinbergspitze, il sole è già sorto alle spalle del Kuchelberggrat. La vista oggi è eccezionalmente buono e le cime delle montagne ad ovest sono attualmente illuminate dal sole. Un grosso problema già nella parte inferiore del percorso è il vento gelido che soffia sulle parti del corpo sudate che è molto sgradevole. Mettendosi una giacca a vento, sotto di essa si suda ancora di più. Tali circostanze per me sono sempre molto cattive, perché poi qualche giorno dopo non riesco più a muovermi... Ma non si può cambiare constantemente i vestiti anche nella salita! Anche un problema di vecchiaia, forse:-)? 


Arrivati in cima prima cambiamo i vestiti bagnati. Poi ci mettiamo a pulire la gamella della croce dagli stupidi adesivi schifosi di un spaccone che credeva di devere mostrare a tutti: "Guardate tutti qui: io sono stato qui e ho da dire delle cose molte importante a tutto il mondo!” e naturalmente prendiamo a valle le sue spazzature! 

Dopo che abbiamo goduto la splendida vista di oggi, ci sediamo sulle nostre stoie in una nicchia riparata un po' dal vento in cima e facciamo la nostra merenda. Accogliente invece non è e piutardi saliamo un po' di metri a frequentare un luogo più protetto dal vento tra la cima antistante e la cima dello Scheinberg. Vogliamo dormire un po' e cuocere il nostro caffè. 

Con il tempo avanzato, anche se è un Giovedi e niente ferie, arrivano anche i vari visitatori rumorosi dello Scheinberg. 

Nella discesa, dove è riparato dal vento e quindi fa molto caldo, nei pantaloni comminciano a formarsi le pozzanghere. Dove il vento soffia invece, fa ancora molto freddo. “Tempo di reumatismo", niente per un "vecchio" Winterbaer:-)! 

Conclusione: è stata una bellissima gita sullo Scheinberg (il suo nome corretto invece sulle carte è Scheinbergspitze). Purtroppo questo monte è sempre molto ben frequentato, che quindi di solito non è fatto per noi, eccetto nei tempi "a margine" dell`alba o del tramonto.

Ma questo giorno con l`ottima visibilità nel mese triste di novembre, per noi è stato un giorno “da regalo”. Grazie, belle montagne per questa ulteriore, splendida giornata in cima!


Tourengänger: Winterbaer
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Kommentare (13)


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trainman hat gesagt:
Gesendet am 10. November 2013 um 01:22
"verschwitzte Klamotten und Kälte"....der Hauptgrund für meine tiefe Abneigung gegenüber der kalten Jahreszeit. Letztlich gibt es dagegen kein Mittel, auch die moderne Funktionswäsche löst das Problem nicht in befriedigender Weise. Ich bin manchmal mit 5 Garnituren unterwegs und habe mir dennoch schon nach Touren in kalter Umgebung eine Woche oder mehr Kranksein eingehandelt. Das hat auch nicht unbedingt etwas mit dem Alter zu tun, das Problem habe ich seit meiner Jugend. Ich nehme an dass es eher genetische Ursachen hat, eine Art schlechter Temperaturregelung.
ADI z.B. hat mit verschwitzter Kleidung auch bei deutlichen Minustemperaturen kein Problem, er muss sie nicht mal wechseln.
Grüsse trainman

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 11:52
Hallo Emil!
Danke für die interessanten Ausführungen eines Bergsteigers mit so langjähriger Erfahrung!
Genau dieses Problem ist auch immer der Grund unserer offensichtlich immer so "riesigen" Rucksäcke. Den Spruch "was habt`s denn ihr alles dabei" hören wir ja ständig von den kurzhosigen, leicht bekleideten, anderen Bergwanderern, mit zu zweit nur einem kleinen Tagesrucksack. Manchmal versuchen wir dannn zu erklären, dass wir zum Sonnenauf- oder -untergang droben sitzen wollen und dass es da auch im Sommer eiskalt werden kann. Ich mag es auch nicht, von einem schönen Berg gleich wieder absteigen zu müssen, nur weil es so kalt ist.
Früher hatte ich tatsächlich einen Schafwolljanker dabei. Wolle ist zwar schwer, aber sie wärmt auch noch, wenn sie nass ist. Dann kam das Kuststoffzeitalter auch im Sport und am Berg. Manche Leute erzählten mir, dass bei guter Funktionswäsche der Körper trocken bleibt und alles nach außen transportiert würde. Dann hatten wir auch mal teurere Klamotten und es funktionierte nicht. Wenn man schwitzt und außen herum eine dichte Schicht gegen Wind oder Wasser anzieht, schwitzt wohl jeder unten drunter noch mehr, das geht doch wohl nicht anders? Ich persönlich finde jedenfalls, dass das gesamte Kunststoffzeugs, besonders Softshell, einfach nicht wärmt. Wenn es richtig kalt ist, wärmt für mein Gefühl nur noch Wolle (Merino). Das ist aber nicht ultraleicht, wird ggf. auch nass und braucht dann lange zum Trocknen. Zu schwitzen, wenn es -20° Grad hat ist nicht mal mein Problem. Ich fahre auch das ganze Jahr hier mit dem Radl herum. Was ich absolut nicht vertrage, ist der Zug, dieser leichte oder stärkere, eiskalte Wind manchmal, auf die nassen Klamotten. Da geb ich Dir recht, dann sind wir danach eine Woche lang hin. Verkühlte Muskeln machen dicht, sind dann total verkrampft und das Immunsystem gibt einem dem Rest. Obwohl man ja angeblich nur vom Frieren keinen Schnupfen kriegt, sondern es braucht dazu noch einen Virus? Manchmal, wenn ich dann im Abstieg richtig ins Schwitzen komme, ist es wieder gut. Aber wehe, dann kommt wieder irgendwo so ein kalter Wind. Der Scheinberg hatte alles davon. Schade, so ein schöner Berg mit so super Aussicht. Schade auch, dass der so überlaufen ist!

Viele Grüße! Und nicht umsonst laufen die Einheimischen im Ammergau und Garmisch heute noch ganz oft im Schafwolljanker herum....was meinst Du?

Uschi

Bergfex78 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 15:58
Da gibt's 'nen guten Trick... einfach net viel Schwitzen, Uschi :-)!

Bergfex78 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 15:59
Das war zu schön, um es nicht zu sagen. Aber natürlich nur ein kleines Späßchen ;-)!

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 16:26
Mensch Danke, Andi für den Tipp!!!!:-))
Da packt mich auch gleich wieder mein immer schlechtes Gewissen...ich bin einfach zu "fett" und schwer, schwitze deshalb dauernd meine Klamotten nass, sogar auch noch im Abstieg...
Aber der Trainman ist jetzt von den Fotos her alles andere als zu dick, eher untergewichtig:-) und er hat doch dasselbe Problem...?
Du hast auf den Fotos auch immer nur das Funktionszeug an? Und das ist Dir warm genug? Und Dein Rucksack sieht auch im Winter eher nach Kindergröße aus...? Ich glaube auch, das ist der Unterschied zwischen Crack und Lully (das meine ich jetzt gar nicht bös, sondern ganz ernst! Traurig für mich!)

Bei mir hilft nur noch schwere, u.U. dann kratzende Schafwolle und ein riesiger Rucksack:-)
Draußen schneit`s..und es bleibt liegen....bei uns..im Flachland... freust Dich schon?

Viele Grüße:-))
Uschi

Bergfex78 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 17:14
Ich glaub', da kann man schon etwas machen, aber es ist sicher in einem gewissen Maß auch Veranlagung. Leichte Ausrüstung hilft natürlich. Alles was Du weniger hochschleppen musst, spart Kraft und hilft damit, einen gleichmäßigeren Bewegungsrythmus zu finden. Das wiederum verringert starkes Schwitzen. Weniger zu schwitzen bedeutet weniger zu frieren, sobald man sich mal nicht bewegt. Die Kunst dabei ist wohl am ehesten, das richtige Gleichgewicht aus Ausrüstungsgewicht, Bewegungsrythmus und der zu den Tourenbedingungen passenden Bekleidung zu finden. Aber sei beruhigt; jeder verfehlt dieses Gleichgewicht immer wieder mal.

Der Rest ist Veranlagung und Gesamtkondition, wobei letztere viel zu komplex ist, um zu sagen, es gäbe diesen 'einen' Punkt, der entscheidend ist.

In diesem Sinne: Lieber mal was mehr schwitzen, als dass der Organismus den Hitzetod stirbt ;-).

Beste Grüße,
Andi

PS: Klar freue ich mich auf den Schnee. Wegen mir könnte es gleich mal 1 m Neuschnee hinhauen, auch wenn mich die Arbeitskollegen für diesen Wunsch immer verfluchen, hihi.

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 17:49
Danke für die Ausführungen, Andi:-)!
Es gab ja auch schon Leute, und auch ich kenne jemanden, die sagen: sauf net so viel, dann schwitzt du nicht. Das ist aber nachweislich höchst ungesund.

Ganz sicher führt weniger Eigen- und Rucksackgewicht zu Leistungssteigerung. Ohne Rucksack wär ich auch viel schneller und leichter oben:-) Mein Bewegungsrhytmus ist nach den ersten 2 Stunden meistens nicht mehr so flexibel, wie bei Dir:-) Da gibt es dann nur noch eine Geschwindigkeit, wie mit einem Tempomaten, Du verstehst, was ich meine? Wenn es dann pressiert (Sonnenaufgang) ist das ziemlich übel:-)
Ich bin mir auch ziemlich sicher, dass ich bestimmt mindestens gute 10 kg, vielleicht sogar 20 kg mehr wiege als Du. Weiß net, wie groß Du bist...aber sieht auf den Fotos bei Dir nur nach Haut und Muskeln aus. Aber stell Dir vor, Du hättest Bleimanschetten mit 10 kg an Dir, meinen Rucksack und wärst 20 Jahre älter...dann weißt Du annähernd, wie`s mir so geht und warum ich niemals mit anderen als dem Heinz auf den Berg gehen werde und will:-)

Viele Grüße!
Uschi

Bergfex78 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 18:23
Und das ist auch absolut in Ordnung so :-)! Hauptsache, ihr genießt das. Nur darauf kommt's doch an!
Hab' heute übrigens einen 80 Jahre alten Herren getroffen, der noch fleißig Skitouren mit mehr als 1000 hm macht. Na das will ich auch mal irgendwann noch können. Hut ab!

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 19:05
> einen 80 Jahre alten Herren getroffen, der noch fleißig Skitouren mit mehr als 1000 hm macht
Ein absoluter Traum!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

trainman hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. November 2013 um 21:32
Hallo Uschi
Kalter Wind ist natürlich "worst case", und für die meisten Menschen nicht eben gesund. Ausnahmen gibt es aber auch hier, ADI und einige seiner Spezln haben damit kein Problem. Bei mir reicht schon die kalte Luft selbst um Verkrampfungen der Rückenmuskulatur und Erkältungen zu verursachen. Wollprodukte haben bei mir auch nichts geholfen, am besten funktioniert hat immer noch der dicke Daunenanorak, ein Objekt das immer wieder Heiterkeit bei meinen Begleitern erzeugt. Bei rechtzeitigem Wechsel der inneren Kleidungsstücke und reduziertem Gehtempo(um allzu starkes Schwitzen zu vermeiden) komme ich so noch am besten zurecht. Aber Wanderungen bei Temperaturen deutlich unter Null habe ich ohnehin gestrichen, da ich schon zu oft die negativen Konsequenzen erfahren musste.
Gesteigerte körperliche Aktivität im Winter ist meiner Ansicht nach ohnehin eher unnatürlich. Auf dem Ameisenhaufen wird es bei kühlen Temperaturen sehr ruhig, viele Tiere halten Winterschlaf und wieder andere versuchen, sich im Winter möglichst wenig zu bewegen, um Energie zu sparen. In früheren Zeiten war der Winter auch für die Menschen eine Zeit der Ruhe, sogar militärische Konflikte wurden oft vorübergehend eingestellt. Und die Eskimos haben auch nicht den Marathonlauf erfunden...
Letztlich dürfte es genetisch bedingt sein(Eisbär und Wolf haben z.B. die geeigneten Voraussetzungen), ob man mit dem Winter zurecht kommt oder nicht, Abhärtungsmassnahmen nützen da gar nichts. Ich habe mich damit abgefunden und freue mich stattdessen über meine Hitzefestigkeit. Ein Aufstieg in praller Sonne mittags bei 35°C macht mir gar nichts aus im Gegensatz zu fast allen Berggehern. Hut, Sonnenschutzmittel und Getränke sind natürlich schon notwendig.
Grüsse Emil

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. November 2013 um 15:40
Servus Emil!
Bei unserer nächsten Tour nehme ich auch meine ganz dicke Daunenjacke mit. Auch wenn dann das Unterteil des Rucksacks alleine damit schon rammelvoll ist! Am verlängerten Rücken muss ich mal sehen...wer zieht schon am Gipfel auch noch die Hose und gesamte Unterwäsche um? Aber da hinten finde ich die Kälte fast am Schlimmsten und Unangenehmsten.

Dass man sich im Winter eh weniger bewegen sollte...ich weiß nicht. Wenn ich mich nicht bewege, fühle ich mich nicht wohl und es fängt sowieso an, alles weh zu tun. Ich brauche die Bewegung auch für meinen Kopf. Gymnastik find ich auch super gut, wenn`s die richtige für mein Gestell ist:-) Aber um Endorphine zu entwickeln, die zufrieden machen, muss ich meinen Kreislauf in die Höhe bringen, gescheit schnaufen, den Puls ankurbeln und warm werden.
Bei 35°C in der prallen Sonne aufzusteigen, das vertrag ich dagegen auch wieder nicht. Am liebsten sind mir relativ kühle Anstiege- allerdings ohne diesen Ischiaswind- und dann schöne, warme Gipfelaufenthalte:-) Ganz schön anspruchsvoll...gell! Ich mag auch nicht so gern die ganze Tour lang gehen und stehen. Ich liege für mein Leben gern am Gipfel mit schöner Aussicht herum:-) Im Winter ist das eben schon mal das größte Hemmnis, finde ich.

Ich wünsch Dir jedenfalls einen möglichst kurzen Winter. Das ganze Jahr auf Teneriffa will ich aber auch nicht leben müssen.

VG Uschi

ADI hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2013 um 21:26
Hallo, Uschi!

Du solltest jetzt dann bald mal einen Bildband "Ammergauer magische Momente" herausgeben, bei Deinen grandiosen Bildern.
***** Bilder!
Außerdem: ich weiß jetzt, ich bin echt eine Lusche.
Denn, wer sich um 2.30 UHR zum Scheinbergspitz aufmacht, der ist mehr als knallhart drauf.
So früh steh' ich nicht mal auf, wenn ich im Frühjahr zur Ruderhofspitze losziehe und da muß ich noch 180 KM fahren.....echt unglaublich.
Noch ne Frage: der in der Kurz'n, das war nicht zufällig der 83er Stefan, oder?
Ich denk' mal nicht, denn der schläft auch mal gerne aus.

Beste Grüße!

der ADI

Winterbaer hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2013 um 22:18
Ja Gunter, ganz bestimmt bist Du eine Lusche:-)!
Du brauchst ja auch für den Scheinberg zum Sonnenaufgang nicht um 2.30 Uhr aufstehen, weil Du ja in einer Stunde locker oben wärst! Außerdem hab ich nicht Deine Kondition, nicht Dein Kletterkönnen, nicht Deinen Mut und schon gar nicht kann ich so gut skifahren wie Du! Also wer ist die hier die Lusche?

Nein, der junge Mann, der uns übrigens in der Nacht mit "habe die Ehre" begrüßt hat, war leider nicht der Stefan. Den Stefan hab ich doch dieses Jahr mal getroffen, der sollte uns kennen und ich ihn:-)

Mach`s gut und pass auf Dich und die anderen Wahnsinnigen auf (solche wie 83_Stefan, Yeti69, Bergfex78 usw).

Uschi


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